Mappa vintage

Vedi tutti

"Close", la campagna FW20 di Miu Miu esplora il concetto di prossimità

Con una serie di collage realizzati da Gigi Hadid, Nikolai von Bismarck, Luella Bartley, Douglas Irvine ed altri artisti

Close, la campagna FW20 di Miu Miu esplora il concetto di prossimità Con una serie di collage realizzati da Gigi Hadid, Nikolai von Bismarck, Luella Bartley, Douglas Irvine ed altri artisti

Stiamo vivendo uno strano periodo in cui il concetto di vicinanza sta acquistando nuove sfumature, evolvendo contemporaneamente sia in qualcosa da evitare per preservare la nostra salute sia in qualcosa di raro e, per questo, prezioso. Questo cambiamento in divenire, che, inevitabilmente, influenza anche il rapporto tra fotografo e soggetto, è il punto di partenza di Close, la campagna FW20 di Miu Miu. Il progetto, realizzato prima, durante e dopo il blocco imposto dall’emergenza sanitaria, ha coinvolto una serie di artisti, ognuno dei quali ha raccontato col proprio stile personale la collezione invernale del brand.

Ciascuno dei protagonisti ha creato una serie di statement visivi sul rapporto unico e intimo che condivide con i propri soggetti, mostrando la propria interpretazione unica all'interno del progetto collettivo.

 Gigi Hadid ha documentato, insieme alla fotografa Liz Collins, il backstage della sfilata durante l’ultima PFW. I ritratti delle singole modelle con i look indossati in passerella sono, invece, opera di Douglas IrvineKate Moss, in collaborazione con Katie Grand, ha realizzato lo styling per gli outfit della figlia Lila Grace, protagonista di una serie di scatti homemade di Nikolai von Bismarck, che è anche il fidanzato di Kate. Steve Mackey ha, invece, fotografato la modella londinese Kasper Kapica in un parco pubblico locale. Le Polaroid poi sono state dipinte a mano da Patrick Waugh. Infine, Amber Pinkerton ha raccontato con le sue immagini il giorno nel quale i giovani londinesi sono tornati a vivere la città dopo il lockdown. A legare i diversi scatti fra loro sono le illustrazioni e i collage realizzati da Anthony Turner, Luella Bartley, Silvia Prada e Chantal Stracey.

Il risultato è un tableu vivant, intimo, dal mood DIY e creativo che racconta la prima esperienza collettiva della Gen Z.