
Il significato del beauty va oltre ciò che vediamo E l'ho capito (davvero) sul sito Nipoti di Babbo Natale
Ogni anno da due anni (è una tradizione giovane, ok?) a inizio dicembre mi prendo un momento per andare sul sito dei Nipoti di Babbo Natale a prenotarmi per esaudire i desideri natalizi di qualche signora o signore residente in casa di riposo. L'anno scorso il signor Luigi (nome di fantasia), 72 anni, desiderava ardentemente un lettore mp3 con dentro le sue canzoni preferite. Ho passato una serata francamente molto divertente a scaricarle e a capire come metterle nell'aggeggio che avevo acquistato. Quest'anno ci ho pensato un po' prima. Quando è arrivata la mail che annunciava l'inserimento delle prime richieste mi ci sono buttata a pesce. E ho scoperto cose molto interessanti.
Cosa è e come funziona Nipoti di Babbo Natale
Nipoti di Babbo Natale è un progetto dell'associazione Un sorriso in più, attiva dal 2004. L'iniziativa è molto semplice: a metà novembre circa viene pubblicata una lista di desideri provenienti dai nonnini di tutta Italia. L'utente può leggere chi desidera cosa (spesso a nome, età e luogo di residenza della persona si aggiungono anche un paio di righe di spiegazione, molto dolci, tenere e divertenti, sull'oggetto del desiderio) e prenotarsi per diventare il nipote di Babbo Natale di quella specifica persona. A seguito della compilazione del form il regalo risulterà "prenotato". A quel punto, la casa di riposo o organizzazione in cui la persona scelta risiede vi contatterà personalmente per organizzare la consegna. Potete spedirlo per posta ma anche andare di persona, potete fare una videochiamata o ricevere delle foto dell'apertura del pacchetto.
Il potere del beauty, ma per davvero
Quest'anno, essendomi sintonizzata prima, ho notato una cosa. Molte, moltissime persone desideravano per Natale qualcosa riguardante la sfera della cura personale. Ma non si trattava di cose strettamente considerate necessità quotidiane, anzi. Per le donne si trattava soprattutto di profumi (a volte specifici, a volte generici, con indicazioni sulla tipologia, come "classico" o "dolce"), ma c'era anche qualche richiesta di creme idratanti per il viso ("perché la figlia le fa la skincare", spiegava qualcuno in riferimento a una signora di 90 anni). Per gli uomini, oltre ai profumi (in numero minoritario) anche tantissime richieste di rasoi per la barba. Cercando di non cadere troppo nel banale, è chiara una propensione per la cura della persona come modo di sentirsi bene, di vivere la socialità e di ricordare di tempi migliori, di sentirsi "apposto" anche quando si è vecchi, e quindi invisibili. Uscendo un attimo da dibattiti su trend e microtrend, su industria della bellezza e cliniche per la longevità, è bello ricordare che "il beauty" è anche e soprattutto questo.





















































