
Taylor Swift detta ancora le regole del gioco Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo album "The Life of a Showgirl"
Quando Taylor Swift annuncia un nuovo album, il mondo si ferma. "The Life of a Showgirl", in arrivo a ottobre, ha già generato un’onda mediatica paragonata a eventi storici come l’elezione di un presidente o la scomparsa di un Papa. Non si tratta più solo di un progetto discografico, ma di un evento collettivo, una tappa epocale in grado di riscrivere le regole del pop e della comunicazione intorno alla musica. Come fa Taylor Swift a trasformare ogni release in un capitolo di storia condivisa?
L'annuncio del nuovo album di Taylor Swift
Le modalità di annuncio dell’album hanno spiazzato i fan e la stampa. Diversamente dai progetti precedenti presentati durante i VMAs (nel caso di "Midnights") e dei Grammy (per "The Tortured Poets Department"), Swift ha scelto di spoilerare le prime informazioni sul nuovo disco in una puntata del podcast "New Heights" del fidanzato Travis Kelce. L’artista ha mostrato una valigetta verde menta con le sue iniziali arancioni contenente il vinile dell’album e la tracklist sul retro. Da quel momento, digitando il titolo del disco su qualsiasi social sono apparsi nel giro di poche ore milioni di post e video riguardo i significati e i segreti dietro la nuova copertina scattata da Mert Alas e Marcus Piggott.
Il significato della cover di "The Life of a Showgirl"
Se da un lato la cover richiama apertamente l’estetica degli editoriali firmati dal duo di fotografi per Love Magazine - in particolare lo shooting del febbraio 2013 con protagoniste Cara Delevingne e Kate Moss - dall’altro, molti hanno colto un omaggio al celebre dipinto "Ophelia" di John Everett Millais, cui è dedicata, non a caso, la prima traccia dell’album "The Fate of Ophelia". Altri ancora hanno notato similitudini con la cover dell’album "Diva" di Annie Lennox. L’artista ha dichiarato durante il podcast sopra citato: "La mia giornata finisce sempre in una vasca da bagno, di solito non con un vestito tempestato di brillantini…". Taylor ci ha tenuto a puntualizzare che nonostante la stanchezza fisica del The Eras Tour, desiderava da tempo realizzare un progetto che sia nel visual che nel sound raccontasse il dietro le quinte della sua vita da showgirl del pop contemporaneo.
@hey_itsjoanna Shoutout to @Raph
Dopo anni di matrimonio artistico con Jack Antonoff e Aaron Dessner, non è un caso che Swift abbia scelto come produttori del nuovo album Max Martin e Shellback, suoi collaboratori storici e autori di alcune hit come "Shake it Off" e "Blank Space”. A conferma di quella che sarà l’impronta sonora dell’album, Taylor, già poco prima dell’attesissimo annuncio, aveva pubblicato sul suo Spotify una playlist con alcune canzoni prodotte da Martin e Shellback intitolata: "And, baby, that’s show business for you…", probabile citazione ad uno dei suoi nuovi brani.
Gli indizi durante l'Eras Tour
Gli Swifties avevano iniziato a formulare ipotesi sul ritorno della cantante già mesi prima. Durante l’Eras Tour, molti fan avevano notato la frequente presenza di look arancioni nel guardaroba di Taylor Swift, una scelta cromatica che oggi assume un significato preciso: il "Portofino orange glitter" come definito dalla popstar, è il colore guida della sua nuova fase artistica. L’abito arancione indossato da Taylor durante la performance con Sabrina Carpenter aveva già attirato l’attenzione, ma oggi quella scelta sembra preannunciare qualcosa di più: Carpenter è infatti l’unico feat dell’album presente nella title track "The Life of a Showgirl". È stata la stessa Taylor, durante il podcast di annuncio, a rivelare un dettaglio chiave: lo show dell’Eras Tour si chiude con lei che attraversa una porta magica arancione, simbolo evidente del passaggio a una nuova fase della sua carriera.
@emtheglobetrotter What if I told you none of it was accidental TS12 Life of a Showgirl has been hiding in plain sight the whole time
Il numero dodici per Taylor Swift
Questa nuova estetica aveva secondo alcuni già preso forma nel videoclip di "Anti-Hero", uno dei brani più ascoltati dell’album "Midnights", dove Taylor mette in scena uno scontro diretto con se stessa: da un lato la sua versione più fragile e vulnerabile, dall’altro il suo alter ego scintillante con indosso un vestito arancione da performer, anzi da showgirl. I fan non si sono limitati a scovare gli easter egg più evidenti: molti hanno approfondito il possibile significato simbolico del numero dodici, che ricorre spesso in questa nuova era. Non a caso, le tracce del disco sono dodici, proprio come il numero degli album pubblicati finora da Swift. Addirittura Girl and Gallery, una creator d’arte, ha postato - poco dopo l’annuncio dell’album - un video in cui spiegava come alcuni libri che si intravedono sullo sfondo nel videopodcast siano collegati alla nuova era della cantante. Tra questi indizi ci sarebbe un libro dell’astrattista Ellsworth Kelly che tra le sue opere principali ha realizzato un dipinto totalmente arancione chiamato "Broadway", secondo la divulgatrice possibile riferimento all’immaginario della showgirl nel cuore teatrale di New York.
@girlandgallery TS12 Easter Eggs are hidden in the art books!!!! For my art people out there, Taylor Swift has just announced a new album and will be sharing more details on Travis Kelce’s podcast New Heights later today. She is known for hiding clues in her media that lead to what her music is about which is what we are breaking down today!!! Never made a video faster in all my days posting on social media Sure the orange lipstick is a clue but we can’t ignore all the rest behind her!!! #ts12 #taylorswift @Taylor Nation #erastour #newheightspodcast #artbooks Mastermind - Taylor Swift
Del resto, è ormai chiaro quanto uno degli elementi chiave del successo di Taylor Swift sia la sua capacità di costruire un legame profondo e duraturo con il proprio pubblico. A renderlo possibile è un linguaggio riconoscibile, fatto di segnali nascosti, riferimenti intrecciati e dettagli disseminati con cura: un vero e proprio codice che i fan decifrano con dedizione. È anche grazie a questa narrazione multilivello che Taylor si è affermata come la "mastermind" per eccellenza del pop contemporaneo: una mente creativa che non lascia nulla al caso.
Le cover alternative
Swift però non si è limitata a una sola copertina. La popstar, tra countdown enigmatici sul suo sito ufficiale e pubblicazioni a sorpresa, sta rivelando una serie di cover alternative: una collezione di 6 artwork (almeno per ora) che, oltre a rispondere a precise logiche di marketing, costruisce anche un racconto visivo coerente con l’immaginario dell’album e, probabilmente, con l’estetica di futuri videoclip. In questa serie di vinili le citazioni visive sono evidenti: da Nicole Kidman in "Moulin Rouge", ai costumi ispirati alla regina del burlesque Dita von Teese fino a Pamela Anderson in "The Last Showgirl".
@mads.starr some thoughts on the cover & alternate covers that have been released so far for The Life of a Showgirl…
L'effetto Taylor Swift
Meritano attenzione alcuni aspetti della strategia di promozione dietro a "The Life of a Showgirl": sembra che Taylor abbia scatenato un’epidemia dell’arancione che ha contagiato velocemente ogni angolo del web. App come TikTok e Instagram, profili di aziende come United Airlines, FedEx e Netflix hanno condiviso sui loro social post con lo sfondo arancio o messaggi con emoji arancioni. Tutti si sono allineati a questa nuova era dell’artista, ennesima conferma dell’influenza del fenomeno Swift e di come ciò che riguarda la cantante possa essere sfruttato per ottenere visibilità e guadagni. La macchina della Swift Economics colpisce ancora, e probabilmente funzionerà ancora a lungo, ma non mancano voci critiche che si chiedono se dietro a tanta strategia e pianificazione il team di Swift rischi col tempo di compromettere e snaturare l’identità dell’artista e la sua visione.
























































