
Miu Miu Women's Tales, il trentesimo cortometraggio è "Fragments for Venus" Diretto dalla regista francese Alice Diop e presentato al Festival del Cinema di Venezia

Debutta alle Giornate degli Autori del Festival di Venezia 2025 "Fragments for Venus", il nuovo cortometraggio firmato dalla regista francese Alice Diop per il progetto Miu Miu Women’s Tales. Una donna nera cammina tra le sale di un museo, osservando i dipinti alla ricerca di un significato nascosto. Intanto una voce fuori campo recita titoli e descrizioni di opere, svelando il posto che l’arte occidentale ha spesso riservato ai corpi femminili neri. Un’altra donna vaga per le strade di Brooklyn, ammirando le figure femminili intorno a sé come incarnazioni contemporanee di una nuova Venere.
L’ispirazione poetica del nuovo corto di Miu Miu Women's Tales
Per questo lavoro Diop si è ispirata al poema Voyage of the Sable Venus (2015) della scrittrice americana Robin Coste Lewis, un testo costruito interamente a partire da titoli e voci di catalogo dell’arte occidentale in cui, per secoli, il corpo femminile nero è stato marginalizzato e oggettificato. "Il tempo trascorso negli Stati Uniti, e in particolare la mia esperienza di insegnamento ad Harvard, mi ha permesso di interrogarmi sul significato di essere una donna francese e nera nella società francese", spiega la regista. "Fragments for Venus" diventa così un atto di autorappresentazione e riparazione, un gesto filmico che rende omaggio agli artisti neri americani da cui trae ispirazione, da Claudia Rankine a Saidiya Hartman.
Un atto politico e intimo
Nonostante la durata di soli 21 minuti, Alice Diop considera questo corto importante quanto il suo lungometraggio "Saint Omer", premiato a Venezia nel 2022. "La calma con cui procede il film è già di per sé un atto politico", sottolinea. Al centro c’è la riflessione sullo sguardo: come guardiamo e come siamo guardati, un tema cruciale della teoria femminista del cinema dagli anni ’70. "Noi, persone nere, veniamo da questa storia della pittura in cui siamo stati esclusi. Con questo film affermo che siamo qui, adesso, e pronti a esprimerci". Nella parte finale del film, la musica di Meshell Ndegeocello introduce la figura della poetessa Audre Lorde, evocata attraverso lo spoken word di Thus Sayeth the Lorde. Una presenza potente che trasforma la poesia in atto di resistenza e ribellione contro le ingiustizie contemporanee. "Questo è un film essenziale oggi", afferma Diop, "di fronte alla crescita di autoritarismo, razzismo e bigottismo".
Gli appuntamenti a Venezia 2025
Durante le Giornate degli Autori del Festival di Venezia 2025, Miu Miu Women’s Tales ha presentato un ricco programma di proiezioni e conversazioni. Il 30 agosto si è tenuta la première congiunta di "Autobiografia di una Borsetta" di Joanna Hogg e "Fragments for Venus" di Alice Diop, nuovo episodio della serie. Il giorno successivo, il 31 agosto, il pubblico ha potuto assistere a due incontri moderati da Penny Martin: il primo con Alice Diop e Joanna Hogg, dedicato al tema del cross-genre storytelling, e il secondo con Emma Corrin e Maggie Gyllenhaal, che hanno riflettuto su come reinterpretare i classici in chiave contemporanea. Il 1° settembre, infine, è stata la volta di Myha’la, Alisha Boe e Sarah Catherine Hook, protagoniste di una conversazione sul potere dei personaggi femminili e sulle performance seriali capaci di catturare il pubblico globale. Dal 15 settembre 2025, il corto sarà disponibile in streaming su MUBI a livello globale e sui canali digitali di Miu Miu.





























































