
Taylor Swift e Travis Kelce: dietro il sì, un prenup da record Avvocati, clausole e miliardi in ballo. Ecco cosa si nasconde dietro il matrimonio più chiacchierato dell’anno
Taylor Swift ha fatto quello che sa fare meglio: ha mandato Internet in tilt con una sola frase: "Your English teacher and your gym teacher are getting married". Una caption semplice ma d'effetto per annunciare il suo fidanzamento con Travis Kelce. Il tutto completato da una serie di immagini della coppia felice in un giardino floreale (sul retro della villa di Kansas City di Kelce) straripante di muschi, viticci, rose, anemoni, gigli e ortensie. Romantico, certo. Dietro l’abito di Ralph Lauren della cantante e dietro l’accecante anello da 650.000 dollari, però, c’è molto più in gioco: miliardi di dollari e il famigerato contratto prematrimoniale delle celebrità. Perché quando lei è la musicista donna più ricca del pianeta (1,6 miliardi di patrimonio netto) e lui è un campione NFL da circa 70 milioni, il divario da un miliardo e mezzo non può essere ignorato. Così le promesse d’amore eterno si intrecciano inevitabilmente con calcoli finanziari da capogiro. In questo scenario, il loro celebrity prenup potrebbe diventare il documento legale più discusso dell’anno, capace di dettare tendenza tra le coppie più in vista di Hollywood e dello sport americano.
Cos’è un prenup o accordo prematrimoniale?
Il termine accordo prematrimoniale (o prenup, per gli addetti ai lavori) non è più una novità da tabloid, ma uno strumento legale sempre più diffuso. In pratica, è un contratto che le coppie firmano prima del matrimonio per definire come verranno gestiti beni, proprietà, eredità, aziende e perfino i debiti in caso di divorzio o separazione. Non si tratta di cinismo, ma di realismo. È un po’ come fare un’assicurazione. Gli avvocati che lavorano nel mondo dello spettacolo lo sanno bene: questi documenti non servono solo a proteggere i conti bancari, ma a regolare aspetti più intangibili e delicati come i diritti d’autore, le partnership con i brand o il controllo della propria immagine pubblica. Deveney Wells-Gibson, soprannominata non a caso The Prenup Queen, lo ha spiegato chiaramente: un celebrity prenup riduce conflitti futuri, crea chiarezza e può risolvere in anticipo dispute che altrimenti esploderebbero sotto i riflettori dei media. Certo, esiste anche la variante del postnup, firmato dopo le nozze, ma per una coppia come Swift e Kelce, che vive da anni sotto gli occhi del mondo, l’opzione più sensata resta il prenup. Non solo garantisce maggiore discrezione, ma stabilisce fin dall’inizio regole "neutrali" per eventuali controversie fiscali o patrimoniali.
Swift vs Kelce: amore e conti separati
Taylor Swift, secondo Forbes, siede su un tesoro da 1,6 miliardi di dollari, un impero che spazia dai tour da record come l’Eras Tour, alle royalties di streaming, fino al merchandising e al suo prezioso catalogo musicale stimato in oltre 400 milioni. Senza dimenticare le sue proprietà immobiliari distribuite tra New York, Rhode Island e Florida, e i diritti master che ha riacquistato con un gesto che resterà nella storia dell’industria musicale. Travis Kelce, invece, con i suoi 70 milioni di dollari (alcune stime lo spingono verso i 90), non è certo da considerarsi "povero". I suoi guadagni arrivano dal contratto NFL con i Kansas City Chiefs, dal podcast New Heights sponsorizzato da Amazon, da investimenti in Formula 1 e ristoranti di lusso, e dal marchio di abbigliamento Tru Kolors. Una fortuna rispettabile, che basterebbe a garantire una vita più che agiata a chiunque, ma che, al confronto con l’impero di Swift, resta una goccia nell’oceano. Il loro celebrity prenup non è questione di "chi ha di più", ma di rispetto reciproco. È un modo elegante per dire io riconosco il valore del tuo lavoro, tu riconosci il valore del mio, e decidiamo insieme come mantenerli separati anche se un giorno l’amore dovesse svanire.
Cosa potrebbe includere il prenup Swift-Kelce?
Mentre i fan immaginano abiti da sposa, inviti dorati e persino una setlist romantica per il grande giorno, gli avvocati hanno davanti agli occhi un documento che rischia di essere lungo quasi quanto All Too Well (10 Minute Version). Perché sì, quando sul tavolo ci sono proprietà immobiliari da milioni di dollari, un catalogo musicale che vale più di una major discografica, sponsorizzazioni sportive a sei zeri e la questione sempre spinosa della narrazione pubblica, il vero love story non si consuma all’altare, ma negli studi legali con notti insonni passate a litigare su virgole e clausole dentro un file Word. Gli esperti credono che all’interno del prenut non mancheranno punti su:
- Proprietà intellettuale: Swift manterrebbe piena proprietà delle sue canzoni e dei futuri progetti musicali.
- Nome, immagine e somiglianza (NIL): entrambi potrebbero voler proteggere il proprio marchio personale, fondamentale per contratti pubblicitari e media.
- Accordi di riservatezza: nessuna intervista rivelatrice post-divorzio, nessuna canzone con testi troppo espliciti che trasformino la rottura in un caso mediatico.
- Social media clauses: regole chiare su cosa si può (o non si può) condividere online.
- Anelli e regali di fidanzamento: in caso di rottura, chi tiene il diamante da 650.000 dollari?
Clausole simili hanno fatto scuola: Beyoncé e Jay-Z avrebbero inserito incentivi legati ai figli e alla durata del matrimonio, Nicole Kidman e Keith Urban hanno previsto regole sulla sobrietà, mentre Tom Cruise e Katie Holmes avevano accordi multimilionari a tutela di Katie in caso di divorzio. Per Taylor, invece, il punto cruciale sarà probabilmente la libertà creativa, cioè la possibilità di continuare a scrivere canzoni senza dover chiedere permessi o rischiare cause, anche se un giorno le liriche dovessero parlare di un addio con il giocatore. Per Travis, invece, la priorità sarà difendere i propri affari e il proprio marchio personale: dal podcast alle sponsorizzazioni, fino alle partnership commerciali, senza dimenticare la sua immagine pubblica, che rischierebbe di trasformarsi in materiale da ballata strappalacrime. Il risultato? Un celebrity prenup che non solo stabilisce chi porta via cosa in caso di rottura, ma che si trasforma in una sorta di "manuale di convivenza sotto i riflettori".
Rumors e teorie da fan: il matrimonio tarda ad arrivare?
Ed eccoci al capitolo preferito dai fan: i rumors. Secondo diverse fonti, il matrimonio Swift-Kelce potrebbe tardare ad arrivare proprio a causa delle complesse trattative per il contratto prematrimoniale. Del resto, con un patrimonio da miliardi in ballo, non è sorprendente immaginare squadre di avvocati impegnate a limare ogni virgola per mesi. Un ritardo che ricorderebbe da vicino il caso di Jeff Bezos e Lauren Sánchez, il cui fidanzamento si è protratto a lungo per ragioni simili. Ma c’è anche un’altra teoria, decisamente più dolce e pop: forse i due hanno semplicemente scelto di prendersi il loro tempo. Già nel dicembre 2023, una fonte di Page Six aveva rivelato che Travis aveva chiesto al padre di Taylor, Scott Swift, la sua benedizione. Si parlava addirittura di una proposta prevista per l’estate 2024. E invece, la dichiarazione ufficiale è arrivata solo nel 2025. La domanda è inevitabile: questo tempo è stato davvero dedicato a godersi la relazione lontano dai riflettori… o a negoziare ogni clausola del loro prenup miliardario?
























































