
Acidi della frutta: cosa sono e perché fanno bene alla pelle
Addio, pelle spenta e senza vitalità!

19 Maggio 2025
Nella skincare si parla sempre più spesso di ingredienti attivi, e tra questi hanno un ruolo importante gli acidi della frutta, noti anche come AHA (Alpha-Hydroxy Acids). Il nome può sembrare complicato, ma il loro funzionamento è molto semplice: aiutano la pelle a rinnovarsi in modo naturale, migliorandone l’aspetto giorno dopo giorno. Gli AHA sono acidi delicati che agiscono sulla superficie della pelle favorendo l’eliminazione delle cellule morte, responsabili principali di un aspetto spento e con discromie.
Esfoliazione leggera, risultati visibili: l'effetto degli acidi della frutta sulla pelle
@yejee.lee Intro to AHA and recommendations Do you want BHA next? Also if you guys have other good AHA recs lmk! #chemicalexfoliants #chemicalexfoliators #aha #bha #koreanskincare #skincarerecommendations original sound - yej
Gli acidi della frutta stimolano il turnover cellulare, ovvero il processo naturale con cui la pelle si rigenera. Questo comporta una serie di benefici: il colorito appare più uniforme, la texture più liscia e i pori meno visibili. In più, migliorano l’efficacia dei prodotti applicati successivamente, perché la pelle è più ricettiva.
Le proprietà dell'acido glicolico
Derivato dalla canna da zucchero, è uno degli AHA più efficaci grazie alla sua molecola molto piccola, che penetra facilmente negli strati superficiali della pelle. Ha un'azione esfoliante intensa e stimola la produzione di collagene, ed è dunque perfetto per trattare macchie scure, segni dell’acne, rughette e pelle spessa o spenta. È molto usato in peeling serali e sieri a concentrazioni variabili che vanno dal 5% al 10%, ma proprio per la sua potenza può causare un leggero pizzicore all’applicazione. Per questo è consigliato iniziare con concentrazioni più delicate e osservare come reagisce la pelle.
Acido lattico: cos'è e a cosa serve
Questo acido, estratto dal latte o da frutta fermentata, ha proprietà esfolianti e idratanti. La sua molecola è più grande rispetto a quella del glicolico, quindi penetra meno in profondità ma è anche più delicato. È perfetto per chi ha la pelle secca, sensibile o per chi vuole iniziare a usare gli AHA in modo graduale. Oltre a levigare la pelle, aiuta a migliorare la luminosità, a uniformare il tono e a rafforzare la barriera cutanea. È spesso presente in sieri e tonici. Da usare di sera, 2 o 3 volte a settimana.
Acido mandelico
Derivato dalle mandorle amare, è un acido estremamente delicato, il che lo rende perfetto per le pelli più sensibili o soggette a rossori. Nonostante la sua delicatezza, è molto efficace per trattare l'acne lieve, la texture irregolare e le discromie. Ha anche una leggera azione antibatterica, per questo è spesso consigliato a chi ha una pelle mista o grassa ma sensibile. Può essere usato più frequentemente rispetto ad altri AHA, proprio grazie alla sua tollerabilità.
Acido malico
Derivato da frutti come mela cotogna, pera e ciliegie, l’acido malico è un AHA meno conosciuto, ma molto interessante. Ha proprietà esfolianti simili a quelle degli altri acidi della frutta, ma si distingue per un’azione più delicata e soprattutto idratante. Aiuta infatti a rinnovare la pelle in modo graduale, migliorandone la luminosità e contribuendo a rimpolpare le rughe sottili, facendo apparire la pelle più luminosa e giovane.
Come introdurli nella routine in modo sicuro
@seekspace If you haven’t tried an AHA — you should. #skintok #skincarerecommendations #skincareph #aha #isntree My audio give creds if used - n
Gli AHA vanno usati con attenzione, soprattutto all’inizio. Meglio iniziare con una bassa concentrazione, come il 5%, e applicarli una o due volte a settimana. Si trovano spesso in tonici, sieri, maschere o creme, difficilmente li troverete "puri". Dopo l’applicazione, è fondamentale proteggere la pelle con una crema solare, poiché questi acidi aumentano la sensibilità ai raggi UV.
Attenzione alle combinazioni tra acidi
Quando si usano gli AHA, è importante non abbinarli a troppi attivi potenti nella stessa routine, perché la pelle potrebbe reagire con irritazioni o diventare più sensibile. Ad esempio, è meglio evitare di usarli insieme al retinolo: entrambi sono esfolianti e combinandoli si rischia di stressare troppo la pelle. Meglio alternarli in giorni diversi. Lo stesso vale per la vitamina C pura, che può diventare meno efficace se applicata con gli AHA e causare rossori su pelli delicate. In questo caso, l’ideale è usare la vitamina C al mattino e gli acidi la sera. Anche la niacinamide, se usata in alte concentrazioni, può dare fastidio se sovrapposta agli AHA, quindi meglio distanziarla o usare formule già bilanciate. Occhio anche agli altri esfolianti come il BHA o gli scrub: usarli tutti insieme può danneggiare la barriera della pelle. Con gli AHA è meglio mantenere la routine semplice, evitando sovrapposizioni eccessive. Funzionano bene ingredienti idratanti e lenitivi, come l’acido ialuronico o le ceramidi, e non deve mai mancare la protezione solare durante il giorno.