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Chi sono le "Retired Hot Cheeto Girls" e perchè sono problematiche

L’ultimo fenomeno di appropriazione culturale su TikTok

Chi sono le Retired Hot Cheeto Girls e perchè sono problematiche L’ultimo fenomeno di appropriazione culturale su TikTok

Avete mai sentito parlare di Hot Cheeto Girls? Secondo Urban Dictionary e TikTok, dove l’hashtag ha raggiunto le 400mila visualizzazioni, il suo identikit corrisponde a una ragazza con make-up pesante, overlining lips, ciglia finte, unghie lunghissime, accento marcato e una passione per le patatine Hot Cheetos. È "quella bitch che tutti hanno nella loro classe", quella che indossa enormi orecchini a cerchio, felpe Thrasher e Vans, fa schioccare le gomme da masticare tutto il tempo, ha un atteggiamento rissoso e probabilmente una dipendenza dalla nicotina o un fidanzato che conduce affari loschi. Insomma l’ennesima caricatura stereotipica femminile basata su stereotipi razzisti e classisti delle donne nere e latine. Nell’ultimo periodo si sono moltiplicati i video "Retired Hot Cheeto Girl", in cui le creator presentano al mondo la una nuova versione "clean" della caricatura culturale, ricordando con una gallery di immagini i bei tempi in cui giocavano con l’estetica black e latina e ponendo il problema di quanto lontano può spingersi TikTok nel rappresentare tematiche calde della nostra società come la razzializzazione e l'appropriazione culturale.

@x.alessandra.x day 7: hot cheeto girl #hotcheetogirl #series #aesthetics #fypシ Latina - Larray
@mialaniaurora #hotcheetogirl original sound - Tik Toker
@caseycostes here’s my impression of all of the wanna be ghetto girls from my old high school #hotcheetogirl hi follow me im cool ig - chayse

Tornando indietro, la nascita del trend risale al TikToker latino Adam Ray con la caricatura delle donne della sua famiglia, in particolare un personaggio inventato di nome Rosa. Una volta diventato virale, quella che voleva essere solo una celebrazione ironica delle sue origini, si è trasformata in vera e propria appropriazione culturale. Molte delle persone che hanno abbracciato l’estetica stereotipata delle Hot Cheeto Girl sono bianche e per loro ciglia finte, unghie assassine, trecce e hoop rings sono solo l’ennesimo trend da provare. "Sei davvero una Retired Hot Cheeto Girl oppure sei semplicemente una ragazza bianca basic che un giorno ha deciso di svegliarsi e trasformarsi in una caricatura delle ragazze nere e latine?" chiede la TikToker @reallifegal, svelando una corsa all’appropriazione culturale che in passato ha visto protagoniste anche celeb come Gwen Stefani, Miley Cyrus e il clan Kardashian-Jenner. Per un periodo ognuna di loro ha attinto all’estetica delle donne black e latine, plasmando su di essa il loro look ricorrendo anche alla chirurgia plastica per aumentare il lato b, raccogliendo i capelli con le treccine ed esagerando con contouring e make-up. 

@user777asf #greenscreenvideo #greenscreen original sound - cia
@calliegreenn just a trend.. if you knew me in middle school im GENUINELY sorry #greenscreen #greenscreenvideo original sound - cia
@user0206faith #greenscreen #greenscreenvideo original sound - cia

L’esempio migliore è Kim Kardashian, il suo aspetto caratteristico è costruito su una bellezza fenotipicamente nera, fatto di labbra carnose e curve esagerate. E così il modo di vestirsi, truccarsi e atteggiarsi. Un mood di cui ora lei e le sorelle sembrano essere stanche. Come le Retired Hot Cheeto Girl anche loro sembrano aver momentaneamente mandato in pensione quel mood, attuando una sorta di "sbiancamento": hanno tinto i capelli di biondo platino e rimosso i loro Brazilian Butt Lift. Per loro è stato facile come cambiare un abito. Lo ha notato anche Dazed che, inquadrando perfettamente il fenomeno, ha scritto: "Quando i bianchi si stancano di giocare con l'alterità, quando ne hanno spremuto più capitale possibile, l'hanno usato per coltivare le loro immagini di ragazza cattiva e si sono ribellati abbastanza contro mamma e papà, tornano al bianco. Lo fanno perché è facile e semplice e perché possono." È la fine di un’epoca? Smetteremo mai di depredare altre culture per seguire l’ultima moda?