
Qualcosa si è rotto tra Taylor Swift e i suoi fan Testi che non convincono, utilizzo di AI ed edizioni deluxe superflue hanno incrinato un rapporto che sembrava destinato a durare per sempre
Miss Americana colpisce ancora, e questa volta è un colpo basso, secco, di quelli che ti lascia sorpreso e irritato per esserci cascato di nuovo, perché la prima volta sarà anche colpa sua, ma alla terza allora dobbiamo iniziare a farci furbi noi. Taylor Swift ha rilasciato l'attesissimo nuovo album, The Life of a Showgirl, nella notte tra il 2 e il 3 ottobre, e i fan non sono contenti. Proprio così: i fedelissimi Swifties, un vero e proprio esercito che fa impallidire le Directioner e le Beliebers, stanno perdendo la fede, e le motivazioni sono molteplici. Su Twitter, la delusione è palpabile, e lo strapotere di Swift sembra essersi incrinato. Sarà vero?
im yelling timber pic.twitter.com/wfJ0rUCbAX
— . (@livyoncee) October 6, 2025
Le critiche al nuovo album di Taylor Swift: i testi di The Life of a Showgirl
La prima critica, quella più "letteraria", riguarda i testi. I fan (e i detrattori) hanno notato un calo qualitativo dai tempi degli acclamati Folklore ed Evermore. In The Life of a Showgirl Taylor Swift torna (se ne era mai distaccata davvero?) a schemi adolescenziali ("Eldest Daughter"), si fa erotica in maniera reputata un po' cringe ("Wood"), abbandona i riferimenti letterari quasi del tutto (se non per insinuare che l'Ofelia shakespiriana sarebbe stata più felice se si fosse innamorata di un omaccione atletico), usa espressioni memetiche e obsolete come: "Did you girlboss too close to the sun?" in CANCELLED!, pezzo in cui procede anche a cantare: "Good thing I like my friends cancelled" riferendosi non si sa se a Blake Lively o se agli amici MAGA del futuro marito. Non è sfuggito il grande ritorno delle frecciatine, che questa volta sembrano rivolte a Charli XCX. In passato era toccato a Katy Perry. In generale, questo album porta avanti una narrazione infantile e superficiale, che non si sposa con l'espressione artistica di una donna che a dicembre compierà 36 anni, ma che sembra più adatta alle sue fan adolescenti. Un'involuzione oggettiva rispetto alla fase precedente, in un percorso discendente che - possiamo finalmente ammetterlo - è iniziato con Midnights.
This is the most “slams laptop shut” “but first, coffee” “we are the daughters of the witches you couldn’t burn” ass album I have ever heard
— Imagine Dragons Hate Account. (@_21Average_) October 3, 2025
Utilizzo di intelligenza artificiale, copertine alternative e Travis Kelce
Ad aggravare la sua posizione, si addensano all'orizzonte anche le critiche sul gioco delle copertine e delle numerose versioni alternative/acoustic/deluxe, che servono a far salire le vendite e a battere record e competitors, e che - oltre ad essere una spesa ingente - fanno leva sulla mania del collezionismo di molti fandom, compreso quelle dei Swifties che, però, iniziano a sentirsi usati e presi in giro. Alla buon'ora. Goccia che fa traboccare il vaso? L'utilizzo di Intelligenza Artificiale generativa per un video promozionale. Proprio dopo che lei stessa era rimasta vittima di un utilizzo non regolamentato di questa tecnologia, utilizzata soprattutto per creare video e immagini pornografiche con le sue fattezze. Incoerenza o convenienza? Ai posteri l'ardua sentenza. Nella ricerca spasmodica di spiegazioni per motivare questa imboccata di cadute di stile e decisioni di cattivo gusto, infine, alcuni utenti hanno dato la colpa al fidanzamento con Travis Kelce, che non sarebbe una musa stimolante come l'ex, l'attore-artista Joe Alwyn.
i miss when taylor was doing things worthy of liking https://t.co/oMaOFgoKD4 pic.twitter.com/fFbEvR882f
— K (@taysdamndaylght) October 5, 2025
Cosa sta succedendo a Taylor Swift? Il femminismo liberale e l'allontanamento dalla realtà
La vera spiegazione, probabilmente, è un insieme di variabili interne ed esterne. Se il successo di una star passa sempre di più dai numeri (e la fissa del pubblico per le classifiche e i botteghini sembra suggerirlo) allora un brand come quello di Taylor Swift è ovvio che cerchi di ottenerne sempre di più alti. Con il successo (e con la ricerca di un successo sempre maggiore), poi, arriva il distacco dalla realtà, forse inevitabile ma non per questo meno spiacevole. Una cosa è certa: Taylor Swift vuole e deve - per mantenersi rilevante - piacere a più persone possibili. Questo, unito alle amicizie MAGA, al fidanzamento con la star del football, all'utilizzo incosciente di Intelligenza Artificiale e di jet privati, alla ricchezza smodata - la costringe a non solo a piegarsi alle logiche della maggioranza ma anche a perdere contezza della realtà, a vittimizzarsi e a dipingersi come anti-eroina tragica anche se si appropinqua ai 40 ed è ricca anzi ricchissima, bianca, bionda, able-bodied e tradizionalmente bella, a tradire gli ideali che aveva impugnato come una bandiera e come un'arma quando le facevano comodo, durante il rebranding di Reputation e Lover, che l'hanno ri-lanciata nello stardom internazionale, quello inimmaginabile, quello che adesso le è sfuggito di mano. E probabilmente continuerà a farlo, perché ha dimostrato più e più volte di utilizzare l'impegno sociale come arma di riscatto personale, perché le cose la colpiscono e la smuovono ad agire solo quando riguardano lei direttamente, perché gli unici che comprano i suoi vinili sono i sedicenni e perché - at her core - Taylor Swift è una donna bianca privilegiata che ha sempre meno cose da dire e che vuole sempre di più rimanere a galla, e sarebbe ora di tenerlo a mente.
























































