È in arrivo una linea skincare di Hermès Ma per vederla e provarla dovremmo aspettare ancora un po'

Dopo aver sedotto nasi raffinati e trousse impeccabili con i suoi profumi iconici e il make-up di alta gamma, Hermès si prepara a un nuovo capitolo nella propria storia di bellezza: una linea skincare di lusso in arrivo nel 2028. Una data che può sembrare lontana, certo, ma per la maison parigina il tempo non è mai un ostacolo: è un ingrediente. Hermès ha sempre scelto la via della lentezza consapevole, della progettazione minuziosa, del gesto perfetto. E questa nuova linea skincare Hermès nasce proprio sotto il segno del “lusso slow”, dove la bellezza è una pratica di calma, qualità e autenticità. Il marchio, celebre per la sua pelletteria e i suoi carré di seta, non è nuovo alle incursioni nel mondo del beauty di lusso. Dopo il debutto nel make-up con la collezione La Beauté Hermès nel 2020 e il lancio della linea Les Mains Hermès dedicata alla cura delle mani, l’arrivo di una collezione skincare Hermès rappresenta un passo evolutivo naturale, ma anche strategico: un’estensione coerente del proprio universo sensoriale, che da sempre coniuga estetica, materia e savoir-faire artigianale.

Hermès skincare 2028: il progetto prende forma

Come riportato da Vogue Business, la notizia è arrivata direttamente dalla voce di Eric du Halgouët, direttore finanziario del gruppo, durante una recente call con gli analisti. Il dirigente ha confermato che il progetto dedicato alla cura della pelle Hermès è già in fase di sviluppo e che la maison punta a un lancio ufficiale nel 2028. Non si tratta dunque di un esperimento passeggero, ma di una mossa strategica di lungo respiro che mira a consolidare la posizione del marchio nel sempre più competitivo settore della skincare di lusso. L’obiettivo? Costruire una gamma di prodotti per la cura della pelle Hermès che rispecchi gli stessi valori di eleganza e raffinatezza che caratterizzano ogni creazione della maison. Non a caso, il progetto arriva in un momento in cui il mercato della skincare sta vivendo una crescita senza precedenti. Stando a quanto riportato da MFF, secondo Statista ed Euromonitor, il segmento globale dei trattamenti per la pelle registra un tasso di crescita annuo composto (CAGR) tra il 5 e il 6%, superando il comparto del make-up, fermo al 3-4%. Una tendenza destinata a proseguire, secondo McKinsey, almeno fino al 2027, trainata soprattutto dal boom dei prodotti premium e dermocosmetici. In questo scenario, la maison del cavallo alato sceglie di investire con la consueta lungimiranza. Il suo ingresso nella skincare di alta gamma non mira soltanto a espandere la gamma beauty, ma a rafforzare un immaginario di lusso sensoriale che si esprime attraverso tutte le forme della cura: quella del corpo, della mente e del tempo.

Bellezza made by Hermès

Dietro questa nuova avventura si nasconde una squadra di talenti che ha già definito la firma estetica della bellezza Hermès. Gregoris Pyrpylis, direttore artistico del make-up, porta con sé una sensibilità poetica e raffinata, fatta di colori delicati e texture setose. Al suo fianco, la maître-parfumeur Christine Nagel, custode dell’anima olfattiva della maison da oltre undici anni, continua a reinterpretare la tradizione profumiera con un linguaggio contemporaneo e sensuale. Il dialogo tra queste due figure creative promette di dare vita a una skincare Hermès che non si limiti alla performance, ma che diventi esperienza sensoriale. La casa francese, d’altronde, ha sempre fatto della bellezza un concetto multisensoriale: un profumo che evoca un’emozione, un rossetto che racconta una storia, un packaging che si trasforma in oggetto d’arte. È lecito aspettarsi che anche le future creme viso Hermès, i sieri rigeneranti e i trattamenti skincare di lusso saranno pensati per coinvolgere vista, tatto e olfatto, trasformando la routine quotidiana in un rito estetico. E parlando di estetica? Se i packaging del make-up Hermès hanno già conquistato collezionisti e beauty lover grazie al design essenziale e sofisticato firmato da Pierre Hardy, la curiosità attorno al look della nuova linea skincare Hermès 2028 è alle stelle. Saranno probabilmente flaconi minimalisti, eleganti e senza tempo, come ogni oggetto nato nei laboratori creativi di Faubourg Saint-Honoré.

Hermès skincare: cosa aspettarsi

Per ora, tutto tace dietro le porte della maison, ma l’immaginazione corre. La futura skincare Hermès potrebbe abbracciare una visione olistica della bellezza, combinando ingredienti naturali, biotecnologia e ritualità quotidiana. È probabile che la maison punti su formulazioni essenziali ma potenti, con texture sensoriali e profumazioni discrete, capaci di restituire alla pelle equilibrio e comfort. Più che un semplice prodotto, ogni trattamento sarà probabilmente concepito come un oggetto del desiderio da custodire, da usare lentamente, da vivere. Non sorprenderebbe, anzi, se la maison scegliesse di presentare la skincare Hermès 2028 come un’estensione della propria filosofia estetica, quella di un lusso sobrio ma emozionale, che mette la qualità davanti alla quantità e la durata davanti all’effimero. In un’epoca di iperconsumo e velocità, Hermès sceglie ancora una volta di parlare piano, con la voce pacata di chi non ha bisogno di gridare per farsi ascoltare. Il suo messaggio è semplice: la vera bellezza è quella che resiste nel tempo. Proprio come tutti gli altri prodotti del marchio.

Un passo strategico nel mondo del beauty di lusso

Dietro la delicatezza delle creme e la promessa di luminosità, si nasconde una strategia lucida e pragmatica. Nel corso del 2025, la divisione Perfume & Beauty Hermès ha registrato un leggero calo del 5,6% rispetto all’anno precedente, attestandosi su un fatturato di 367 milioni di euro. Una flessione modesta, certo, ma significativa se confrontata con la crescita globale del gruppo, che, come ricordato da MFF, nello stesso periodo ha superato gli 11,9 miliardi di euro di ricavi, segnando un +6%. Il debutto nella skincare di lusso rappresenta quindi una naturale risposta alla volontà di diversificare il portafoglio, rafforzando il posizionamento del brand in un settore che unisce scienza e desiderio. Hermès non cerca di inseguire i trend, ma di definirli, proprio come fece nel 2020, quando la sua prima collezione make-up aprì la strada ai successivi lanci di Valentino Beauty, Dries Van Noten, Prada Skin e Louis Vuitton Beauty. Ora, con la futura skincare Hermès, la maison sembra pronta a rinnovare il proprio ruolo di pioniera del lusso sensoriale. In parallelo, il gruppo continua a gestire con prudenza i rischi geografici, dismettendo le attività in Russia e concentrandosi sui mercati più solidi come Stati Uniti, Giappone e Europa, dove la crescita resta a doppia cifra. Una strategia di equilibrio che testimonia la capacità di Hermès di coniugare innovazione e coerenza, visione e continuità. Così, dopo aver ridefinito il concetto di profumo di lusso e make-up couture, Hermès si prepara a reinventare anche la skincare di alta gamma, con l’eleganza calma che da sempre la contraddistingue. E se il futuro della bellezza ha un nome, possiamo già dirlo sottovoce: si chiama Hermès.