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Cosa è successo tra Greta Thunberg e Andrew Tate?

Tra tweet, Small Dick Energy e un finale a sorpresa degno di un action movie

Cosa è successo tra Greta Thunberg e Andrew Tate? Tra tweet, Small Dick Energy e un finale a sorpresa degno di un action movie

In questi giorni non si parla d’altro: Greta Thunberg ha messo al tappeto Andrew Tate, ex fighter americano che, negli ultimi anni, è passato dall’essere tre volte campione del mondo di kickboxing ISKA a (autoproclamato) "Re della mascolinità tossica". Come? Rispondendo con prontezza, sagacia ed ironia alle provocazioni lanciate via Twitter dall’ex sportivo. Facciamo un piccolo passo indietro per tutti coloro abbastanza fortunati da non avere mai sentito parlare di Tate. Nato a Chicago, Illinois, ma cresciuto a Luton, Bedfordshire, ha avuto il suo quarto d’ora di celebrità quando nel 2016 venne eliminato dall’edizione britannica del Grande Fratello in seguito alla diffusione di un video che lo mostrava colpire ripetutamente una donna con una cintura mentre in sottofondo si sentiva l’uomo ripetere "Prova a mandare ancora un messaggio a un altro uomo, cazzo. Anche se non stiamo insieme, sei morta, cazzo!". Dopo essere stato cacciato dallo show, Tate ha dato inizio alla sua personale crociata contro le donne attraverso la pubblicazione di contenuti misogini che gli hanno permesso di prosperare tra gli ambienti più reazionari e di destra e di guadagnare milioni di followers su TikTok, YouTube, Facebook, Instagram e Twitter. Tutti social da cui poi è stato sospeso per istigazione all’odio e alla violenza. Tate si descrive come "assolutamente sessista", "assolutamente misogino" e alcune delle sue "teorie" più estreme e assurde sostengono che le donne siano proprietà dell'uomo, non dovrebbero guidare, nè uscire di casa quando sono impegnate in una relazione e che le vittime di stupro debbano "assumersi la responsabilità" delle loro aggressioni. Inoltre ha dichiarato in un altro video cosa farebbe se una donna lo dovesse accusare di tradimento "Tiro fuori il machete, glielo sbatto in faccia e la prendo per il collo", che frequenta esclusivamente ragazze tra i 18 e i 19 anni perché è più facile avere un "imprinting" su di loro e che si è trasferito in Romania perché secondo lui la polizia dell'Europa orientale sarebbe meno propensa a perseguire le accuse di stupro. 

Cosa è successo tra Greta Thunberg e Andrew Tate? Tra tweet, Small Dick Energy e un finale a sorpresa degno di un action movie | Image 435083

L’influencer dell’Alt–Right, la nuova estrema destra americana, non si è accontentato di diffondere le sue opinioni violente, misogine e sessiste, ma negli scorsi giorni ha voluto rivendicare anche il titolo di negazionista della crisi climatica salendo sul ring di Twitter per sfidare Greta Thunberg:

"Ciao Greta Thunberg Io ho 33 macchine. La mia Bugatti ha un motore W16 da 8 litri con turbo quadruplo. Le mie due Ferrari da competizione hanno un V12 da 6 litri e mezzo. Questo è l’inizio. Per favore, inviami il tuo indirizzo email così che possa mandarti una lista completa della mia collezione di auto e delle loro enormi emissioni".

Meno di 24 ore dopo, la giovane attivista svedese ha risposto:

"Certo, ti prego, illuminami. Scrivimi pure a [email protected]".

Qualcuno ha definito il suo il miglior Tweet dell’anno e le sue parole sono diventate una sorta di tormentone che è rimbalzato di social in social, raccogliendo anche le accuse di body shaming. In molti, ignorando il vero significato di "Small Dick Energy" hanno pensato che la Thunberg avesse stigmatizzato il lottatore per via delle dimensioni del suo pene. In realtà, come sottolinea anche Carlotta Vagnoli in un suo recente post, si tratta di un lost in translation e l’espressione, come riporta l’Urban Dictionary, non c’entra nulla con l’aspetto fisico della persona contro cui è rivolta, ma è un sinonimo di mascolinità tossica, di un’aggressività vuota e meschina, talvolta persino crudele, usata per attaccare chi la pensa diversamente, spesso per mascherare una qualche insicurezza latente.

La polemica poteva finire così e, invece, no. In risposta alle sagaci parole dell’attivista svedese, Tate ha pubblicato un delirante video in cui sciorinava un mix di teorie complottiste, da Matrix fino ad un ipotetico "raffreddamento del Sole":

"Non sono solito rispondere a delle controversie online, ma ora la stampa mainstream sta commentando il fatto che io abbia promesso a Greta Thunberg di inviarle una lista delle mie auto con grandi emissioni. Lei mi ha risposto mandandomi il suo indirizzo email. Ma io non ce l’ho assolutamente con Greta. Perché dovrebbe avere una mail del genere? Non voglio presumere il suo gender, diciamo che è cinquanta e cinquanta. Lei non capisce di essere stata programmata, non capisce di essere una schiava della Matrix, lei è convinta di agire nel giusto. Qualcuno ha convinto lei di convincere voi di pregare i vostri governi di tassarvi fino alla povertà estrema per far smettere al sole di essere caldo".

Nel video Tate era ripreso dietro ad una scrivania, mentre fumava un sigaro vestito solo con una vestaglia da fighter, ma nell’inquadratura si vedeva bene anche il cartone di Jerry’s Pizza, una famosa pizzeria rumena, che pare sia stata fondamentale nel dare alla querelle Tate-Thumberg il più inatteso e hollywoodiano dei finali. Come ha riportato Reuters, Andrew Tate, suo fratello Tristan e altre due persone erano da tempo sospettati di "aver creato un gruppo criminale organizzato con lo scopo di reclutare, alloggiare e sfruttare le donne, costringendole a creare contenuti pornografici destinati a siti web specializzati a pagamento" e la pizza è stato l’indizio che ha consentito alle autorità rumene di individuare la posizione dell’influencer e di fare irruzione nella sua villa di Bucarest per interrogarlo sui presunti crimini. A chiudere una vicenda che sembra rubata dalla sceneggiatura di un action movie con Jason Statham è arrivato il commento di Greta che su Twitter ha scritto: "Questo è ciò che accade quando non ricicli i tuoi cartoni per pizza ". Chapeau!