SOS barriera cutanea! Guida semplice per capire cosa non va e riportare equilibrio alla pelle
Sappiamo tutte quanto può essere frustrante quando la pelle sembra fuori controllo: tira, brucia, si arrossa o spuntano imperfezioni dal nulla. La colpevole potrebbe essere lei: la barriera cutanea. Il punto è che, anche senza volerlo, facciamo scelte che possono indebolire la nostra barriera cutanea: usiamo troppi principi attivi insieme, seguiamo skincare routine super complesse o semplicemente non diamo ascolto ai segnali che la pelle ci manda. La buona notizia è che tutto è rimediabile.
Barriera cutanea: che cos'è?
Immagina la barriera cutanea come una specie di scudo invisibile che protegge la tua pelle ogni giorno. È lo strato più esterno della pelle (si chiama anche strato corneo) ed è composto da cellule e lipidi che lavorano insieme per tenere fuori tutto ciò che può irritare, come batteri, inquinamento o sostanze aggressive, e trattenere dentro ciò che serve, come idratazione e nutrienti. Quando è in forma, la pelle è morbida, luminosa e ben protetta. Ma quando questa barriera si danneggia o si indebolisce, la pelle comincia a lanciare segnali: diventa secca, arrossata, sensibile o si riempie di imperfezioni.
Cosa può danneggiare la barriera cutanea?
@misspeytonsmith You’ll know your skin barrier is damaged when you have these signs! How do you fix this? Part 2 coming
son original -
Secondo l’Istituto Dermatologico Europeo (ISE), ci sono diversi campanelli d’allarme che ti avvisano quando la tua barriera cutanea è in difficoltà. Il primo segnale? La pelle che tira, si screpola o si spella. Succede perché, quando questa barriera si indebolisce, la pelle non riesce più a trattenere l’idratazione, quindi si disidrata e diventa ruvida e secca, anche se hai appena messo la crema. Oppure noti che è diventata più sensibile del solito: si arrossa facilmente, brucia con i prodotti che usavi tranquillamente prima, o reagisce appena esci di casa al freddo o al vento. In alcuni casi possono comparire infiammazioni, piccoli sfoghi, brufoletti improvvisi o zone irritate che se non curate possono portare a infezioni cutanee. Infine, è possibile uno squilibrio del sebo: la pelle risulta oleosa, ma comunque secca. Tutto questo può succedere per diversi motivi. Tra i più comuni ci sono i detergenti troppo aggressivi che sgrassano troppo la pelle, oppure un’esfoliazione eccessiva, fatta troppo spesso o con prodotti troppo forti. Anche combinare attivi che non vanno d’accordo, come retinolo e vitamina C o AHA/BHA nella stessa routine può mettere in crisi la barriera. E poi ci sono i cosmetici ricchi di alcol o profumi forti, che soprattutto su una pelle sensibile possono fare più danni che altro. Infine, anche gli agenti esterni come il freddo, l’inquinamento o l’esposizione al sole possono stressare la pelle e renderla più fragile.
Come rimediare?
Prima cosa da sapere: una visita dal dermatologo è sempre (e comunque) una buona idea, soprattutto se la pelle è molto irritata o non migliora. Se vuoi dare una mano alla tua barriera cutanea a ritrovare l’equilibrio, la parola chiave è solo una: gentilezza. La prima cosa da fare è semplificare la skincare: niente routine troppo lunghe o piene di attivi forti tutti insieme. Punta su prodotti delicati, idratanti e ricchi di ingredienti riparatori, come la ceramide (che aiuta a ricostruire lo strato lipidico), l’acido ialuronico (super idratante) e la niacinamide, che calma e rinforza la pelle. Anche la scelta del detergente è importante: meglio un prodotto senza solfati né alcol, così da non stressare ulteriormente la pelle. Sceglilo idratante e indicato per pelli sensibili. L'aloe vera è ottima per alleviare rossori e la sensazione di prurito, grazie alle sue proprietà calmanti e lenitive. Ci vorrà anche parecchia pazienza: la barriera cutanea non si ripara in un giorno, ma con costanza e i prodotti giusti, può tornare forte e sana.