I peli pubici ci piacciono di più se sono veri Hai capito, Kim Kardashian?

Ci risiamo. Kim Kardashian rilascia un prodotto a medio-alto shock value e noi ci caschiamo come delle pere nella rete dei raccoglitori di pere. Titoli su titoli, polemiche su polemiche per parlare di prodotti che servono solo a rafforzare il personal branding dell'imprenditrice digitale più furba degli ultimi 20 anni. Dopo il reggiseno push-up con i finti capezzoli, di cui avevamo già parlato, ecco che torna con una sorta di tanga (perizoma?) con del finto pelo sul davanti. Ovviamente in diverse colorway, ovviamente sintetico, ovviamente targato Skims e annunciato tramite una campagna super catchy, curata nei minimi dettagli. Il claim? "The Ultimate Bush. With our daring new Faux Hair Panty, your carpet can be whatever color you want it to be". 

I nuovi slip di Kim Kardashian e perché ci danno fastidio

Gli slip pelosi non sono certo una novità. Era il 1994 e una Carla Bruni con riccioli angelici sulla fronte sfilava per Vivienne Westwood con un perizoma con un patch di pelliccia sul davanti, in perfetto pendant con il cappotto. La collezione si chiama "On Liberty" ed esplorava, appunto, la libertà del corpo e della mente, tutta da esprimere con la moda e con uno sguardo, naturalmente, sul sempre politicizzato corpo femminile. Di libertà e rottura con lo standard sicuramente non parla Kim Kardashian, che da sempre usa la sua immagine e la sua influenza per lanciare trend che vanno sempre di pari passo con l'oppressione del corpo femminile, la diet culture e l'abuso di chirurgia plastica. Non esattamente underground, a partire dai prodotti dimagranti e che fanno passare l'appetito fino a corpi compressi, ristretti, in cui il finto e il sintetico vince sul vero, che va nascosto con una sua immagine ripulita, polished e finalmente accettabile. Inutile continuare a sottolineare l'ipocrisia dell'operazione. In un mondo che ci urla da ogni angolo che dobbiamo essere pure, pulite, lisce, virginali, giovanili, mettiamo un toupet al nostro pube, perché il bush vero ci fa - ancora e purtroppo - troppo schifo

Venderanno davvero? Non è questo il punto

Chi se li comprerà? Nessuno o poco più, probabilmente. I fan della prima ora di Miss Kardashian, le content creator che vogliono fare delle foto interessanti per i loro profili senza la paura di essere bannate. Forse, poi, potrebbe essere usata nei servizi fotografici per i magazine. E poi? E poi nulla. Si tratta di un mezzuccio - per di più scorretto e non esattamente latore di un messaggio edificante e costruttivo - per fare circolare il nome del brand, per attirare utenti allo shop online e sulla pagina. Ci sentiamo presi in giro abbastanza o ci serve altro?