Come sopravvivere al freddo polare con una pelle perfetta (o quasi) Consigli per una skincare sensata, goduriosa e protettiva, con prodotti che fanno davvero la differenza

L’inverno arriva sempre nello stesso modo. Prima un “ma sì, fa freschino”, poi improvvisamente ci ritroviamo a cercare stufe portatili, tisane consolatrici, vestaglie peluche e creme ovunque. E, mentre noi cerchiamo di adattarci al buio e al freddo che avanzano, le nostre guance, le labbra, le mani e persino gli zigomi chiedono pietà. No, la nostra pelle non sta facendo la drammatica, sta semplicemente lottando per conservare l’acqua, proteggere la barriera cutanea e ridurre le aggressioni che deve affrontare nei prossimi mesi. Perché l’aria fredda esterna, il riscaldamento interno, lo sfregamento di sciarpe e maglioni e l’umidità bassissima fanno crollare il suo film idrolipidico come un castello di sabbia sotto l’onda. Da lì arrivano secchezza, rossori, screpolature, lucidità a macchie e la classica sensazione di faccia che tira. Come correre ai ripari? Con una skincare strategica. Non serve strafare, ma serve curare la barriera cutanea come se fosse il nostro cappotto migliore. È il momento perfetto per nutrire, coccolare, rivestire, come quando mettiamo il piumino più caldo o ordiniamo cioccolata calda doppia panna senza sensi di colpa. 

La skincare per proteggere la pelle dal freddo, in vista dell'inverno 2025

Il primo gesto è sempre la detersione, ma gentile

Prima di aggiungere mille prodotti, il vero upgrade parte da ciò che togliamo. Se la nostra detersione lascia la pelle che tira, abbiamo già perso metà della battaglia. D’inverno, detergere significa rimuovere impurità mantenendo lipidi e umidità funzionali, come se stessimo lavando qualcosa di prezioso e non una padella unta. E qui entrano in scena i detergenti cremosi, i gel e le mousse, delicate e protettive. The Rice Wash di Tatcha, grazie alle proteine naturalmente idratanti del talco di riso, è quell’esperienza soffice e cremosa che trasforma la pulizia in un momento di bellezza rituale, ideale quando si sogna il Giappone ma si vive tra termosifoni e codice fiscale. Se invece la pelle ha bisogno di un gesto ultra-delicato, Korff Intense Barrier Mousse e Detox Cleansing Gel di SuperYou, che contiene una selezione di superfood come Matcha tea water ricca di antiossidanti e Bakuchiol, entrano come due angeli custodi che non grattano, non spogliano e non irritano. Per gli spiriti più green addicted, la linea Prodigious Helix di Eterea, a base di bava di lumaca biologica microfiltrata, ha il talento di pulire mentre ripara, idrata e prepara, come uno starter perfetto per le fasi successive.

Riparazione della pelle: tonici, essenze, prodotti occhi e maschere che fanno la differenza

Se in altre stagioni possiamo giocare con il minimalismo, l’inverno non ama le scorciatoie. Tonico, essenza, maschera e contorno occhi sembrano piccoli step, ma, in realtà, hanno un grande impatto estetico-funzionale. Questi layer diversi, coordinati e intelligenti, servono a tessere un piumino cutaneo invisibile. Il segreto non è idratare tanto, ma idratare a livelli multipli, proprio come indossare intimo termico, maglione e cappottoSenza dimenticare le zone più delicate come il contorno occhi. Da provare l’Age Absolu di Uriage, un nuovo balsamo occhi ri-densificante che, grazie a un complesso booster di collagene di nuova generazione e a una selezione di attivi dermatologici d’eccellenza, regala allo sguardo nuova densità, idratazione, luminosità e un tono visibilmente più levigato e rimpolpato. In caso di secchezza, arrossamenti e irritazioni possiamo optare per la crema Difesa di Rilastil, sviluppata per contrastare rossori e gonfiori, idratando e preservando la barriera epidermica. Un’altra novità da inserire nella skincare routine invernale? L’Hyper-Concentrate Eye Serum di Freshly Cosmetics, che combina 8 tecnologie cliniche naturali come ayurvedic complex, acido ialuronico vegano, rhodella violacea e kangaroo paw, con risultati visibili in 14 giorni. Quando abbiamo bisogno di un trattamento d’urto o cocoon immediato, invece, la Biodance Bio-Collagen Real Deep Mask con Hydro Cera-nol entra in scena come se fosse una flebo cosmetica di acqua e lipidi, straordinaria quando la pelle appare scavata, disidratata, grigia o con linee evidenziate dal freddo. Così come è ottima la Collagen recovery mask di MASQMAI, che combina collagene idrolizzatoacido ialuronico di diverso peso molecolare ed estratti di riso, semi di coix e ginseng con aminoacidi energetici, nucleotidi ed estratto di semi di coix. Per chi ama invece il mondo hi-tech cosmetico, una buona scelta è la Skin Regimen Lx Instant Smoothing Dry Sheet Mask di Comfort Zone, una maschera senza liquidi che attiva gli ingredienti solo al momento dell'uso con l'acqua, per un rituale futuristico, lussuoso e sorprendentemente efficace. E per chi cerca una coccola di stagione? C’è la Face Mask Caramel Macchiato di Sephoramaschera viso in tessuto che idrata la pelle, la coccola e la avvolge di benessere.

Il siero viso è il direttore artistico del nostro glow invernale

Quando la pelle affronta il freddo, il siero non è un di più, ma il prodotto che decide la narrativa del viso: o sembriamo in versione stremata da sessione esami, oppure sfoggiamo quel glow morbido da vacanza sulla neve con spa annessa. Cosa deve fare un buon siero? Accompagna l’idratazione, sostiene la barriera e combatte lo stress ossidativo, le discromie e la perdita di tono. Proprio come 7% Ectoin Booster di Paula's Choice, dotato di una formula rivoluzionaria che rafforza la barriera cutanea fornendo al contempo un'idratazione profonda e un finish dewy. Se la routine invernale deve trasformarsi in un rituale di idratazione profonda, servono ingredienti ricchi e performanti. L’acido ialuronico è tra i protagonisti del Hyalu B5 Suractivated Serum di La Roche-Posay e del Rénergie H.C.F. Triple Serum di Lancôme. La vitamina C, che troviamo in The Vitamin C Serum di Augustinus Bader, illumina, riequilibra e uniforma senza irritare. Peptidi di collagene, retinoidi di nuova generazione e innovativi liposomi transdermici rendono unico il Supercharged Triple Action Firming Serum di Foreo. Fan della skincare veloce, intuitiva e zero sprechi? La soluzione sono gli stick-siero di Yepoda: Age Fix per le linee sottili, Pore Fix per i pori ribelli, Glow Stick per illuminare come se stessimo bevendo due litri di acqua mentre facciamo meditazione.

La crema giusta è il piumino d’oca della nostra barriera cutanea

In inverno la pelle non vuole leggerezza a tutti i costi, ma vuole sentirsi al sicuro, abbracciata, nutrita senza essere soffocata. Per questo, la Crema Viso Cica Barrier™ di Skin First, l’Hydra-Crème Énergisante di Embryolisse e la Face Recovery Cream di adesso beauty sono una buona soluzione se cerchiamo un effetto idratante e antiossidante che lasci la pelle più tonica, luminosa e protetta. Moisture Surge™ Intense 72h di Clinique è la classica soluzione gel-cream che si fonde sulla pelle creando una riserva d’acqua confortevole e persistente, mentre Total Form Expert Cream di SensaiNutricia Crème confort nourrissante di Payot, alla pappa reale e al miele di mimosa, regalano quell’effetto luminoso e vellutato che sembra il risultato di una vacanza termale di lusso. Alla ricerca di una skincare sensoriale? La Crème Énergisante & Raffermissante di NEURAÉ promette una carica di energia per la pelle e il benessere generale. Quando però il clima si fa veramente gelido e ostile serve protezione più intensa. Rhode Barrier Butter, La Véritable Crème de Laponie di Polåar e OLEHENRIKSEN Après Skin Rich Rescue sono come delle guardie del corpo cutanee che non ci lasciano sola nemmeno contro il vento artico.

Focus sulla pelle del corpo

Il corpo in inverno, nascosto sotto strati di lana e piumini, subisce gli stessi sbalzi termici del viso, ma ottiene meno attenzioni. Per fortuna, bastano piccoli gesti costanti per cambiarle la giornata: una doccia tiepida e breve, mai bollente, e subito dopo una crema corpo applicata quando la pelle è ancora umida, così da trattenere meglio l’idratazione. Una o due volte alla settimana, uno scrub delicato riattiva la microcircolazione e rende il corpo più liscio e uniforme. E se vogliamo trasformare il bagno in un vero rituale sensoriale, bastano luci basse, buona musica e i prodotti delle collezioni Eleos di Aesop con le sue essenze botaniche e Intuitia di Rituals profumata di zafferano, sandalo e vaniglia. Perfetti anche Carezza di Lávika, un burro detergente al pistacchio, karité e melograno che rende la pelle più flessibile e sensuale e l’elisir Linfa che aggiunge acido ialuronico e rosa mosqueta per un corpo più compatto e radioso, con un profumo di fico d’India che sa di vacanza anche a febbraio. Il Dream Balm di Jours Heureux profuma di mandorla, violetta, rosa, vaniglia e muschio bianco e rende la routine serale un momento speciale. Parfums de Marly Delina fa lo stesso con rose, peonia e litchi. Se vogliamo qualcosa di più avvolgente e gourmand possiamo scegliere la Shea Better Vanilla Cashmere di EOS, che coccola la pelle con un effetto morbido e felice da mattina a sera. Mentre se siamo alla ricerca di qualcosa che funzioni ma si applichi in pochi secondi dovremmo aggiungere alla shopping list prodotti con un mix di karité e urea come la Replenishing Lotion di Lierac, il balsamo Xemose C8+ di Uriage o il Vinotherapist Burro Corpo di Caudalíe.

Mani e labbra sono i veri martiri della stagione fredda

Il viso attira sempre tutta l’attenzione, ma le parti che soffrono davvero sono mani e labbra. Le mani, ad esempio, sono il nostro biglietto da visita quotidiano, e d’inverno diventano arrossate, screpolate. Quindi, meglio usare con costanza la Cold Cream Ultra-Idratante di Avène, Smoother di Veralab o Ragadi di Dermovitamina. Se vogliamo un trattamento che sia utile sia chic, Prada The Hand aggiunge un tocco sensoriale lusso-funzionale perfetto da borsa o tasca del cappotto. Ora parliamo delle labbra. Non avendo ghiandole sebacee o difese naturali, il freddo, il vento e gli sbalzi termici le mettono sotto torchio. Ed ecco che entrano in scena il trattamento riparatore The Kissu Lip Mask Gold Leaf di Tatcha e il Lip Paste di Audrer con acido ialuronico, allantoina e vitamina E; il Lip Balm Bae White di Mo’Stò che rimpolpa grazie a sfere d’acido ialuronico, acqua attiva di vino dell’Abruzzo, olio di vinaccioli e cellule staminali di uva acerba; e il Mochi Nourishing Lip Balm di Bonbori che nella sua formula contiene estratto di fiore di melograno, zenzero e coenzima Q10. I più chic? il Balm Amour di Violette, risultato di ben sei anni di ricerca e il Lip Balm Chromophobia di Byredo. Per i più golosi, invece, segnaliamo il kit Sugar + Spice Duo Balm Dotcom di Glossier. Perfetto anche come regalo natalizio, contiene due balsami labbra: Gingersnap, alle note di zenzero caldo e Peppermint Bark al sapore della menta piperita abbinato a quello del cioccolato.