Stiamo ancora parlando di microneedling, ma serve davvero? Tutto ciò che devi sapere sul trattamento più amato dalle star (e non solo)

Avrai visto almeno una volta un post o una storia di qualche celebrity o beauty guru con il viso rosso fuoco e la caption "beauty is pain". Bene, quello che hanno fatto è il microneedling, un trattamento che promette pelle nuova, liscia e compatta. Ma serve davvero? O stiamo solo pagando per farci pungere la faccia?

Microneedling: che cos'è?

Il microneedling è un trattamento estetico che prevede l’utilizzo di minuscoli aghi per creare micro-perforazioni sulla pelle. Lo scopo non è torturarti, ma stimolare la produzione naturale di collagene ed elastina, le due proteine che mantengono la pelle compatta e luminosa. In pratica, il trattamento "inganna" la pelle facendole credere di dover riparare un danno, e nel farlo la rigenera, migliorandola.

Quali sono i benefici?

Il bello del microneedling è che, anche se all’inizio può fare un po’ impressione, funziona davvero. Secondo Healthline, infatti, si tratta di una procedura minimamente invasiva che stimola la produzione di collagene, aiutando la pelle a rigenerarsi e a diventare più compatta e luminosa nel tempo. Dopo alcune sedute, molte persone notano una miglioramento generale della pelle. Il trattamento aiuta a contrastare le cicatrici da acne, le linee sottili, le macchie da iperpigmentazione e i pori dilatati, oltre che a migliorare il tono e l'elasticità. Usato sul corpo, può aiutare anche a ridurre le smagliature. Uno studio recente di PMC ha dimostrato come il microneedling possa aiutare stimolare la crescita dei capelli soprattutto se abbinati a corticosteroidi topici.

L’evoluzione del microneedling: le spicule

Ultimamente si parla sempre più di microneedling a base di spicule, una versione più soft e casalinga. Le spicule sono micro-aghi naturali ricavati da spugne marine che si trovano all'interno di creme o sieri e penetrano delicatamente negli strati superficiali della pelle. Stimolano il collagene e aiutano il rinnovamento della pelle, il turnover cellulare e aiutano gli attivi a penetrare meglio. In pratica, sono un mix perfetto tra skincare e piccolo trattamento estetico: efficace, ma soprattutto indolore e senza sanguinamenti.

Ma quindi funziona davvero?

La verità è che sì, il microneedling funziona, ma non fa miracoli. Come sempre, servono costanza e mani esperte (quelle del dermatologo, non le tue dopo due tutorial su TikTok). I risultati arrivano nel tempo, dopo più sedute, e richiedono una buona skincare post-trattamento: protezione solare, detersione accurata, igiene scrupolosa e qualche attivo lenitivo. In pratica, il microneedling è uno di quei trattamenti che, se fatti bene, valorizzano davvero la pelle, ma se pensavi fosse la scorciatoia per un viso perfetto dall’oggi al domani, mi dispiace, qui servono pazienza e competenza. Insomma: beauty is pain, sì, ma almeno con criterio.