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Abbiamo disperatamente bisogno che la frutta torni ad essere cool

Come le fragole, più delle fragole

Abbiamo disperatamente bisogno che la frutta torni ad essere cool Come le fragole, più delle fragole

Anche la frutta segue le mode, le alimenta e risponde ai trend. Basti pensare alle fragole, ad esempio, frutto cottagecore per eccellenza, che dona la sua forma a tazze, piatti e tazzine, che viene stampigliata sui bicchieri (come nell'anime Nana) e sulle magliette, che diventa oggetto di desiderio da parte delle ragazze più giovani. Oppure le ciliegie, che seguono lo stesso paradigma, che vengono mostrate sui social network, lucide e bellissime, prima di essere lavate e porzionate, aggiunte a overnight oats e healthy bowls. Non c'è dubbio che, per quanto possa suonare assurdo, alcuni frutti risultino più cool di altri. Anche se stiamo parlando di cibo. Non è una novità: sui social network succede continuamente, basti pensare all'impatto che ha avuto la salmon bowl di Emily Mariko sul consumo di Kewpie Mayo a livello mondiale. Adesso, Harvesting Happiness, campagna promossa da SAF - Spettacoli alla Frutta, vorrebbe rivoluzionare la percezione attorno a tutta la frutta e alla verdura, soprattutto da parte dei più giovani, utilizzando anche le piattaforme social e il meccanismo della viralità. Ma andiamo con ordine.

Cosa è SAF - Spettacoli alla Frutta e la campagna Harvesting Happiness

SAF - Spettacoli alla frutta è un'associazione di imprese composta da 25 eccellenze della filiera ortofrutticola italiana e made in Italy che, con Harvesting Happiness, vogliono avvicinare le nuove generazioni alla frutta e alla verdura con un focus su benessere, tecnologia e sostenibilità. Il primo evento della campagna, che durerà tutto l'anno e toccherà nei prossimi mesi anche le città di Venezia e Napoli, si è tenuto a Torino, nelle meravigliose sale di Palazzo Madama. Qui, durante una cena dedicata alla luce e intitolata dunque Luce Nova, i produttori in persona ci hanno presentato e raccontato i loro prodotti, che poi abbiamo assaggiato. A concludere la serata uno spettacolo luminoso di grande effetto, a rimarcare il tema.

La Gen Z e la frutta: un problema di percezione?

Ne sono nate diverse riflessioni. A tavola, abbiamo ragionato ulteriormente sull'impatto dei social network, talmente pervasivi talmente pervasivi da lanciare trend nel mondo del food. Ci siamo chiesti perché i giovani - come rileva l'Osservatorio sul Largo Consumo di You Gov - non siano particolarmente interessati all'alimentazione e, all'interno di questo ambito, risultino più predisposti verso la drogheria e il fresco confezionato e meno verso l'ortofrutta. Lo ha rilevato Andrea Fedrizzi, di Consorzio Melinda SCA, facendo un riassunto non solo della mission, ma anche della problematica: "Questa campagna segna un deciso cambio di passo nella comunicazione dell’ortofrutta. Abbiamo bisogno di seminare felicità attorno al consumo di frutta e verdura perché diventi endemico nella cultura e nella società. Poco più della metà delle persone tra i 18 e i 69 anni consuma 1/2 porzioni di frutta o verdura al giorno. La percentuale scende al 38% per 3/4 porzioni e appena il 7% raggiunge il five a day". Perché? Le cause potrebbero essere numerose. Abitudini ed educazione alimentare mancanti o parziali, ad esempio, ma anche fattore economico, fretta e distrazione, praticità, noia, accessibilità, qualità (bassa) dei prodotti disponibili nella grande distribuzione, disinformazione per quanto riguarda benefici sulla salute, sulla dieta e sul benessere.

@juiceforhealth

Who’s giving these a try!? Ginger, turmeric, citrus shots with @emilymariko

original sound - Juicing For Health

Un approccio multifattoriale per rendere cool frutta e verdura

Di conseguenza, le strade da percorrere sono molte, alcune più semplici di altre, il che rende la questione particolarmente complessa e sfaccettata. Per cambiare la percezione della gen Z intorno a frutta e verdura, infatti, bisogna agire su più fronti. Da un lato, ha certamente senso rivolgersi ai social media e ai food creator, che dovrebbero inserire nelle loro ricette anche frutta e verdura italiane di alta qualità, per invitare i loro follower al consumo e magari creare l'effetto viralità di cui abbiamo parlato e di cui abbiamo bisogno. Dal punto di vista della produzione, e dunque anche di SAF, attenzione alla qualità e alla sostenibilità, dalla produzione al trasporto per finire al packaging. Un'altra strada è quella dell'educazione alimentare, che dovrebbe iniziare a scuola. Insomma, il lavoro da fare è tanto e sinergico, ma ne vale la pena, anche e soprattutto dal punto di vista del wellness.


SAF - Spettacoli alla Frutta è un'ATI (Associazione Temporanea di Imprese) che riunisce 25 aziende della filiera ortofrutticola italiana, rappresentando altrettanti brand impegnati nella promozione del consumo di frutta e verdura di qualità. I prodotti e i brand che partecipano al progetto: limone Almaverde Bio, barattiere Barattì Miss Freschezza, carota Igp del Consorzio della Carota Novella di Ispica Igp, ciliegia Igp del Consorzio di Vignola, melone Igp del Consorzio del Melone Mantovano, pomodoro Igp del Consorzio di Pachino, radicchio Igp del Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco, pera Igp dell’Emilia Romagna Igp, cetriolo Cucù, zucchina Crü di Colle d’Oro, clementina Dolce Clementina, finocchio Dolce Lucano, kiwi Jingold, melagrana Lome Super Fruit, melanzana Melanzì, mela Melinda, insalata Miss Salad de L’Insalata dell’Orto, arancia rossa Oranfrizer Unifrutti, anguria Perla Nera, uva Piacere Viviana, fico d’India Sicilio, fragola Solarelli, pesche e nettarine Valfrutta Fresco e peperone Cornelio . Con loro ci sono gli imballaggi in cartone ondulato del Consorzio Bestack - ideatore e capofila dell’ATI -, custodi di freschezza, di lunga vita e di minore spreco di frutta e verdura, nonché veicolo di identità e
brand dei produttori.