I migliori beauty look della Mostra del Cinema di Venezia 2025 Tra wet hair, make-up luminoso, nail art e qualche tocco dark

A Venezia il cinema non comincia dallo schermo. Prima che si accendano i proiettori, la storia prende vita sul red carpet, dove ogni gesto diventa una battuta e ogni ciocca di capelli una didascalia. Quest’anno, alla sua 82ª edizione, la Mostra del Cinema di Venezia si è trasformata in una passerella di immagini scolpite da make-up artist e hair stylist, veri registi invisibili. Nei loro pennelli, gel e spray abbiamo letto racconti di sirene moderne, dive vintage, eroine punk e muse dark. Il tappeto rosso, più che un semplice corridoio di gala, è diventato un set parallelo in cui i beauty look hanno sfilato come protagonisti di una sceneggiatura collettiva. Ed è proprio qui che le star ci hanno ricordato che la bellezza non è accessorio, ma una grammatica fatta di eyeliner, onde, rossetti vinaccia, gloss, blush e manicure gioiello.

I make-up di Venezia 2025

Wet look: il fascino mermaid non smette di incantare

Ci sono tendenze che ritornano ciclicamente perché, come i classici della musica, resistono a qualsiasi moda. È il caso del wet hairstyle, ancora una volta sovrano della laguna. Ma attenzione: il 2025 non lo vuole piatto e monotono, bensì interpretato. Greta Ferro ne ha portato in scena un esempio perfetto, scolpito senza risultare rigida, realizzato da Sauro Sartorel per Kérastase. A completarlo, un trucco firmato Armani Beauty che le scolpiva i tratti del viso. Bellissima la combo labbra: Prisma Glass Icy Plumper e 30 Lip Maestro 213. Anche Greta Gerwig ha puntato capelli sleek e su un make-up luminoso firmato Armani Beauty con pool lips e boyfriend blushEva Herzigova, top iconica, ha preferito rivisitare gli anni ’90 con un wet look stropicciato, effetto “hangover”, accompagnato da kajal nero e labbra prugna scintillanti. Un’interpretazione nostalgica, ma al tempo stesso attuale. E infine c’è Indya Moore, vera sirena del festival, in Saint Laurent: sleek hair firmati da James Catalano e make-up di Vincent Oquendo, fatto di palpebre luccicanti e labbra glossy. Il suo look era magnetismo puro, la prova che il wet effect può diventare linguaggio identitario. Il plus? Gli orecchini firmati Saint Laurent.

Onde imperfette e naturalezza calibrata

Se il wet look incarna la scultura, le onde naturali raccontano la poesia. Un esempio? Amal Clooney con i suoi capelli extra-long color cioccolato caramello curati da Dimitris Giannetos. Il segreto delle sue onde morbide e imperfette è stato un mix di L'Oréal Paris Elnett Satin Strong Hold Hairspray e L'Oréal Paris Elvive Glycolic Gloss High Shine Leave-In Serum. Poi ha lasciato che il vento veneziano fosse il suo miglior alleato. Il make-up firmato Charlotte Tilbury, invece, si ispirava all’abito vintage Scherrer in taffetà fucsia del 1995 indossato dall’avvocato: base con Airbrush Flawless Foundation, più tocchi di colore che “scaldavano” il viso grazie a Unreal Blush Healthy Glow Stick - Peachy Glow, e Lip Cheat Contour Duo - Tan Hot Lips 2 - Carina’s Star + Super Cindy. Tornando a parlare di hairstyle, Cate Blanchett, con la colorista Nicola Clarke, ha scelto onde boho e leggere, animate dal Sundaze Sea Spray di Sam McKnight. Per boost di luminosità, Mary Greenwell per Armani Beauty ha usato sul viso dell’attrice il fondotinta Luminous Silk, blush rosato e labbra pesca. Appena accennate, invece, le onde di Mia Goth. Christian Wood ha creato per lei una frangia a tendina anni ’60, leggermente volumizzata, che incorniciava un volto scolpito da un trucco naturale di Nina Park. All’opposto, Ayo Edebiri ha preferito onde in stile Old Hollywood, create da Jacob Aaron. Il tocco glam? Una spruzzata di Delina di Parfums de Marly sulla chioma.

Dark romance: quando il beauty flirta con l’ombra

Il tappeto rosso non vive solo di luce. Quest’anno il lato oscuro è salito alla ribalta, e lo ha fatto con eleganza teatrale. Riley Keough si è affidata a Chloé per l’abito, a Owen Gould per l’hairstyle e a Rachel Goodwin per il make-up. Il risultato? Un look gotico-vittoriano che sembrava uscito da un romanzo dark, sospeso tra dramma e delicatezza. Le stesse vibes per Eve Hewson, in Schiaparelli, con un sleek bun lucidissimo creato da Halley Brisker, eyeliner felino e labbra vinaccia disegnate da Alex Babsky. Rose Villain, invece, ha incendiato il red carpet con il suo mohawk couture firmato Yuri Napolitano: nodi centrali trasformati in architettura punk, esaltati dal trucco di Alessandra Andreotti. Abito Vivienne Westwood scintillante e attitudine ribelle hanno completato il quadro. Tutto da copiare il mixie cut rosa sorbetto di Vicky Krieps, capace di unire grazia e punk.

Eleganza calibrata: il potere della misura

Tra un wet look scultoreo e un mohawk ribelle, Venezia ha offerto anche lezioni di misura. Sofia Carson ha confermato la sua eleganza con un faux bob raffinato e un make-up Armani Beauty che giocava sui toni nude con labbra overlined, eyeliner felino e sguardo intenso. Un beauty look senza tempo, capace di sfidare qualsiasi moda. Un’altra lezione di timeless beauty è arrivata da Amanda Seyfried e Julia Roberts. Seyfried ha optato per un maxi bun lucente creato da Renato Campora, scolpito con cere e paste modellanti come fosse marmo. Il trucco di Genevieve Herr, con occhi felini, labbra nude Lancome e un contouring calibrato, ha dato vita a un’equazione di perfezione dove nulla era lasciato al caso. Al debutto veneziano, la diva di Notting Hill ha indossato una creazione di Dario Vitale, neo direttore creativo di Versace, e ha sfoggiato onde strawberry blonde firmate Serge Normant, make-up sobrio ma raffinato di Genevieve Herr e unghie black. Emma Stone, Benedetta Porcaroli e Leslie Bibb, invece, hanno puntato tutto sulla luce. Per la musa di Lanthimos, Nina Park ha creato una base luminosa, sopracciglia perfette, eyeliner preciso e labbra nude. Mara Roszak si è occupata del Christy cut rame di Emma. Ha preparato i capelli con lo spray Rōz Bodybuilding Air-Thickening per sollevare le radici, poi ha usato un diffusore T3 per asciugare i capelli in modo approssimativo e li ha modellati con le dita aiutandosi con la Evergreen Style Cream. Leslie Bibb, sul red carpet di Frankenstein, era eterea nel make-up pastello di Rachel Goodwin con prodotti Armani Beauty. Immancabile il suo bob con riga laterale, sempre impeccabile. Infine, Benedetta Porcaroli era bellissima i con capelli mossi dal vento e taglio Rachel’s cut curato da Gianni Crispino per Kérastase, ed il trucco di Nicoletta Pinna per Armani Beauty. Volete replicarlo? Vi servono ombretti marroni, tanto mascara e lipstick nude.

Dettagli che fanno tendenza

Il 2025 sarà ricordato anche per le unghie gioiello. Marc Jacobs ha fatto scuola con le sue nail art firmate Yulenny Garcia: blu notte, lunghe, squadrate, tempestate di cristalli 3D. Emily Blunt, oltre al suo lob cinnamon spice disciplinato da Laini Reeves e al trucco luminoso di Jenn Streicher, ha impreziosito la manicure lattiginosa con la lunetta dorata disegnata da Julie K. Mentre Rosie Huntington-Whiteley, con il suo beauty look Armani Beauty di Francesca Abrahamovitch e capelli di Hyungsun Ju, ha scelto le princess nails, già imitate ovunque. Chloë Sevigny ha alzato la temperatura con labbra rosse e raccolto flamenco firmato Molly Greenwald, mentre Paris Jackson ha scelto un messy bun con ciuffo morbido curato da Rebekah Forecast e trucco naturale di Lisa Potter-Dixon.