
La prima collezione di David Koma per Blumarine ispirata alle ragazze di Milano
Il designer georgiano firma il nuovo capitolo del leggendario brand anni ‘80
17 Gennaio 2025
Da dove partire per descrivere cosa fu e cosa è ancora Blumarine? Una domanda che il nuovo direttore creativo, il georgiano David Koma, deve essersi posto nel mettere mano sulla creatività di un brand italiano singolare e multiforme, che ha alle spalle più di quarant’anni di storia e una lunga serie di ere e trasformazioni. La donna di Blumarine è una romantica ma non una nostalgica, possiede nella stessa misura giudizio e audacia, conosce bene la trasgressione ma ancora meglio la propria femminilità. In breve: la sfida che aveva David Koma era quella di vestire una donna moderna. Ed è per questo che la prima ispirazione, al di là dei codici del brand già di per sé ricchissimi, è venuta dalle ragazze di Milano, dallo stile che possiede la città quando si fa una somma complessiva delle ragazze e delle donne che la popolano e ne animano le strade. Il risultato, presentato oggi con un lookbook per la stagione Pre-Fall 2025, è riconoscibilissimo, molto portabile ma possiede anche quel graffio avant-garde che ha fatto di David Koma uno dei nomi più interessanti della nuova generazione dei talenti per la moda. E al netto del mood della collezione – molto contemporaneo, molto concreto in termini di prodotto – il nuovo Blumarine di David Koma riesce a conservare quel senso della giocosità che è sempre stato proprio del brand.
Se la giocosità del nuovo Blumarine ha pieno corso con le scritte “Woof” e “Miao” oltre che con le stampe di cuccioli di gatto e cane su magliette e soprattutto sugli slip visibili attraverso mille trasparenze, rivelati dai tagli corti dei top croppati, l’anima del brand si esprime attraverso i suoi due emblemi: il cardigan orlato di pelliccia e le rose. Amante degli orli di pelliccia, Koma li trasferisce su una vasta gamma di abiti: capispalla, giacche, twin-set, maglieria, accessori – tutti prodotti con diversi materiali come le piume di struzzo, la sheepskin o il cavallino effetto cashmere. Quanto alla rosa, invece, protagonista di stampe d’archivio, la si ritrova su abiti in jersey, gonne e abiti lunghi in crepon a balze oltre che sugli abiti in georgette e chiffon e anche sui revers di alcune giacche. Altri fiori si trovano sugli abiti da sera corti e lunghi costruiti come mosaici di pannelli di pizzo i cui dettagli sono alquanto intricati mentre, seguendo l’idea di mescolare il guardaroba di diverse generazioni, Koma ha adattato silhouette classiche con materiali moderni: abitini neri in neoprene o denim, abiti da cocktail in viscosa o pelle; tailleur che diventano maglieria. D’ispirazione più y2K, invece, ci sono i capi che presentano il logo del brand sul retro dei jeans o sui decolletè.

Infine, gli accessori reinterpretano il DNA del brand con un tocco ironico e sofisticato. La borsa Kiss Me, dalla forma di labbra, viene proposta in una versione in montone effetto cashmere, mentre la nuova borsa a tracolla, ispirata alla silhouette di un derrière, è disponibile in canvas verde cargo, pelle nera o pelle nera washed out, con dettagli come ciondoli decorativi o finiture in montone. Una borsa da sera con la celebre B del brand è stata prodotta in formato piccolo o mini. Ma gli altri accessori includono collane rosario con ciondoli a croce, pendenti con le scritte ‘Woof’ e ‘Miao’ e gioielli cat-eye. Il tema animalier si ritrova negli stivali leopardati in cavallino con tacco a stiletto e nei sandali boudoir impreziositi da shearling o piume. Data la presenza di animali domestici sia nel lookbook che tra le ispirazioni della collezione, Koma ha creato anche una serie di collari, guinzagli con borchie argentate a forma di rosa e un porta-sacchetti da polso in pelle. È molto interessante, anche da prodotti periferici come questi, capire che nel creare la nuova identità di Blumarine l’idea di David Koma sia nata subito così ben strutturata e dettagliata – non priva di un suo umorismo che è assolutamente imperativo nella seriosa moda di oggi. Un mood che senza dubbio emergerà al suo meglio nella prossima sfilata del brand che Milano e il mondo della moda attendono per la prossima fashion week femminile.