Le mostre da vedere ad ottobre in Italia Dagli slideshow di Nan Goldin a Milano fino alla Pop Art di Jim Dine a Napoli

Ottobre in Italia sa di vino novello e di passi che scricchiolano sulle foglie secche. È il mese in cui i paesaggi si vestono di colori caldi e i musei si accendono come fari, pronti a raccontare nuove storie. Il calendario delle mostre in Italia è un mosaico vivace: dalla Pop Art di Jim Dine al surrealismo di Dalí, dalle fotografie coraggiose di Letizia Battaglia alle atmosfere sospese di Rodney Smith. C’è chi restituisce il passato, chi reinventa l’oggetto quotidiano, chi mette in scena la fragilità dell’essere umano. Ogni mostra è una piccola avventura, un’occasione per rallentare, entrare in un palazzo storico o in uno spazio industriale e lasciarsi sorprendere.

E a ottobre, tra tele e installazioni, trova spazio anche un evento che porta l’arte in una dimensione del tutto nuova: la Digital Jewelry Week. Dal 6 al 12 ottobre 2025, grazie alla piattaforma Lov3D, designer indipendenti, brand affermati e studenti da 29 Paesi presenteranno le proprie creazioni di alta gioielleria in showroom digitali immersivi, accessibili senza app o download. Un’esperienza che unisce storytelling, navigazione interattiva e altissima qualità visiva. E l’11 ottobre, presso lo Spazio Lenovo di Milano, il digitale incontrerà il fisico in un evento che segna l’edizione più ambiziosa di sempre della DJW.

Le mostre da vedere ad ottobre in Italia

Jim Dine - Napoli

Dal 10 ottobre 2025 al 10 febbraio 2026, Castel Nuovo diventa il cuore pulsante dell’incontro straordinario tra la monumentalità medievale e rinascimentale del Maschio Angioino e le sculture di Jim Dine, uno dei grandi protagonisti della Pop Art americana. La mostra Elysian Fields riunisce 29 opere che non si limitano a essere esposte, ma sembrano dialogare con gli spazi che occupano. Come le 23 grandi sculture raffiguranti teste di ispirazione classica o The Gate where Venus sleeps, una porta in bronzo e acciaio, fanno con le pietre antiche della Cappella Palatina.  Bronzi che si ergono come presenze misteriose, figure che richiamano divinità dormienti, installazioni che invitano a camminare tra mito e materia. Il percorso espositivo sembra un viaggio iniziatico durante il quale l’arte contemporanea non sovrasta il passato, ma lo abita, lo provoca e lo illumina. Tra le mostre a Napoli, questa promette di lasciare i visitatori con quella sensazione rara di aver assistito a qualcosa di antico e nuovo allo stesso tempo.

Titolo: Elysian Fields

Quando: dal 10 ottobre 2025 al 10 febbraio 2026

Dove: Castel Nuovo, Napoli

Made in Italy - Firenze

Alle origini del Made in Italy porta i visitatori in un mondo fatto di tessuti preziosi, ricami, dettagli sartoriali che raccontano i primi passi di un fenomeno diventato leggendario. Oltre cinquanta abiti e accessori, insieme a fotografie e materiali d’archivio, ricostruiscono l’atmosfera di un’Italia che, tra il Ventennio e il dopoguerra, cominciava a immaginarsi sulle passerelle internazionali. Non c’è solo l’eleganza, ma anche l’intraprendenza di chi ha saputo trasformare il mestiere in industria e l’artigianato in linguaggio globale. Camminando tra le sale, si percepisce l’energia di un Paese che riscopre la bellezza e la reinventa. Per chi ama la moda, ma anche per chi vuole capire meglio come nasce un mito, questa è una delle mostre a Firenze che valgono un viaggio. Lo conferma che, invece di concludersi il 28 settembre, come inizialmente stabilito, sia stata prorogata fino al 2 novembre 2025 offrendo ai visitatori un altro mese per scoprire le radici del Made in Italy.

Titolo: Moda in Luce 1925–1955. Alle origini del Made in Italy

Quando: fino al 2 novembre 2025

Dove: Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti, Firenze

Nan Goldin - Milano

Milano, metropoli che da sempre accoglie le avanguardie, si prepara a un appuntamento memorabile: dall’11 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026, Pirelli HangarBicocca dedica i suoi spazi imponenti a Nan Goldin, con la retrospettiva This Will Not End Well. È la prima volta in Europa che l’artista americana, nota per i suoi diari visivi intrisi di intimità e dolore, viene presentata come filmmaker. La mostra è un caleidoscopio fatto di slideshow, installazioni sonore che diventano installazioni immersive anche grazie ai padiglioni progettati dall’architetta Hala Wardé. È un percorso che passa dai celebri The Ballad of Sexual Dependency e The Other Side fino a lavori recenti come Memory Lost, che raccontano amore, fragilità, dipendenze e lotta per la libertà. Goldin non cerca di piacere. Scuote, mette a disagio, ma al tempo stesso regala poesia. La sua non è solo arte, è testimonianza viva, ferita aperta e insieme canto di resilienza. Tra le mostre a Milano, questa è la più radicale e intensa di ottobre, capace di cambiare lo sguardo di chi entra.

Titolo: This Will Not End Well

Quando: Dall’11 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026

Dove: Pirelli HangarBicocca, Milano

Rodney Smith - Rovigo

Dal 4 ottobre 2025 al 1 febbraio 2026, Palazzo Roverella di Rovigo diventa il teatro poetico delle visioni di Rodney Smith, con una retrospettiva che porta per la prima volta in Italia oltre cento fotografie del maestro newyorkese. Le sue immagini, mai ritoccate digitalmente e illuminate esclusivamente dalla luce naturale, raccontano un mondo sospeso tra realtà e fiaba, rigore e gioco. Uomini con cappelli bombetta che si arrampicano sugli alberi, figure eleganti sospese nel vuoto, scenari che sembrano usciti da un sogno di Magritte o da una pellicola di Hitchcock. Tutto parla di ironia e meraviglia. La sua fotografia è una favola per adulti, un invito a guardare oltre la superficie. Così, camminando tra le sale, ci si ritrova a sorridere e a stupirsi, come bambini che scoprono un trucco di magia.

Titolo: Rodney Smith. Fotografia tra reale e surreale

Quando: Dal 4 ottobre 2025 al 1 febbraio 2026

Dove: Palazzo Roverella, Rovigo

Poetik der Gegenstände – Palermo

Palermo, città di stratificazioni e resistenze, ospita dal 4 ottobre al 6 dicembre 2025 la mostra Poetik der Gegenstände nei Cantieri Culturali alla Zisa. Un progetto che mette in dialogo artisti siciliani e tedeschi, da Tine Bay Lührssen a Rossella Palazzolo, creando un tessuto narrativo in cui gli oggetti quotidiani diventano simboli, amuleti e metafore. Fotografie, installazioni, sculture e dipinti raccontano la vita silenziosa delle cose: un utensile da cucina, una sedia, un frammento di stoffa si trasformano in testimoni di memoria e identità. La poetica degli oggetti è un canto sommesso che attraversa le epoche, una riflessione sulla resistenza delle cose quando gli uomini e le storie passano. È un invito a fermarsi e guardare diversamente ciò che ci circonda, scoprendo il potenziale poetico nascosto nelle cose che usiamo ogni giorno.  Una delle mostre a Palermo più intime e concettuali, capace di trasformare il semplice in straordinario.

Titolo: Poetik der Gegenstände (Poetica degli oggetti)

Quando: Dal 4 ottobre 2025 fino al 6 dicembre 2025

Dove: Haus der Kunst dei Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo

Dalì - Roma

Roma diventa la cornice per celebrare il genio di Salvador Dalí con la mostra Rivoluzione e tradizione, ospitata a Palazzo Cipolla dal 17 ottobre 2025 al 1 febbraio 2026. Sessanta opere tra dipinti, disegni e materiali audiovisivi svelano il costante dialogo del maestro catalano con la storia dell’arte. Dalí si confronta con Velázquez e Raffaello, rilegge il Rinascimento e sfida Picasso in un corpo a corpo creativo che ha segnato il Novecento. Le sale si trasformano in un teatro visionario, dove il surrealismo non è fuga ma riscrittura del reale. È una mostra che restituisce l’immagine di un artista complesso, sempre sospeso tra desiderio di sovversione e nostalgia della tradizione. Chi la visiterà entrerà in un universo dove la follia visionaria incontra la disciplina della tradizione.

Titolo: Dalí. Rivoluzione e tradizione

Quando: Dal 17 ottobre 2025 al 1 febbraio 2026

Dove: Palazzo Cipolla, Roma

Marc Chagall - Ferrara

A Ferrara, dall’11 ottobre 2025 all’8 febbraio 2026, il Palazzo dei Diamanti si colora delle atmosfere poetiche di Marc Chagall. La mostra Chagall, testimone del suo tempo porta duecento opere tra dipinti, incisioni e installazioni immersive. C’è l’incanto degli amanti che volano sopra i villaggi, la malinconia degli animali simbolici, la gioia dei colori accesi che sembrano parlare di un mondo in cui la memoria diventa poesia. Ma c’è anche la memoria dura del secolo breve: persecuzioni, esilio, perdita. Chagall riesce a trasformare il dolore in immagine universale, a parlare con la stessa intensità di gioia e di tragedia. È una mostra che non si limita a stupire con la bellezza, ma invita a riflettere. Senza dubbio uno degli appuntamenti con l’arte più emozionanti dell’autunno.

Titolo: Chagall, testimone del suo tempo

Quando: Dall’11 ottobre 2025 all’8 febbraio 2026

Dove: Palazzo dei Diamanti, Ferrara

Mona Hatoum - Orani (Nuoro)

Il Museo Nivola di Orani, nel cuore della Sardegna, ospita Behind the Seen, mostra personale di Mona Hatoum. Le sue opere, spesso fatte di fili spinati, gabbie, utensili domestici trasformati in trappole, parlano di fragilità, di identità e di tensioni geopolitiche. Per l’occasione, l’artista ha collaborato con artigiani locali, creando nuove opere che intrecciano saperi tradizionali e linguaggi globali. Camminando tra le sale, ci si trova davanti a oggetti familiari che diventano improvvisamente minacciosi, a materiali poveri che si caricano di senso politico. È un percorso che scuote, che invita a ripensare il confine tra intimità e violenza, tra casa e prigionia. Da non perdere è l’opera Twelve Windows che tocca i temi tema della diaspora e dell’identità in esilio. Realizzata in collaborazione con le artigiane dell’associazione libanese Inaash, ricrea barriere visive e fisiche attraverso dodici pannelli di ricamo palestinese tradizionale sospesi nello spazio su cavi rossi per il bucato. 

Titolo: Mona Hatoum. Behind the Seen

Quando: Dal 4 ottobre 2025 al 2 marzo 2026

Dove: Museo Nivola, Orani (Nuoro)

Allison Katz - Milano

La Galleria Gió Marconi ospita Foundations, una mostra che segna il ritorno di Allison Katz in Italia. L’artista canadese, nota per il suo approccio ironico e stratificato, intreccia ricordi familiari, ricami, giochi linguistici e motivi visivi in un corpus di opere nuove. Pittura, bronzo e seta stampata convivono in un percorso che indaga le fondamenta stesse dell’arte: cosa significa dipingere oggi? Quali memorie e quali genealogie si depositano in un gesto artistico?. La sua ricerca è intima e universale allo stesso tempo, capace di trasformare un dettaglio privato in riflessione collettiva. Katz ha uno stile ironico e raffinato, capace di mettere in dialogo l’intimità del gesto pittorico con la storia collettiva. Una curiosità: la mostra include anche una serie di ricami dinamici realizzati dalla nonna paterna di Katz, l’artista novantenne Edna Katz Silver.

Titolo: Foundations

Quando: Dal 3 ottobre 2025 al 30 novembre 2025

Dove: Galleria Gió Marconi, Milano

Letizia Battaglia - Forlì

Dal 18 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026, il Museo Civico San Domenico di Forlì ospita Letizia Battaglia. L’opera: 1970-2020, la più grande retrospettiva dedicata alla fotografa palermitana. Oltre duecento fotografie, insieme a documenti e filmati, raccontano la forza di una donna ha fatto della fotografia un atto politico e poetico, uno strumento di amore e denuncia. Le immagini delle stragi di mafia convivono con i ritratti di bambini che giocano, donne che resistono, quartieri che vivono nonostante tutto. Battaglia non fotografava solo, lei gridava attraverso la macchina fotografica, restituendo alla Sicilia la sua complessità. Per questo, il percorso espositivo fa male e insieme commuove, mostrando la bellezza anche dove sembrava impossibile trovarla. Tra le mostre fotografiche in Italia, questa è una tappa che non si dimentica facilmente.

Titolo: Letizia Battaglia L’opera: 1970-2020

Quando: 10  Dal 18 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026

Dove: Museo Civico San Domenico, Forlì