Le nuove regole del make-up secondo Raisa Flowers L’artista d’avanguardia vuole che la bellezza torni a fare una dichiarazione

In un’epoca in cui il clean girl look e il no-make-up make-up sembrano essere lo standard, la make-up artist, modella, DJ e club kid nel cuore Raisa Flowers è in missione per riportare il divertimento nel make-up. Conosciuta per i suoi look provocatori e la sua arte audace, Flowers ha collaborato con icone come Paloma Elsesser, Rachel Zegler, Alton Mason, Rosalía e Precious Lee. Senza paura, sperimentale e decisamente creativa, prospera nel regno dell’avanguardia. nss G-Club ha fatto due chiacchiere con l’artista visionaria per parlare del suo manifesto della bellezza, della sicurezza in sé stessi, del concetto di perfezione, della diversità e del mondo minimalista della beauty industry contemporanea.

Intervista alla make-up artist Raisa Flowers

Cosa significa bellezza per te?

Il beauty significa molto per me. Sono cresciuta con una mamma che ne era molto appassionata. Direi che il beauty è qualcosa di davvero potente perché può cambiare il tuo umore, ti può far sentire bene con te stessa. Quando ti fai i capelli, ti trucchi, ti senti al top: è un potere incredibile. Adoro truccarmi o farmi truccare. Amo la bellezza, amo farmi i capelli, le unghie. Per me il beauty è davvero importante. È tutto. Mi piace studiarlo, esplorarlo, provare cose nuove. Ecco cosa significa per me il concetto di beauty. 

Parliamo di alcuni dei tuoi lavori più vecchi. I look che hai creato su te stessa e il modo in cui hai utilizzato lenti a contatto e colori vivaci sono davvero belli. Ti piace sperimentare con i look?

Adoro divertirmi con le lenti a contatto. Penso che siano una forma di espressione della mia identità. Non lo faccio più tanto quanto prima, ma solo perché sono sempre al lavoro o faccio cose che normalmente non lo richiedono. Ma è una parte importante di me. Ho introdotto le lenti colorate nel mio lavoro da tempo, e molti non sanno che è un mio segno distintivo. Ho piercing, un aspetto diverso da molte persone nel settore del make-up, e mi piace sperimentare con il mio look. Ne ho in mente tanti altri e ho anche delle idee pronte che vorrei realizzare. Sono grata che persone diverse in tutto il mondo siano interessate a ciò che faccio e lo apprezzino. Significa molto per me. 

Se avessi un manifesto della bellezza, qual sarebbe il tuo primo comandamento?

Credi sempre in te stessa. Le persone si preoccupano troppo di ciò che gli altri dicono e pensano, ma la bellezza è tua. È il modo in cui scegli di presentarti nel mondo. E le persone devono rendersi conto che deriva anche dalla fiducia in se stessi. Non molti lo capiscono, ma in realtà non spetta a loro capirlo. Perciò devi solo essere te stessa.

Qual è una verità sulla bellezza che il mondo non è ancora pronto ad accettare?

Che ci sono diversi modi di esprimere la bellezza. Alcuni non capiscono chi usa il make-up o la moda per esprimersi. Le persone giudicano troppo chi è diverso e devono imparare a non farlo. Solo perché qualcuno ha piercing o usa lenti colorate non significa che non sia una brava persona. Anche quando si parla di diversità, non è così ampia come sembra: la rappresentazione non è sufficiente ed è limitata ad una piccola percentuale dei  diversi tipi di persone che esistono al mondo. 

Sì, ne serve di più sia nel make-up sia nella moda. Ad esempio, i latinoamericani non sono molto rappresentati al momento, e questo è pericoloso, soprattutto ora con Trump e la sua agenda anti-immigrati.

In quanto donna di colore, provo questa sensazione ogni volta che mi trovo in luoghi in cui mi sento diversa o un'aggiunta, un elemento in più. Quindi, mentre svolgo il mio lavoro, desidero semplicemente concentrarmi su quello che sto facendo, esprimendomi in questo modo. Vorrei che ci si rendesse conto che non si rappresentano un sacco di persone o che si sta facendo una falsa rappresentazione, ma spero che a un certo punto le cose cambino. E spero di poter essere parte di quel cambiamento. 

Quali regole della beauty ami infrangere?

Tutte! Penso che ognuno debba fare ciò che vuole con il make-up. Tutti parlano di clean beauty, ma non tutti sono interessati a quel tipo di estetica. Mi trucco molto. Amo un viso pieno di make-up, tanto blush, contorno labbra marcato, lip gloss e rossetti rossi. Adoro il mascara pesante e disordinato e mi piacciono molto gli occhi molto scuri. Adoro i grigi scintillanti. In questo momento ho più o meno lo stesso look, ma provo anche cose nuove.  Ho un aspetto diverso. Ho dei piercing. Circa il 98% delle volte sono praticamente l'unica persona che viene al lavoro con i piercing. Amo infrangere le regole della bellezza semplicemente esistendo in un’industria dove poche persone mi assomigliano. Adoro essere diversa e potermi esprimere nel modo in cui voglio.

Cosa pensi dei trend?

Non amo seguirli. Li conosco perché studio molto il make-up e la beauty industry, ma allo stesso tempo mi piace anche infrangere le regole. Non voglio seguire la stessa cosa che seguono tutti. Voglio essere sempre diversa. Ad esempio, uso le lenti a contatto nel mio lavoro dal 2014. Molte persone ora hanno iniziato a usare le lenti a contatto nel lavoro e, ovviamente, è una cosa che si faceva già prima, ma loro hanno iniziato a farlo solo di recente. E mi sembra di essere stata all'avanguardia rispetto a molte tendenze per molto tempo. E forse le persone non se ne accorgono perché tutto ruota intorno a Instagram. Ma io so per certo di essere stata all'avanguardia per molto tempo e continuerò ad esserlo, perché voglio essere progressista nel mio lavoro e nelle cose che propongo al mondo. 

Secondo te, qual è la cosa più radicale che un make-up look può fare oggi?

Divertirsi! Comportarsi da badass! Penso che essere cool o provare cose cool sia semplicemente sperimentare con i colori. Le persone non usano davvero il colore e il trucco tanto quanto vediamo su Instagram e TikTok, ma è molto di moda. Voglio dire: nella vita di tutti i giorni vorrei vedere qualcuno andare al lavoro con un ombretto blu o qualcosa di diverso, capisci cosa intendo? Tutto deve essere molto formale, molto aziendale. E ovviamente ora che abbiamo un presidente conservatore in America, penso che in questo momento le persone dovrebbero semplicemente fare quello che vogliono e divertirsi. È molto importante essere se stessi, sperimentare e divertirsi con il trucco. Se vai in ufficio, non devi fare sempre le stesse cose noiose. Prova il mascara blu. Prova quello che vuoi, magari un rossetto rosso. Le persone hanno paura di provare perché la società ci fa sentire come se dovessimo essere tutti uguali e tutto debba essere in un certo modo. Ma non deve essere per forza così. 

Possiamo provare cose nuove non solo per conoscere meglio noi stessi, ma anche per essere più liberi. A questo proposito, c'è ancora spazio per la parola perfezione nella tua beauty philosophy?

Beh, cerco di raggiungere una sorta di perfezione nel mio lavoro. E ogni volta che faccio qualcosa, riesco sempre a trovare un dettaglio che non va o a criticarne gli aspetti negativi, proprio perché ora che ho maturato esperienza professionale ho un occhio più attento. Ma la perfezione non è realistica. Dobbiamo essere onesti. Il mondo ci rende così ossessionati dalla perfezione che non riesco nemmeno a concedermi un momento per dire: "Oh, aspetta, ho fatto un ottimo lavoro". A volte essere perfezionisti non è etico. È mentalmente estenuante, ti stressa. Ti fa riflettere troppo e ti rende super introverso, e io non voglio essere così. Ad esempio, per me, la pelle è davvero importante. Vorrei che fosse perfetta o che apparisse come tale, ma è realistico pensare che lo sia sempre? No. Alcune persone hanno i brufoli, altre hanno questo o quello. È davvero difficile, ma faccio del mio meglio per offrire un lavoro della migliore qualità possibile. Voglio che le persone si sentano al meglio. E credo che questa sia la perfezione.

Quali sono i tuoi strumenti sacri nel make-up?

La mia integrità. Sono il tipo di persona che vuole fare cose che mi rappresentano. Cose che sento nella mia anima. Non cerco di fare nulla che mi sembri estraneo a me stessa, perché poi mi sentirei in colpa. Voglio sentirmi bene con le cose che faccio e, se mi sento male per qualcosa che ho fatto o mi sembra sbagliato, allora so che in quel momento ho fatto la scelta sbagliata, e quelli sono i momenti in cui devo essere consapevole di ciò che sto facendo. Cerco di avere la massima integrità, e penso che sia importante per un artista. Perché molte persone non ne hanno. 

Cosa vuoi che la gente veda nel tuo lavoro?

Voglio che vedano me. Voglio che riconoscano il mio stile. E so che lo fanno. Riescono a riconoscere il mio lavoro quando lo vedono. Dicono cose del tipo: "Sapevo che l'avevi fatto tu".  E io rispondo: "Oh, conosci il mio lavoro?" E loro: "Sì, certo che conosco il tuo lavoro". E mi piace che mi rappresenti in questo modo e che rappresenti il tipo di artista che sono, perché voglio essere un'artista che plasma la società.  

Come vorresti che fosse percepito il make-up nel prossimo decennio?

Voglio che sia più personale, ma ho l'impressione che le persone non siano davvero creative. La bellezza degli anni '90 era affascinante, bella, interessante e diversa. Mi sembra andando verso il futuro le cose siano diventate noiose. E non mi riferisco ai social media, ma anche alle riviste. Tutto è no-makeup makeup, troppo minimalista. Penso che le cose potrebbero essere un po' più interessanti. Voglio vedere qualcosa di divertente e interessante nel settore del make-up. Voglio vedere cose diverse. Voglio vedere questo anche nei marchi. Ad esempio, essere più innovativi con i loro prodotti e proporre più colori. Non tutto deve essere rosa o nude. Ricordo tanti marchi di cosmetici diversi di tanto tempo fa. Vorrei poter entrare in un negozio e dire: "Oh, guarda lì. Proprio quella palette colorata che adoro". 

Come vedi il futuro della bellezza?

Voglio creare spazi dove persone come me e quelle che sono diverse da me possano stare bene, possano esistere liberamente. Non voglio essere vista solo come quella diversa, ma come un’artista che crea make-up potente, espressivo e che rompe i confini. Amo ciò che faccio e voglio continuare a essere creativa ed esprimermi attraverso il mio lavoro. Come Pat McGrath, che ammiro molto perché continua a fare cose fantastiche e davvero interessanti. E voglio essere così quando sarò più grande. La ammiro perché è una grande artista ed è sempre pronta a reinventare la beauty industry. Siamo un po' diverse, ma adoro il suo modo di concepire la bellezza. Adoro il suo approccio sperimentale e vorrei fare lo stesso. Voglio ispirare la nuova generazione con la bellezza e la libertà di espressione.