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Cosa significa l'arrivo di Glossier da Sephora

L’azienda beauty sperimenterà il nuovo modello di vendita negli Stati Uniti e in Canada

Cosa significa l'arrivo di Glossier da Sephora L’azienda beauty sperimenterà il nuovo modello di vendita negli Stati Uniti e in Canada

Nel luglio 2022 Glossier ha firmato il suo primo importante accordo di vendita all'ingrosso. Lo ha annunciato dal suo profilo Instragram: dal 2023 i suoi prodotti saranno venduti da Sephora, sia nei negozi fisici, sia sul sito Sephora.com che sull'App Sephora. La notizia ha creato molto buzz nel settore beauty e tra i suoi fan che da tempo si chiedono come l’azienda si riprenderà dalla crisi che sta attraversando da qualche tempo. La nuova partnership, la prima con un rivenditore esterno, è frutto della strategia elaborata dalla Kyle Leahy, che ha sostituito la fondatrice Emily Weiss nel ruolo di CEO di Glossier, per superare il calo di vendite e popolarità, ma anche le accuse di razzismo interno e di maltrattamento dei lavoratori che  all'inizio del 2021 hanno portato al licenziamento di circa un terzo della forza lavoro. Per ora l’accordo riguarda solo Stati Uniti e Canada, ma se l’esperimento dovessi rivelarsi vantaggioso, potrebbe estendersi anche ad altri stati.

"Sephora è un rivenditore iconico e internazionale con una comunità estremamente fedele e sappiamo che i nostri clienti vogliono trovarci lì. Condividiamo gli stessi valori incentrati sul cliente e siamo entrambi profondamente radicati nella nozione di scoperta della bellezza in continua evoluzione. Questo segna un nuovo capitolo nella nostra strategia omnichannel e non vediamo l'ora di scoprire tutto ciò che ci aspetta nel 2023".

Ha dichiarato Leahy, svelando che Glossier è uno dei marchi più ricercati su Sephora.com, pur non facendo attualmente parte del suo portafoglio. L’interesse nei suoi confronti è così alto che le richieste di informazioni su dove i clienti possono acquistare il beauty brand e se sia disponibile da Sephora sono aumentate di quasi il 200% tra luglio 2021 e luglio 2022.

Negli ultimi anni l’azienda ha faticato a mantenere la propria rilevanza ma soprattutto a tenere il passo con i tanti competitor, registrando un calo delle vendite dopo la pandemia. Il suo primo vero fallimento è arrivato con la chiusura della linea di make-up Glossier Play, tanto da rendere necessarie la creazione di una nuova strategia e la scelta di una nuova leadership. Nonostante il periodo di declino, il nome Glossier gode ancora di buona fama tra i beauty addicted, ma deve adattarsi alle esigenze dei consumatori contemporanei che vogliono poter acquistare i loro marchi preferiti ovunque e in qualsiasi momento. Ecco perchè l’arrivo di Glossier da Sephora ha un duplice significato: è una buona notizia per gli acquirenti, che ora possono acquistare i loro prodotti preferiti in un unico posto e, contemporaneamente, il brand può essere più accessibile e farsi conoscere a nuovi clienti, aumentando così il suo potenziale di vendita.

D'altro canto però, l'approccio direct-to-consumer del marchio si indebolisce, chiudendo un capitolo sulla caratteristica che ha sempre distinto il brand da altri per egemonia di mercato, oltre che per estetica e capacità di comunicare l'immaginario anche nella vita reale oltre i suoi prodotti. Glossier non sta abbandonando del tutto il suo approccio DTC e ha intenzione di continuare ad aprire i propri negozi in tutto il Paese: solo nell'ultimo anno ha inaugurato negozi a Seattle, Los Angeles, Londra e Miami, e ha annunciato l'apertura di nuovi punti vendita monomarca a Washington, Atlanta, Philadelphia e Brooklyn entro la fine dell'anno e nel 2023 del flagship store di New York. Inoltre, Glossier ha intenzione di espandere l’offerta beauty con l’introduzione di nuovi prodotti come The Glossier Deodorant disponibile dal 17 gennaio, un "deodorante stick scorrevole e antiodore", con una formula vegana, cruelty-free e non comedogenica priva di alluminio, bicarbonato di sodio, acidi e acqua che si basa sull'estratto di sambuco, olio di cocco e fecola di patate che segna l'entrata del brand nella bodycare, settore dove l'idea che ha distinto il marchio negli anni '10 potrebbe essere motivo di nuovi guadagni.