Mappa vintage

Vedi tutti

Le mostre da vedere a novembre in Italia

Dalla moda di Walter Albini alla fotografia di Helmut Newton

Le mostre da vedere a novembre in Italia Dalla moda di Walter Albini alla fotografia di Helmut Newton

Cosa fare quando arriva l'autunno? Le temperature (finalmente!) si abbassano, si moltiplicano i giorni piovosi e ventosi. Il risultato è che diventiamo pigri e, quando non siamo costretti da impegni lavorativi, fatichiamo a lasciare la comodità e il calduccio del nostro divano e le serie tv di Netflix, con il rischio di entrare in una sorta di letargo sociale. Se non vogliamo tornare a vivere in tuta dimenticandoci il significato di doccia e make-up, meglio alternare il sacrosanto riposo con qualche attività che ci porti fuori casa e ci regali un'immersione nella bellezza. Il mese di novembre è pieno di mostre interessanti da visitare, per approfondire o scoprire il lavoro di artisti come Vivian Maier e Walter Albini. Dall'arte contemporanea alla fotografia, passando attraverso la moda, le scelte possibili sono molte e per tutti i gusti. G-Club vi aiuta a decidere come occupare i vostri weekend con 10 mostre da vedere a novembre in Italia.

Fabio Imperiale - Milano

La resilienza, la determinazione e la solidarietà femminile sono i temi principali di Marginalia, il nuovo progetto artistico di Fabio Imperiale esposto presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano dal 17 novembre al 1° dicembre 2023. Si tratta di venti ritratti femminili di artiste, sportive, imprenditrici, pastore, portuali, attiviste, single, fidanzate, mogli e madri realizzati con caffè, inchiostro e bitume su un collage di cartoline antiche composto dall’artista insieme alla sua ospite. Successivamente, il dipinto viene montato su tavola e accompagnato dalle parole dell’artista, raccolte in un diario di viaggio. Il risultato è intimo, delicato ma potente e tocca tematiche come l’autodeterminazione della donna, la parità di genere e l’empowerment femminile. Una curiosità: il titolo della mostra, Marginalia, fa riferimento all’insieme delle annotazioni che, prima dell’invenzione della stampa, venivano riportate ai margini del manoscritto.

Titolo: Marginalia

Quando: dal 17 novembre al 1° dicembre 2023

Dove: Fondazione Luciana Matalon, Milano

Vivian Maier - Bologna

Fino al 28 gennaio 2024 Palazzo Pallavicini ospiterà, nelle sue sale rinascimentali, una mostra antologica dedicata a Vivian Maier: quasi 150 fotografie originali, 111 in bianco e nero e 35 a colori, e Super 8mm che restituiscono uno sguardo inedito sull’opera di Maier. La sua è una storia interessante e in parte misteriosa. Negli anni '30, Vivian è una delle tante donne francesi emigrate a New York. Il primo lavoro lo trova come commessa in un negozio di caramelle e, trasferitasi a Chicago, diventa bambinaia. Quando ha qualche momento libero dal lavoro, Vivian scatta foto con la sua Rolleiflex K8 T1 biottica medio formato. E ne scatta veramente tante. Nel corso della vita ritrae oltre un ventennio di storia americana: anziane impellicciate che la guardano male, uomini che fumano, bambini che piangono, giovani che si tengono per mano. Delinea così un piccolo mondo di personaggi e gesti comuni anche stralunati e sghembi, che contribuiscono ad aprire la strada alla street-photography, ma il cui valore verrà scoperto solo molto dopo la sua morte. L’esposizione bolognese, rappresenta, quindi, un’opportunità unica per innamorarsi del talento di Vivian Maier.

Titolo: Vivian Maier - Anthology

Quando: fino al 28 gennaio 2024

Dove: Palazzo Pallavicini, Bologna

Alphonse Mucha - Firenze

Tra fine ottocento e inizio novecento Parigi vive la sua Belle Époque ed è considerata il centro del mondo dell’arte. Alphonse Mucha è l’artista più famoso anche grazie alla sua collaborazione con Sarah Bernhardt, l’attrice più bella e chiacchierata dell’epoca. Le sue opere, le sue illustrazioni, i poster teatrali con al centro voluttuose e seducenti figure femminili, ritratte tra sacro e profano, rappresentano uno stile compositivo unico che rivoluziona il mondo dell'arte e della comunicazione. La mostra ospitata presso il Museo degli Innocenti di Firenze è un’occasione imperdibile per scoprire il talento del padre dell’Art Nouveau.

Titolo: Alphonse Mucha. La seduzione dell’Art Nouveau

Quando: fino al 7 aprile 2024

Dove: Museo degli Innocenti, Firenze

Adelisa Selimbašić - Milano

Classe 1996 ed una laurea in Visual Arts presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, Adelisa Selimbašić è nota per le sue raffigurazioni femminili immerse in contesti quotidiani e per l’uso audace dei colori. In questa nuova serie di dipinti, rappresenta corpi che si scompongono assumendo una dimensione ambigua. La sua arte è una riflessione “su come i corpi femminili siano percepiti rispetto agli stereotipi eteronormativi più comuni e, soprattutto, sulla lotta interiore che queste percezioni implicano: una sfida tra il nostro sé autentico e ciò che la società ci impone di essere”.  All’interno della sua nuova mostra personale, intitolata Perché è così difficile dichiararsi? e ospitata presso presso la sede di IPERCUBO in Corso di Porta Ticinese 87 a Milano, l’artista italo-bosniaca espone opere inedite realizzate a seguito della recente residenza a New York, molte delle quali hanno come protagoniste persone che si abbracciano.

Titolo: Perché è così difficile dichiararsi?

Quando: fino al 5 gennaio 2024

Dove: IPERCUBO, Milano

Helmut Newton - Roma

Il lavoro di Helmut Newton è iconico e continua ad influenzare ancora oggi il mondo dell’arte, della moda e della comunicazione. Nel centesimo anniversario della nascita dell’artista, il Museo dell'Ara Pacis di Roma ospita un’ampia retrospettiva dedicata al celebre fotografo a cura di Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation, e di Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia di Venezia. Si tratta di un viaggio nella sua vita umana e professionale, attraverso oltre 200 scatti, riviste e documenti. Tra questi materiali ci sono anche circa 80 fotografie esposte per la prima volta. La mostra è divisa in sei capitoli che raccontano l’evoluzione fotografica di Newton: dagli esordi degli anni Quaranta e Cinquanta in Australia fino agli ultimi anni di produzione, passando per gli anni Sessanta in Francia, gli anni Settanta negli Stati Uniti, gli Ottanta tra Monte Carlo e Los Angeles e i numerosi servizi in giro per il mondo degli anni Novanta.

Titolo: Helmut Newton. Legacy

Quando: fino al 10 marzo 2024

Dove: Museo dell’Ara Pacis, Roma

Walter Albini - Parma

Recentemente si è tornati a parlare di Walter Albini, in parte per l’acquisto di Bidayat Group della proprietà intellettuale dei suoi archivi, in parte per il possibile ritorno del marchio con Alessandro Michele come direttore creativo. Nonostante il rinnovato interesse, sono ancora in pochi a conoscere veramente il lavoro e il contributo dello stilista alla moda italiana e internazionale. Il Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma ci offre l’opportunità di scoprirli. Il CSAC, infatti, possiede una delle più esaustive ed eterogenee raccolte documentarie di Albini, costituita da circa cinquemila materiali progettuali, e, in occasione del quarantennale dalla scomparsa dell’artista, presenta nei suoi spazi espositivi la sua visione avanguardistica e il suo estro creativo attraverso una selezione di disegni, documenti e abiti che coprono l’arco temporale 1960-1980, dagli esordi di Albini alle ultime creazioni.

Titolo: Walter Albini

Quando: fino al 23 dicembre 2023

Dove: Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC dell’Università di Parma

Marcel Duchamp - Venezia

Nel corso della sua carriera artistica Marcel Duchamp ha sempre messo in discussione la gerarchia tradizionale tra originale e copia, ridefinendo radicalmente ciò che costituisce un’opera d’arte. Questo aspetto dell’opera dell’artista francese è al centro della grande retrospettiva ospitata dalla Collezione Peggy Guggenheim fino al 18 marzo 2024. Con una sessantina di opere realizzate tra il 1911 e il 1968, l'esposizione presenta lavori iconici provenienti tra le quali Nudo, Giovane triste in treno e Scatola in una valigia. Oltre a queste opere, c’è anche una serie di lavori meno noti al grande pubblico appartenenti all’estate dell’artista nonché a collezioni private, che dimostra la teoria di Duchamp: duplicati e originali offrono un analogo piacere estetico.

Titolo: Marcel Duchamp e la seduzione della copia

Quando: fino al 18 marzo 2024

Dove: Collezione Peggy Guggenheim, Venezia

Francisco Goya - Milano

Chi ha detto che dopo Halloween bisogna abbandonare l’atmosfera scary? Il clima buio e piovoso dell’autunno/inverno si sposa perfettamente con l’arte di Goya, protagonista di una mostra al Palazzo Reale di Milano. Attraverso sette sezioni tematiche, il percorso espositivo fa scoprire la portata rivoluzionaria della pittura del maestro spagnolo che ha vissuto un periodo storico saturo di cambiamenti e di avvenimenti politici, sociali e ideologici: la fine dell’Antico Regime, l'era dell’Illuminismo e della Rivoluzione Francese, le guerre napoleoniche, la restaurazione assolutista e l’esilio. Tutti avvenimenti che si riflettono nella cupezza delle sue opere.

Titolo: Goya. La ribellione della ragione

Quando: fino al 3 marzo 2024

Dove: Palazzo Reale, Milano

Yayoi Kusama - Bergamo

In occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, il Palazzo della Ragione di Bergamo ospita dal 17 novembre 2023 al 14 gennaio 2024 la mostra di Yayoi Kusama. Infinito Presente. Per la prima volta si potrà visitare in Italia Fireflies on the Water, una delle sue Infinity Mirror Room più iconiche, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York. L’allestimento, ideato da Maria Marzia Minelli, si compone di un percorso introduttivo che approfondisce la ricerca di Yayoi Kusama attraverso poesie, filmati e documentazioni, creando uno spazio di condivisione fisica e digitale dell’esperienza vissuta e permettendo di entrare da più punti di vista nell’immaginario della celebre artista giapponese. Il focus rimane, però, Fireflies on the Water, installazione che consiste in una stanza rivestita di specchi su tutti i lati; al centro della sala, si trova una pozza d’acqua, che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole.

Titolo: Yayoi Kusama. Infinito Presente

Quando: dal 17 novembre 2023 al 24 marzo 2024

Dove: Palazzo della Ragione, Bergamo

Michelangelo Pistoletto - Torino

In concomitanza con la Art Week e la trentesima edizione di Artissima, il Castello di Rivoli dedica una grande mostra personale a Michelangelo Pistoletto realizzata in collaborazione con l'artista. Marcella Beccaria, che ha curato il progetto insieme a Carolyn Christov-Bakargiev spiega il percorso espositivo: Molti di uno è una città dell’Arte strutturata come architettura percorribile e composta da 29 Uffizi o stanze. Disegnati come spazi aperti e collegati tra loro, gli Uffizi includono metaverso, arte, scienza, filosofia, legge, diritto, architettura, comunicazione, politica, ecologia, sorveglianza, sport, matematica, spiritualità, religione, mitologia, formazione, nutrimento, simbologia, cosmologia, design, sepoltura, storia, urbanistica, moda, spazio, scrittura, salute, informatica, natura. I 29 Uffizi espongono la struttura che secondo l’artista è alla base della vita civile e sociale proponendo una vasta rete di interrelazioni e una propositiva condizione dinamica tesa ad abbattere muri e separazioni”.

Titolo: Michelangelo Pistoletto. Molti di uno

Quando: fino al 25 febbraio 2024

Dove: Castello di Rivoli, Torino