Le mostre da vedere a novembre in Italia Dalle grandi retrospettive su Munch, Berman e Mucha alla fotografia di Helmut Newton

Novembre in Italia non è solo nebbia e caldi plaid a quadri per oziare sul divano. È il mese in cui la luce cambia, si fa più obliqua e intima, preparandoci all’imminente magia natalizia. Ma, prima che la corsa ai regali e i pranzi coi parenti ci fiacchino troppo, possiamo ancora ritagliarci del tempo per vagare randomici tra le sale dei musei italiani ritrovando il senso della meraviglia. Dalle Alpi alle isole, dalle grandi capitali culturali alle gallerie di provincia, l’Italia si trasforma in un palcoscenico d’arte che parla di memoria e futuro, di corpi e paesaggi, di sogni e intelligenze artificiali. Ci sono ritorni attesi come quello di Munch, retrospettive monumentali come quella dedicata a Eugene Berman, e percorsi più sperimentali come la riflessione di Ahmet Öğüt a Venezia. L’arte di novembre ci interroga, ci accoglie, ci mette in dialogo con il nostro tempo. Ecco le mostre da vedere in Italia nel mese che apre l’inverno con una fiammata di bellezza.

Le mostre da vedere a novembre 2025 in Italia 

Eugene Berman – Rovereto

Rovereto torna a essere capitale dell’arte con la più ampia retrospettiva mai dedicata a Eugene Berman, pittore, viaggiatore e sognatore cosmopolita. La mostra del Mart si intitola Modern Classic e attraversa, in oltre duecento opere tra dipinti, carte e documenti, la vita di un artista che ha fatto del sogno la sua patria estetica. Dalla San Pietroburgo aristocratica all’esilio parigino, dai teatri di New York alle rovine metafisiche di Roma, Berman attraversa il Novecento con passo solitario e poetico. Il suo linguaggio sospeso tra surrealismo e classicità restituisce la malinconia di chi ha perso la propria casa, ma continua a costruirne una ideale con la pittura. Una mostra raffinata e struggente, che invita a riscoprire la modernità del mito.

Titolo: Eugene Berman. Modern Classic

Quando: fino al 1° marzo 2026

Dove: MART, Rovereto

Beverly Pepper - Bologna

A Bologna, lo spazio pubblico si trasforma in materia poetica grazie a Beverly Pepper, scultrice americana che ha scelto l’Italia come casa e laboratorio creativo. La mostra Space Outside, curata da Beatrice Benedetti, offre un percorso che attraversa la carriera di una delle grandi protagoniste della scultura contemporanea, dalla land art alle installazioni urbane. Il CUBO ospita trentasei opere tra sculture monumentali, bozzetti, acquerelli e fotografie che documentano la sua costante ricerca di equilibrio tra arte, natura e architettura. Dalle superfici lucenti d’acciaio corten ai totem che si stagliano contro il cielo (come Prisms e Virgo Rectangle Twist), le opere di Pepper parlano di dialogo e connessione, di una bellezza che non si impone ma invita alla partecipazione. “L’arte è uno spazio condiviso”, diceva l’artista, e questa mostra ne è la perfetta incarnazione. I visitatori si troveranno davanti ad un percorso che fonde materia e spirito, corpo e paesaggio, restituendo la visione di una scultura viva, collettiva, profondamente umana.

Titolo: Beverly Pepper. Space Outside

Quando: fino al 24 gennaio 2026

Dove: CUBO, Bologna

Luigi Gentile - Napoli

Napoli si guarda allo specchio e si riconosce nei colori di Luigi Gentile, medico e pittore, uomo di scienza e di poesia, che ha trasformato la sua esperienza professionale in un modo unico di guardare il mondo. Napolitudine, titolo della mostra visitabile fino al 2 dicembre 2025, è una parola inventata, ma descrive perfettamente il sentimento profondo e contraddittorio che lega i napoletani alla loro città. Nelle oltre duecento opere esposte al Castel Nuovo, Gentile dipinge una Napoli che non è cartolina, ma creatura viva, abitata da vicoli, volti, leggende, albe sul mare. Ogni tela è una radiografia emotiva. I colori vibrano come voci, le forme si dissolvono in luce e nostalgia. Napolitudine è la celebrazione di una città-mito, viva e mutevole, che continua a reinventarsi. Un evento che rientra nelle celebrazioni di Napoli2500 (per i 2500 anni della città), ma che parla a chiunque abbia amato un luogo fino a farlo diventare pittura. O, almeno, un ricordo indelebile.

Titolo: Napolitudine. Il viaggio di Partenope nella pittura di Luigi Gentile

Quando: dal 31 ottobre fino al 2 dicembre 2025

Dove: Castel Nuovo, Napoli

Helmut Newton - Caraglio

Nel cuore del Piemonte, un ex setificio diventa la casa ideale per gli “intrecci” visivi di Helmut Newton. La mostra al Filatoio di Caraglio riunisce oltre cento fotografie del maestro tedesco, tra icone e scatti inediti, restituendo tutta la tensione erotica e teatrale della sua opera. Dal nudo di Charlotte Rampling all’Hôtel Nord-Pinus di Arles ai ritratti di Kate Moss, Carla Bruni, Monica Bellucci, Newton ritrae donne forti e consapevoli con uno sguardo che ha cambiato la storia della fotografia di moda e non solo. Come anticipato dal titolo, il percorso, curato da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino, intreccia moda e provocazione, corpo e potere, biografia e visione per raccontare un artista unico. Il risultato è una mostra che parla di desiderio e controllo, di arte come atto di libertà e seduzione.

Titolo: Helmut Newton. Intrecci

Quando: fino al 1° marzo 2026

Dove: Il Filatoio, Caraglio, Cuneo

Edvard Munch - Mestre

Il Centro Culturale Candiani di Mestre ospita la mostra Munch e la rivoluzione espressionista. A cura della Fondazione Musei Civici di Venezia, l’esposizione mette in scena il dialogo tra Edvard Munch e gli artisti che, in tutta Europa, ne hanno raccolto l’eredità. Dalle prime incisioni alle opere più cupe, il percorso racconta come Munch abbia saputo trasformare l’angoscia in forma, anticipando temi che ancora oggi ci riguardano: la solitudine, la crisi dell’individuo, la paura del tempo. Le sue visioni dialogano con quelle di Ensor, Redon, Kirchner, Dix e Beckmann, creando un mosaico di emozioni e colori accesi. Non è solo una mostra che ripercorre la nascita dell’Espressionismo europeo, ma una meditazione sull’essenza dell’arte come grido e catarsi. Per chi crede che l’arte, a volte, sia l’unico modo per restare vivi.

Titolo: Munch e la rivoluzione espressionista

Quando: fino al 1° marzo 2026

Dove: Centro Culturale Candiani, Mestre

Fata Morgana - Milano

Con Fata Morgana. Memorie dall’invisibile, la Fondazione Nicola Trussardi porta a Palazzo Morando una mostra più affascinanti della stagione, che unisce arte, misticismo e storia in un viaggio nelle zone d’ombra del pensiero. Ispirata alla figura leggendaria di Fata Morgana (la maga del ciclo arturiano, custode di illusioni e simbolo di libertà) l’esposizione indaga come, nei secoli, pratiche eccentriche abbiano scardinato convenzioni artistiche e sociali, opponendosi alle gerarchie di genere e ai limiti della razionalità. Cuore della mostra è un nucleo di sedici tele di Hilma af Klint, pioniera dell’astrazione spirituale, le cui opere, guidate da presenze medianiche, precedono di anni le ricerche di Kandinsky e Mondrian. Attorno a lei ruotano figure visionarie come Georgiana Houghton, Emma Kunz, Hélène Smith, Eusapia Palladino e Carol Rama, insieme a voci contemporanee quali Judy Chicago, Marianna Simnett, Diego Marcon e Chiara Fumai. Il risultato è una sorta di atlante dell’invisibile composto dai disegni automatici, dalle fotografie spiritiche, dagli oggetti rituali, dalle installazioni multimediali, conducendo i visitatori tra utopie, derive mentali e alternative radicali alla razionalità dominante.

Titolo: Fata Morgana: memorie dall’invisibile

Quando: fino al 30 November 2025

Dove: Palazzo Morando, Milano

Alphonse Mucha - Roma

A Roma, Palazzo Bonaparte diventa un giardino dell’Art Nouveau grazie alla grande mostra dedicata a Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione riunisce oltre duecento opere, tra manifesti, gioielli, illustrazioni e fotografie, che restituiscono il fascino senza tempo di un’epoca. Dalle muse teatrali di Sarah Bernhardt alle decorazioni floreali che conquistarono l’Europa, Mucha trasformò la grafica in arte totale, fondendo pittura, design e spiritualità. La mostra non è solo una celebrazione dello stile Liberty, ma anche una riflessione sull’idea di bellezza come linguaggio universale. Roma gli offre il palcoscenico che merita e Palazzo Bonaparte, con le sue sale ornate e la vista su Piazza Venezia, diventa la cornice perfetta per questo sogno liberty.

Titolo: Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione

Quando: fino all’8 marzo 2026

Dove: Palazzo Bonaparte, Roma

Fotografia in Puglia - Galatina 

Nel cuore del Salento, la Gigi Rigliaco Gallery di Galatina festeggia venticinque anni di fotografia pugliese con Ricognizione 25, un progetto corale che riunisce autori affermati e nuove voci. L’obiettivo? Raccontare i cambiamenti del periodo tra il 2000 ed il 2025 attraverso l’obiettivo di chi ha guardato la Puglia con attenzione, amore e inquietudine. Il percorso tocca tutti i generi, dalla fotografia documentaria al paesaggio concettuale, passando per il ritratto e la ricerca sull’identità. Emergono i temi dell’abbandono e della rinascita, del rapporto tra territorio e memoria, della trasformazione del Sud in una nuova frontiera creativa. Ogni scatto è un frammento di tempo, un pezzo di luce che costruisce una geografia sentimentale.

Titolo: Ricognizione 25. Sguardo alla fotografia in Puglia 2000-2025

Quando: fino al 30 novembre 2025

Dove: Gigi Rigliaco Gallery, Galatina

Giacomo Balla - Pistoia

In Visita | Giacomo Balla è un omaggio doppio a uno dei padri del Futurismo. Nelle sedi di Palazzo de’ Rossi, a Pistoia e Parma, il progetto riunisce opere provenienti da collezioni pubbliche e private, offrendo uno sguardo intimo e completo sulla rivoluzione della luce e del movimento. Dalle prime prove divisioniste alle esplosioni di energia futurista, la mostra segue Balla nel suo percorso di continua sperimentazione, fatto di scienza, colore e ritmo. Documenti, fotografie e materiali d’archivio arricchiscono un racconto che è anche biografia spirituale: l’artista come inventore, come sognatore di un mondo in cui l’arte potesse migliorare la vita quotidiana. In Visita è un’occasione per riscoprire non solo l’artista, ma l’uomo che fece della pittura un linguaggio d’energia e speranza.

Titolo: In Visita | Giacomo Balla

Quando: fino al 22 febbraio 2026

Dove: Palazzo de’ Rossi, Pistoia

Ahmet Öğüt - Venezia

A Venezia arriva neither artificial nor intelligent, la nuova mostra di Ahmet Öğüt, artista turco che riflette con ironia e profondità sul rapporto fra intelligenza artificiale e creatività umana. La mostra presso la A plus A Gallery unisce installazioni, video e progetti partecipativi che ribaltano le logiche del potere tecnologico. Öğüt ci invita a chiederci cosa resti dell’autore nell’era degli algoritmi: chi crea davvero, la macchina o l’uomo? Il suo linguaggio, poetico e politico insieme, trasforma lo spazio espositivo in un laboratorio di idee, dove l’errore diventa risorsa e l’ironia una forma di resistenza. In una Venezia sempre più crocevia dell’arte contemporanea, neither artificial nor intelligent è un’occasione per riflettere sul futuro del pensiero creativo.

Titolo: Ahmet Öğüt. neither artificial nor interlligent

Quando: dal 6 novembre 2025 all’8 febbraio 2026

Dove: A plus A Gallery, Venezia