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Emily Weiss non è più l'amministratore delegato di Glossier

La founder del brand annuncia le dimissioni e anticipa i piani futuri per l’azienda

Emily Weiss non è più l'amministratore delegato di Glossier La founder del brand annuncia le dimissioni e anticipa i piani futuri per l’azienda

Dopo otto anni al timone dell’azienda, Emily Weiss si dimette dalla carica di CEO di Glossier. La notizia è stata annunciata da lei stessa su Instagram tramite un post indirizzato alla Glossier community e una lunga lettera pubblicata sul blog del brand nei quali spiega i motivi della sua decisione e presenta il nuovo amministratore delegato, Kyle Leahy

"Ho avuto il privilegio di essere non solo la fondatrice di Glossier dal 2014, ma anche il suo amministratore delegato - due ruoli che mi hanno portato in comunione con decine, centinaia, milioni di persone tra le più stimolanti all'interno della nostra azienda e in tutto il mondo. Allo stesso tempo, ho sempre considerato questi titoli come unici l'uno rispetto all'altro: Un fondatore è un’identità che dura per sempre, che inizia con un’idea e non finisce mai. Io sarò sempre il fondatore di Glossier. Ma un CEO è il leader a cui un’azienda si rivolge per guidarla verso il domani. Da quanto ho potuto osservare, le più grandi aziende del mondo capiscono questa distinzione e si assicurano che al posto di CEO ci sia sempre la persona giusta per portare l’azienda dove deve andare per raggiungere il suo prossimo capitolo più brillante".

Weiss, che è riuscita a trasformare un magazine online in un impero beauty arrivato a fatturare 1.8 milioni di vendite annue nel 2020 puntando su una filosofia "Skin first, makeup second", un packaging accattivante rigorosamente millennial pink e una strategia direct-to-consumer, rimarrà coinvolta nell’azienda come presidente esecutivo. Dopo aver sottolineato che continuerà "a stretto contatto con Kyle e il nostro consiglio di amministrazione per gestire Glossier nel 2025, 2030 e oltre", ha dichiarato:

"Con l’evoluzione del ruolo di CEO, potrò dedicare più tempo a me stessa, come facevo all’inizio, sostenendo i nostri brillanti leader dei settori creativo, del marchio, del prodotto e della vendita al dettaglio, mentre portano l’innovazione della nostra customer experience a nuovi livelli".

La notizia del cambio al vertice a favore di Kyle Leahy, che è entrata a far parte di Glossier nel 2021 come Chief Commercial Officer e prima aveva sia costruito la strategia di mercato omnichannel di Nike sia guidato l’innovazione digitale da American Express, è il tentativo di rispondere a un periodo di crisi del brand. Nonostante la rapida crescita degli inizi, negli ultimi anni l’azienda ha faticato a mantenere la propria rilevanza e a tenere il passo con i tanti competitor, registrando un calo delle vendite dopo la pandemia e il suo primo vero fallimento con la chiusura della linea di make-up glitterato Glossier Play. Poi, nel 2020 il brand era stato travolto da accuse razzismo interno e di maltrattamento dei lavoratori che lo hanno portato a scusarsi pubblicamente e ne hanno intaccato in un colpo solo immagine, credibilità e popolarità. Infine, dopo aver licenziato circa un terzo della sua forza lavoro lo scorso gennaio, Glossier ha cercato di accattivarsi il pubblico della Gen Z nominando Olivia Rodrigo come sua prima testimonial celebrity. Queste soluzioni sono risultate tanto inefficaci da rendere necessarie sia una nuova strategia e sia una nuova leadership.

Quale sarà il futuro di Glossier?

"Abbiamo discusso a lungo sull'evoluzione della nostra strategia aziendale, ancorata alla comprensione comune che i canali di distribuzione cambiano, la storia è ciclica, ma i marchi e i prodotti iconici sono per sempre".

Ha detto Weiss. Il primo passo nella nuova era di Glossier è la riapertura nel 2023 del flagship store di New York, ma la notizia più interessante per i fan del marchio è che Leahy intende avvalersi di partner all'ingrosso per far crescere l'azienda, rendendo così i suoi prodotti più accessibili.