5 accessori per dare un twist agli outfit autunnali I trend del momento direttamente dalle passerelle della FW25

La stagione autunnale non è mai stata così generosa nel regalarci nuove ossessioni estetiche. Una pletora di cappelli, berretti e foulard, in passerella tra Miu Miu e Louis Vuitton, ha già indicato in modo chiaro che la moda non è più solo abito, ma un gioco infinito di accessori che definiscono lo stile personale. Nell’autunno 2025, l’accessorio diventa linguaggio, codice intimo di espressione, cuore pulsante del look. Lo vediamo nei cappotti decorati di Dries Van Noten, nei top con ciondoli pendenti di Prada, nelle catene che attraversano le borse di Chloé. I dettagli non sono più marginali, ma dichiarazioni esplicite. E mentre il minimalismo lascia spazio a un nuovo massimalismo morbido e tattile, gli stilisti si divertono a ingigantire, stratificare, trasformare ciò che sembrava secondario in assoluto protagonista. In questo scenario si inseriscono molte tendenze diverse: dai collant in pizzo ai dettagli a forma di lucchetto su borse e gioielli, dagli stivali in stile pirata alle scarpe da scuola. nss G-Club ne ha scelte 5 facili da inserire nel nostro guardaroba di stagione: le squishy bags, i cappelli con personalità, i maglioni come accessorio, le cinture audaci e gli accessori in pelliccia

Gli accessori trend dell'autunno 2025

Squishy Bags: il trionfo del morbido

Se c’è un accessorio che incarna lo spirito dell’autunno 2025, è la borsa morbida. Capienti, soffici, rassicuranti come un abbraccio, le nuove soft bag si impongono come alternativa al "less is more" con le sue tote bag rigide e minimal. La loro forza? La capacità di adattarsi al corpo, di piegarsi sotto il braccio e di trasformare anche l’outfit più rigoroso in qualcosa di fluido e rilassato. Gli stilisti hanno abbracciato questo trend in modi diversi. Fendi, Stella McCartney e Acne Studios hanno presentato pochette schiacciate, tanto pratiche quanto sensuali. Balenciaga, Calvin Klein e Tory Burch hanno scelto versioni a tracolla morbida, mentre Giorgio Armani e Gabriela Hearst hanno esaltato il camoscio, riportandoci a un boho sofisticato che richiama i primi Duemila. Modelli come la Bindle di The Row, la Flamenco di Loewe e la Dada di Prada sono già cult, emblemi di un nuovo lusso rilassato. Questa tendenza non è un capriccio passeggero, ma il segno che la moda sta premiando la tattilità e la vicinanza. Dopo anni di rigore, le slouchy bags rappresentano la voglia di morbidezza, di vivere l’accessorio non solo come status symbol, ma come esperienza sensoriale.

Cappelli con personalità

Al giorno d’oggi, niente comunica con più forza la propria cifra stilistica di un cappello. Basta un berretto da marinaio per sdrammatizzare jeans e t-shirt, oppure un basco a righe o un bucket in pelliccia per rendere audace anche un look minimal. Le passerelle hanno offerto ispirazione a profusione: cloche in feltro da Miu Miu, cappelli a tesa larga in tweed da Chanel, i cappellini in pelle minimalisti da Sportmax e i copricapi rétro anni ’80 visti da Vaquera. L’estetica è vintage, ma rielaborata con un occhio contemporaneo che flirta con la nostalgia senza mai scivolare nel costume. Il ventaglio di modelli tra cui scegliere è ancora più ampio ed include anche i baschi in velluto proposti da Emporio Armani, i cappellini in maglia firmati Bally, fino alle versioni in lana e pelle che Loro Piana e Sportmax hanno reinterpretato partendo dall’iconico pillbox hat, reso celebre da Jackie Kennedy. E oggi, mentre i sailor hat e i crochet hat dominano i feed di Instagram, è sempre più chiaro che questi fashion item spesso sottovalutati non si limitano a completare l’outfit, lo ridefiniscono. In un autunno che celebra la libertà di sperimentare, i cappelli FW25 incarnano al meglio l’idea che il dettaglio può cambiare tutto.

Il knitwear diventa strumento di styling 

Chi l’ha detto che il maglione in lana è una mera protezione dal freddo e va indossato solo in maniera tradizionale? Le passerelle dell’autunno 2025 hanno ribaltato il concetto: i cardigan e i pullover, meglio se oversize, sono diventati accessori di stile a tutti gli effetti. E non parliamo del solito layering pratico, ma di una trasformazione creativa. Sulle passerelle, da Balenciaga a Hermès, da Tory Burch a Brandon Maxwell, i sweaters hanno smesso di essere indossati nel senso canonico e hanno iniziato ad "abitare" i look in modi sorprendenti. Drappeggiati sulle spalle come mantelle aristocratiche, annodati in vita come fossero cinture, avvolti attorno al collo in sostituzione della sciarpa o tenuti in mano come clutch improvvisate. Così il maglione diventa poliedrico. Maria McManus avvolge un top di maglia spessa intorno alla vita per dare profondità a un outfit monocromatico; da Coach e Adeam il cardigan è portato quasi come una borsa; da Balenciaga la felpa con cappuccio si trasforma in pareo urbano. Aggiungere un capo knitwear al proprio outfit significa giocare con i volumi, stratificare senza paura, trasformare un capo basico in una dichiarazione di stile. È la dimostrazione che la moda, oggi, ama ribaltare le regole e riassegnare funzioni. Un maglione non è più solo un maglione, ma un segnale di consapevolezza stilistica.

Cinture XXL: il trionfo del belted-up

Dopo un discreto ritorno nel 2024, l’autunno 2025 consacra le cinture oversize come protagoniste assolute, trasformandole da accessorio funzionale a dettaglio teatrale. Non si tratta più di stringere la vita con un gesto pratico, ma di trasformare la silhouette in scultura. Da Schiaparelli, Daniel Roseberry ha optato per tripli strati che avvolgevano la vita creando strutture surrealiste che sembravano omaggi al Far West e al sogno surreale. Christopher Esber ha presentato spirali di pelle che si avvolgono come serpenti attorno al busto, mentre Balmain e Gucci hanno puntato su maxi fibbie e cinture corsetto capaci di riscrivere il punto vita. Isabel Marant e Jil Sander si sono spinti oltre, moltiplicando cinture sottili e intrecciandole tra loro, quasi fossero gioielli. Che siano in pelle, in metallo, in tessuto tecnico o persino catene, le cinture di questa stagione non chiedono di passare inosservate. Sono statement pieces, da indossare sopra cappotti voluminosi, blazer sartoriali o abiti scivolati. E la tendenza del belted-up è democratica perché funziona sia per chi ama l’opulenza barocca, sia per chi cerca solo un tocco deciso per spezzare un look minimalista.

Accessori Shaggy: la pelliccia si reinventa

L’autunno/inverno 2025 ha un lato soffice e lo esprime attraverso gli accessori shaggy. La pelliccia, vera o sintetica, si reinventa in chiave giocosa, diventando più accessorio che capo. Non più solo cappotti, ma dettagli mirati che portano morbidezza e calore inaspettati nei look quotidiani ed elevano anche l’outfit più semplice. Sulle passerelle, Prada ha presentato collane in pelo color cioccolato in contrasto con abiti fluo; Dior ha trasformato stole e coprispalle in tocchi aristocratici; Chloé e Miu Miu hanno decretato la stola pelosa come accessorio must-have dei prossimi mesi freddi. Non sono mancati i chapka hat, le sciarpe maxi e persino borse interamente rivestite di pelo. Il bello degli accessori in pelliccia sintetica è la loro versatilità: un dettaglio peloso può trasformare un look casual in qualcosa di sorprendente. Qualche esempio? Etro ha giocato con cappelli da cacciatore oversize, Marni ha mescolato texture e colori in modo eccentrico, mentre Valentino e Chanel hanno introdotto rifiniture bouclé che sembrano quasi giocattoli couture. Un trend ironico e sofisticato per affrontare la nuova stagione.

La grammatica degli accessori

Una squishy bag sotto al braccio, un cardigan annodato in vita, una cintura corsetto sopra un cappotto o una stola pelosa drappeggiata sulle spalle: ognuno di questi gesti racconta una personalità, un modo di abitare il proprio tempo. E, in un’epoca in cui il minimalismo sembra lasciare spazio a un lusso più giocoso e tattile, la moda invita a non aver paura di osare. Perché il 2025 non premia chi segue le regole, ma chi riesce a piegarle, annodarle, stratificarle. Proprio come i suoi accessori. Siamo pronti a farlo?