Veleno d'api per la pelle: effetto botulino o solo placebo? La skincare tra marketing e realtà

Veleno d'api per la pelle: effetto botulino o solo placebo? La skincare tra marketing e realtà

L’altro giorno sono andata al solito drugstore a perdere tempo: comprare le solite cose noiose come i dischetti struccanti, annusare profumi a caso e soprattutto evitare di comprare l’ennesimo siero. Poi sullo scaffale mi sbuca lui: il veleno d’api. Un blast from the past così improvviso che per un attimo ho avuto un déjà-vu del vanity di mia madre nei primi anni 2000, quando spuntavano creme al veleno di vipera e altri intrugli dagli ingredienti che parevano poter appartentere solo a una strega. Effettivamente il veleno d'api è uno di quegli ingredienti un po’ vintage, un po’ misteriosi, che sembrano usciti da un laboratorio di alchimia. E quindi mi è scattata la domanda: ma serve davvero a qualcosa?

Che cos'è il veleno d'api e quali benefici ha per la pelle?

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Il veleno d'api è un mix di molecole che l’ape usa per difendersi. È composto per l’88% è acqua, mentre il resto è formato da molecole attive come peptidi, enzimi e ammine bioattive. La protagonista assoluta è la melittina, responsabile del tipico pizzicore: ha proprietà antinfiammatorie e aiuta la pelle a rigenerarsi, aiutando anche a sfiammarelenire acne ed eruzioni cutanee. Ci sono poi peptidi minori come l’apamina, che distendono leggermente la pelle e contribuiscono a darle un aspetto più levigato. Gli enzimi, come l’ialuronidasi, facilitano la penetrazione dei componenti nella pelle, stimolano la produzione di collagene e la riparazione dei tessuti. Infine, le amine bioattive, come istamina e dopamina, agiscono sulla microcircolazione tonificando la pelle.

Ha davvero un effetto botox?

Il motivo per cui spesso si parla di un "effetto botox" è che alcuni peptidi possono contribuire a un leggero effetto distensivo sulla pelle. A quanto pare usare il veleno d’api ha effettivamente degli effetti concreti e lo accerta anche uno studio clinico coreano del 2015 che ha testato un siero con lo 0,006% di veleno d’api su 22 donne per 12 settimane. Il risultato è stato una riduzione significativa di numero e profondità delle rughette. Di certo non un lifting alla Kris Jenner, ma la pelle appariva effettivamente più liscia, uniforme e compatta. Altri studi mostrano persino che può ridurre l’attività delle MMP, quelle proteine che degradano il collagene quando ti esponi troppo al sole. In parole semplici, la pelle risulta più compatta, meno gonfia e più viva. Ma prima di farti troppe illusioni è bene ricordare un dettaglio importante: molte di queste ricerche sono state compiute su gruppi molto piccoli di persone. Funziona? Sì. Fa miracoli? No, decisamente no. Il veleno d’api resta sicuramente un boost nella propria routine, un piccolo extra che può fare la differenza, soprattutto su pelli mature, ma i risultati, come sempre, variano da persona a persona. Quindi, prendete con le pinze la promessa di un botox naturale, ma godetevi il beneficio concreto di una pelle più tonica e luminosa.

Apipuntura: il trattamento al veleno d'ape 2.0

@maddiemassy Would you ever try bee venom acupuncture? Refs: Masterton, 2018, ‘Woman dies after bee sting acupuncture’ Park et al., 2015, ‘Risk Associated with Bee Venom Therapy: A Systematic Review and Meta-Analysis’ Lee et al., 2014, ‘Bee venom acupuncture for rheumatoid arthritis: a systematic review of randomised clinical trials’ Soo Lee et al., 2008, ‘Bee Venom Acupuncture for Musculoskeletal Pain: A Review’ #alternativemedicine #medicalscience #sciencefacts #instascience #humanbody Sneaky Snitch - Kevin MacLeod

L’apipuntura è la versione hardcore del veleno d’api: invece di applicarlo in crema, ci si fa pungere direttamente da un’ape o lo si inietta. Tra le celeb che lo hanno provato c'è ovviamente Gwyneth Paltrow, sempre pronta a sperimentare beauty piuttosto estremi. Nata in ambito di medicina alternativa, questa pratica promette miracoli su infiammazioni, dolori e persino sulla pelle, ma la scienza in questo caso è molto meno convinta: le prove sono poche, i rischi tanti (allergie gravi incluse) e no, non funziona meglio di un siero formulato minuziosamente in laboratorio. Più che un trattamento beauty, sembra una challenge estrema da celebrity rich&bored. Meglio puntare su un cosmetico testato e chiedere al proprio dermatologo.