
Le nostre previsioni per i trend beauty e make-up del 2026 Ci avremo azzeccato? Ai posteri l'ardua sentenza
Abbiamo preso in prestito la sfera di cristallo di una strega, (no, non è Gianmarco Zagato), per aiutarci a stilare una lista di Beauty Forecast per il 2026. È bastato agitarla un pochino per scoprire quale sarà il destino delle nostre pochette, ma anche dei nostri algoritmi e profili social. La parola chiave è: "rottura", qualcosa deve finire, ma tranquille, non parliamo di romanticismo, piuttosto di un taglio netto con il passato. Se l'ultimo decennio è stato dominato dal rigore delle clean girl e dalla perfezione millimetrica dei filtri social, i dati dei report come quelli di Pinterest Predicts parlano chiaro: siamo pronti ad andare fuori dagli schemi, o meglio, ne abbiamo bisogno. Zeynab Mohamed su Substack fa riferimento al concetto di Trend Fatigue: siamo esausti. Non tanto delle mode in sé, quanto della pressione a essere partecipi. “I trend dovrebbero essere facoltativi, invece sono diventati obbligatori... Ma forse nel 2026 tracceranno una via d'uscita dalle trincee del conformismo” afferma Mohamed.
Le nostre previsioni beauty per il 2026
Jelly Candy: il trucco che si può masticare
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Dimenticate le sfumature naturali e le tonalità nude: il 2026 sarà dominato da texture gommose, finish lucidi e volumi 3D, proprio come quelle di una caramella. L'estetica dell'eccesso di zuccheri alterna colori pastello a colori fluo, riprende la "cute-everything era" che abbiamo vissuto nell’ultimo periodo. Basti pensare ai ciondoli per le borse o alle nail-art in rilievo. Perché piace così tanto? È divertente, infantile e volutamente ridicola. Un modo per dire: "Ne ho abbastanza di questo mondo serio". Ma Mohamad ci mette anche in guardia e spiega che quando il mondo reale diventa troppo pesante (parla di regressione dei diritti, crisi economiche o guerre), rifugiarsi in un'estetica fatta di caramelle gommose, colori pastello e oggetti "carini" (cutesy) funge da meccanismo di difesa. Aggrapparsi a un trend di questo tipo è un modo per evadere dai problemi invece di affrontarli? O una forma di "anestesia estetica" per non pensare a quanto sia precario il nostro futuro?
Alien Core & Glitch Beauty
Viene in nostro soccorso un nuovo archetipo, la Alien Girl. Ispirata da icone come Ayo Edebiri nei panni di Mimi Rush e Zara Larsson, questa tendenza usa il blu ghiaccio, i riflessi argentei e le "dragonfly nails" (unghie libellula) per creare un look etereo e vagamente inquietante. Molti utenti del web sostengono che la carriera della Larsson sia tornata a spiccare il volo proprio grazie al make-up. Dietro i look virali del tour Midnight Sun c'è la make-up artist Sophia Sinot che ha dato vita non solo ad un personal branding molto forte, ma ad un vero e proprio manifesto di stile. Sinot si è ispirata ai colori del tramonto presenti nel meme, ma anche all’universo di Barbie Malibù e alle vibes anni 2000 dei glam di Christina Aguilera. Gemme e brillantini, fantasie animalier e colori accesi: sono questi gli elementi che compongono i look scelti per Zara. Potremmo definirlo un accostamento un po' Brainrot ed è per questo che funziona, è il bizzarro che comanda nel 2026.
Romanticismo Vamp: il ritorno dell'ombra
Secondo Pinterest, in contrapposizione ai colori pop emergerà un bisogno di oscurità. Il "Vamp Romanticism" seduce Millennials e Gen Z con un'estetica gotica ma lussuosa che già ha cominciato ad espandersi nel 2025. Pensiamo al gothic chic di Jenna Ortega e della famiglia Addams, al feat di Charli XCX e John Cale pensato per il prossimo film di Emerald Fennel o alla Twilight Renaissance: dallo smalto nero corvino allo smokey eye sfumato fino alle labbra scure e lucidissime: una risposta notturna e misteriosa al caos del mondo esterno.
L’eleganza dell’opera: il lusso del teatro conquista la Gen Z?
@sevaoli Dark, divine, deliberate.
Secondo il Rapporto SIAE 2024, il settore "Musical e rivista" ha visto un aumento della spesa del pubblico del +17%, con oltre 1,6 milioni di spettatori. Questo genere è il principale "ponte" per le nuove generazioni, grazie a linguaggi più vicini al pop e alla cultura cinematografica, basti pensare infatti al successo di Wicked sul grande schermo. I prodotti audiovisivi operistici come la serie Netflix “Il Gattopardo”, sono stati molto apprezzati nel 2025 e hanno gettato le basi per i look del 2026. "Tendaggi scenografici, rose rosse e un quartetto d'archi che suona musica da cabaret dark": sono questi gli ingredienti vincenti secondo la piattaforma, perfetti per abbracciare una nuova estetica elegante e classy. Rossetti con texture che rimandano al velluto, eyeliner che allungano lo sguardo e ombretti semplici ma efficaci caratterizzeranno i nostri prossimi make-up. Drappeggi, abiti lunghi in seta o ricchi di pagliette accompagnati da gioielli vistosi: saremo pronti a riappropriarci dei teatri?


















































