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Svelati i co-presidenti e il dress code del Met Gala 2023

Dua Lipa affianca Penelope Cruz e Anna Wintour nella co-presidenza e quello che sappiamo sull’evento

Svelati i co-presidenti e il dress code del Met Gala 2023 Dua Lipa affianca Penelope Cruz e Anna Wintour nella co-presidenza e quello che sappiamo sull’evento

Segnatevi la data: lunedì 1° maggio 2023. Mancano più di tre mesi alla serata in cui il gotha della moda e le celebrità del momento indossano i loro abiti più belli e scenografici per calcare il tappeto rosso dell’evento più atteso dell'anno, ma l’hype è già alle stelle. Stiamo parlando ovviamente del Met Gala che quest’anno, come comunicato lo scorso settembre, sarà dedicato a Karl Lagerfeld e, come al solito, sarà l’occasione per vedere riuniti in un unico luogo, il Costume Institute al Metropolitan Museum of Art di New York, tantissime star e personalità del fashion system, a cominciare da Anna Wintour. Stavolta ad affiancare la direttrice di Vogue US nell’organizzazione saranno 4 co-chair d’eccezione provenienti dal mondo del cinema, della musica e dello sport: la cantante Dua Lipa, che dal suo Instagram ha già espresso il suo entusiasmo per la nomina; Penélope Cruz, attrice famosissima e brand ambassador di Chanel; Michaela Coel talento emergente nota per le serie tv I May Destroy You, Chewing Gum e per il film Black Panther: Wakanda Forever; e il tennista Roger Federer.

Come sempre il Met Gala, sarà l’occasione di presentare la mostra ospitata presso la Tisch Gallery del Metropolitan Museum of Art dal 5 maggio al 16 luglio 2023. Karl Lagerfeld: A Line of Beauty ripercorrerà l'evoluzione dello stilista dalla vittoria del Woolmark Prize nel 1954, all'assunzione come assistente di Pierre Balmain, continuando a raccontare la sua prolifica carriera da Patou, Chloé, Fendi e Chanel attraverso 150 look, numerosi bozzetti originali ed una serie di interviste video con le première dello stilista, girate da Loïc Prigent. Andrew Bolton, curatore del Costume Institute che insieme a Amanda Harlech, collaboratrice di lunga data di Lagerfeld, ha curato la mostra sottolinea il grande lavoro fatto per riassumere il talento dello stilista tedesco:

"Disegnava tutto. Diceva sempre che sapeva disegnare prima di poter parlare o camminare. Per molti versi era la sua principale forma di comunicazione, sia che li consegnasse tramite fax o iPhone. Quindi, al centro della mostra, la mostra esaminerà l'evoluzione dei disegni bidimensionali di Karl in abiti tridimensionali. E ciò che è affascinante aver scoperto: ho sempre pensato che i suoi disegni fossero molto spontanei e quasi impressionisti. Ma in realtà erano estremamente precisi, quasi matematico. Non potevamo vederlo perché non siamo addestrati, ma i suoi premier sapevano al millimetro cosa significava ogni riga. Era quasi un codice segreto, un linguaggio condiviso tra lui e quei premier, che solo loro potevano decifrare completamente."

Un’altra curiosità? La progettazione degli interni della mostra è stata affidata al grande architetto giapponese Tadao Ando.

In queste ore è stato svelato anche il dresscode del Met Gala 2023 che sarà "In onore di Lagerfeld", un’indicazione generica che lascia ampia scelta alle guest dell’evento. La carriera dello stilista tedesco offre sicuramente moltissimi spunti e un guardaroba fatto di capi cult, perfetti per un red carpet, appartenenti ad epoche e brand diversi, dato che nel corso della sua vita il Kaiser della moda ha lavorato non solo per il suo marchio omonimo, per Chanel e Fendi, ma anche per Balmain, Patou e Chloé. Annunciando il diktat da seguire per la serata, Vogue ha suggerito alcune possibili sue declinazioni. La prima e più ovvia è optare per una delle sue creazioni più d’antan, seguendo l’amore per il vintage che tante celebrità hanno già dimostrato negli ultimi anni; la seconda opzione è puntare su uno degli outfit più recenti visti nelle passerelle di Chanel e Fendi; la terza possibilità è replicare il look di Lagerfeld, quello iconico fatto di un completo in bianco e nero e i capelli raccolti in una piccola coda; la quarta opzione è sicuramente la più azzardata: vestirsi da Choupette, l’amatissima gatto di Karl. Voi che ne pensate?