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Le mostre da vedere a febbraio in Italia

Da Bruno Munari a Verona ai grandi fotografi del Novecento a Torino

Le mostre da vedere a febbraio in Italia Da Bruno Munari a Verona ai grandi fotografi del Novecento a Torino

Designer eclettici, pittori, fotografi che hanno fatto la storia, progetti sperimentali, … c’è una scelta possibile per ogni gusto e mood. Il mese di febbraio è saturo di appuntamenti interessanti, tra mostre dedicati a grandi protagonisti dell’arte e nomi meno conosciuti. È un viaggio che percorre tutta l’Italia e va da Torino con le emozionanti e iconiche fotografie di Pellegrino, Mulas, Capa e Taro a Salerno con le opere della giapponese Yumi Karasumaru, da Verona con la grande monografica dedicata a Bruno Munari fino a Napoli con i Bronzi di San Casciano, da Milano con l’eclettico lavoro di Tiger Tateishi fino a Roma con la mostra che esplora il sex work e questioni di genere

Ecco le mostre da vedere a febbraio in Italia.

Mimmo Paladino - Bologna

In occasione del 50esimo anniversario di Arte Fiera, la Fondazione Palazzo Boncompagni dedica una mostra a Mimmo Paladino che torna così dopo molti anni ad esporre a Bologna, città con cui ha sempre avuto stretti legami. Curato da Silvia Evangelisti con lo stesso Paladino, l’allestimento si articola in una ventina di importanti opere, dipinti e sculture di grandi dimensioni, disposte intorno a quattro sale principali, che mettono in luce la poetica e l’ecletticismo dell’artista che nel corso della sua carriera si è misurato con successo con molteplici linguaggi creativi, compresi la scrittura e scenografia teatrale. Ad accogliere i visitatori all'interno della Loggia coperta ci saranno due alte e ieratiche figure di Guerrieri e i sette personaggi-ideogrammi di Respiro del 1995, e un grande Elmo di bronzo del 1998 solcato a rilievo da 4 segni arcani; mentre al centro della Sala delle Udienze Papali si potrà ammirare una monumentale installazione di tredici cavalli neri. Nelle sale interne del Palazzo, invece, la mostra continuerà con i dipinti di Paladino, tra cui una nuova serie di sei Madonne nere.

Titolo: Mimmo Paladino nel Palazzo del Papa

Quando: dall’1 febbraio al 7 aprile 2024

Dove: Palazzo Boncompagni, Bologna

Sex work e questioni di genere al MACRO - Roma

Si intitola Triviale, la mostra, visitabile al Museo d’Arte Contemporanea di Roma dal 9 febbraio al 12 maggio 2024, che esibisce i risultati della collaborazione tra Pauline Curnier Jardin e il collettivo Feel Good Cooperative, fondato a Roma nel 2020 dalla stessa artista francese e composto da un gruppo di sex worker colombiane e loro alleate, tra cui la fotografa e sex worker Alexandra Lopez e l’architetta e ricercatrice Serena Olcuire. L’esposizione si presenta come un set teatrale, pensato per esplorare attraverso le opere l’arte della gioia e dello stare bene attraverso la performance, ma anche un’idea stratificata di bellezza. È un viaggio visivo che, anche attraverso dei video, fa tappa su un balcone, un letto, un semaforo, i margini della città, una visita a Papa Benedetto XVI dopo la sua morte per mettere in scena tanto la dimensione pubblica del sex work quanto quella domestica, affrontando con ironia temi quali l’identità di genere, le questioni migratorie, i lasciti del colonialismo, e le modalità di autorappresentazione e autodeterminazione ad essi collegate.

Titolo: Triviale

Quando: dal 9 febbraio al 12 maggio 2024

Dove: MACRO (Museo d’Arte Contemporanea di Roma), Roma

Pellegrino, Mulas, Capa, Taro - Torino

Dal 14 febbraio al 14 aprile 2024 a CAMERA Torino arrivano tre nuovi appuntamenti con la grande fotografia. Si inizia una selezione di una trentina di fotografie, unici documenti rimasti a raccontare la storia da scoprire la straordinaria decorazione a graffito dell’atrio della Palazzina Mayer a Milano commissionata dallo Studio BBPR a Saul Steinberg. Era il 1961 e, a lavoro compiuto, fu un giovane Ugo Mulas di testimoniare l’opera, distrutta nel 1997 in seguito alla ristrutturazione della palazzina. La mostra Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023, organizzata da Camera e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, con la curatela di Barbara Bergaglio e testo di Mario Calabresi, offre ai visitatori una breve antologia dell’intero percorso creativo dell’artista piemontese. Le oltre 50 immagini trasportano chi le guarda tra montagne, il mondo contadino e i volti della sua terra. Infine, c’è Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra, una mostra visitabile fino al 2 giugno 2024 che, attraverso circa 120 fotografie, racconta il rapporto professionale e affettivo fra Capa e Taro, tragicamente interrottosi con la morte della fotografa in Spagna nel 1937.

Titolo: Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023, Ugo Mulas / I graffiti di Saul Steinberg a Milano, Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra

Quando: dal 14 febbraio al 14 aprile 2024

Dove: Camera, Centro Italiano per la Fotografia, Torino

I Bronzi di San Casciano - Napoli

Dopo la prima esposizione della scorsa primavera al Quirinale, arrivano al Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN) i bronzi di San Casciano. Si tratta di una serie di nuovi reperti, al momento in restauro nei laboratori del MANN che si aggiungono alle altre numerose statue e statuette bronzee, ex-voto e migliaia di monete ritrovate nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande a San Casciano dei Bagni. Sono preziose testimonianze che permettono di ricostruire i rituali e i culti delle divinità venerate nel territorio campano e si potranno ammirare dal 15 febbraio al 30 giugno 2024

Titolo: Gli dei ritornano. I Bronzi di San Casciano

Quando: dal 15 febbraio al 30 giugno 2024

Dove: MANN, Museo archeologico nazionale di Napoli, Napoli

Tiger Tateishi - Milano

Lo scorso 25 gennaio la Galleria Tommaso Calabro di Milano ha inaugurato il nuovo spazio in Corso Italia con Tiger Tateishi. Pittore, mangaka, illustratore e ceramista, il poliedrico artista giapponese rielabora in modo unico i simboli della cultura giapponese e cinese, incorporando influenze artistiche occidentali che lo hanno profondamente affascinato, come la Pop Art, l'Anti-Art, il Cubismo, il Surrealismo e la Metafisica. La mostra si sviluppa in tre sale e presenta una selezione dei lavori di Tateishi che spaziano da dipinti a lavori su carta realizzati tra gli anni ’60 e ‘70, periodo della permanenza dell’artista a Milano.

Titolo: Tiger Tateishi

Quando: dal 26 gennaio fino al 23 marzo 2024

Dove: Galleria Tommaso Calabro, Milano

Eva Krampen Kosloski - Milano

Lo scorso 18 gennaio il Memoriale della Shoah di Milano ha inaugurato la mostra After Images, un progetto in collaborazione con il Centro Primo Levi di New York che racconta la storia della famiglia Einstein Mazzetti.  Attraverso le fotografie di Eva Krampen Kosloski, i visitatori vengono trasportati indietro nel tempo, al 3 agosto 1944, quando la vicenda di questo nucleo familiare segnata dalla Shoah e dalla Seconda Guerra Mondiale si intersecò a quella del popolo ebraico, dei gruppi valdesi, dei partigiani, che si ritrovarono insieme in un angolo di Toscana. Parlando dell’esposizione Krampen Koslovski ha detto: «Questo lavoro riguarda me e il mio modo di immergermi nel presente in quello che era stata la vita di mia madre e mia zia nel passato. Dall’altra parte penso che la possibilità di esporre questo progetto sia un modo per far conoscere la storia di questa famiglia e l’eccidio, affinché i crimini del nazifascismo non siano dimenticati. Per questo esporre al Memoriale della Shoah, luogo dedicato alla “memoria” assume per me un significato importante. Inoltre, gli Einstein hanno avuto un forte legame con Milano. Non solo la famiglia di Albert Einstein ha vissuto in questa città, ma anche Robert da giovane ha frequentato il liceo Parini ed in seguito è tornato a Milano dove ha abitato e lavorato prima di trasferirsi a Roma».

Titolo: After Images

Quando: da 18 gennaio al 25 febbraio 2024

Dove: Memoriale della Shoah, Milano

Yumi Karasumaru - Salerno

La Galleria Paola Verrengia di Salerno ospita fino al 25 novembre 2024 Facing Histories 2023 di Yumi Karasumaru. Fin dagli anni Novanta la ricerca dell’artista si sviluppa parallelamente tra la pittura e la performance, con uno sguardo attento al rapporto tra presente e passato del suo paese d’origine, il Giappone. Il progetto espositivo riassume le tematiche principali che hanno caratterizzato il suo percorso negli ultimi anni, raccontando la storia e lo spirito di un popolo sospeso tra tradizione e futuro, messo in crisi dalla modernizzazione e dall’occidentalizzazione dei costumi. Ad attirare l’attenzione dei visitatori, ci saranno i suoi quadri, che nascono a partire da immagini fotografiche, spesso scattate dall’artista stessa, in cui si alternano ritratti di famiglia e di adolescenti incontrati per le strade dei quartieri di Tokyo.

Titolo: Facing Histories

Quando: fino al 25 novembre 2024

Dove: Galleria Paola Verrengia, Salerno

Annika Ström / Monika Romstein - Celle Ligure

Fino al 29 marzo 2024 per Appuntamento con l’Artista, il progetto di residenza ideato da Paolo Palmieri e Maria Antonietta Collu, gli spazi di Palmieri Contemporary ospitano le opere di Monica Romstein e Annika Ström, due artiste appartenenti alla stessa generazione ma con percorsi totalmente diversi. Il terreno comune? La pittura. La prima predilige le opere testuali ed un approccio multidisciplinare di una ricerca, mentre Monika Romstein approfondisce soprattutto la tecnica ad acquarello, producendo una serie di lavori che definisce “topografie psico-emotive”.

Titolo: Annika Ström / Monika Romstein

Quando: fino al 29 marzo 2024

Dove: Palmieri Contemporary, Celle Ligure

Bruno Munari - Verona

L’Eataly Art House di Verona dedica una grande mostra a Bruno Munari, uno dei grandi protagonisti della cultura italiana del Novecento. Le oltre 130 opere in esposizione fino al 31 marzo 2024 esplorano le diverse fasi della sua carriera, mettendo in luce la sua creatività sperimentale ed il suo eclettismo. Artista, designer, scrittore, curatore Munari continua ad ispirare generazioni di creativi in tutto il mondo e basta dare uno sguardo alle sue opere che riflettono influenze futuriste a elementi dadaisti e sperimentazioni con forme e colori per capirne il motivo.

Titolo: Bruno Munari. La leggerezza dell’arte

Quando: fino al 31 marzo 2024

Dove: Eataly Art House, Verona