
Abbiamo (quasi) sempre sottovalutato l’amicizia Non solo boy drama e cuori spezzati: forse la più grande storia d’amore della nostra vita è quella con le nostre amiche
Siamo cresciuti nel mito del grande amore romantico: principi azzurri, rom-com a lieto fine o storie di struggimento per un cuore infranto. Quindi abbiamo imparato a cercare questo: l’amore di un partner, ad ogni costo. Così facendo, spesso ci siamo dimenticati che, come scrive la giornalista Natasha Lunn nel suo libro Conversations on Love, "la vita non è un’unica storia d’amore, ma molte". E non significa che dovremo per forza cambiare molti partner, ma che potremo trovare quella forma speciale di connessione anche nel rapporto con i nostri genitori, con i fratelli, con gli sconosciuti che incrociano la nostra strada, ma soprattutto con gli amici.
L’amore che non raccontiamo
Leggendo il libro di Lunn - che scandaglia l’amore in tutte le sue forme - ci si accorge di quanto poco spazio venga concesso all’amicizia nella narrazione della nostra vita emotiva. È una presenza stabile, eppure raramente celebrata. Quando parliamo d’amore, pensiamo subito a una coppia; quando immaginiamo la felicità, la associamo a un noi romantico. L’amicizia, invece, resta ai margini: silenziosa, ma costante. Il filosofo Alain de Botton, fondatore della School of Life, parla di un "tragico disallineamento nella gerarchia delle relazioni". Eppure, non è sempre stato così: nella Germania di inizio Ottocento, ricorda, "avere un buon amico era considerato più importante che avere un amante, perché avvicinava molto di più alla radice della felicità". Anche Aristotele teneva in grande considerazione l’amicizia, convinto che un buon amico fosse lo specchio necessario in cui riflettersi per conoscere a fondo se stessi. Ma se questa forma di amore è così preziosa, perché spesso la diamo per scontata?
@msheavenonearthh And that’s on adult friendships #msheavenonearthh original sound - cowboydanny
L’amicizia in età adulta
Come ogni relazione, anche l’amicizia si basa su un esercizio quotidiano. Soprattutto in età adulta, quando smette di essere spontanea e casuale - la compagna di banco, il coinquilino - e diventa qualcosa che va scelto e curato ogni giorno. Richiede presenza, pazienza, conversazioni scomode e piccole attenzioni, come qualsiasi altra relazione significativa. È, per usare le parole di Lunn, una “forma d’amore che si pratica”. Uno spazio di libertà e accettazione, che non chiede esclusività ma presenza. Forse la forma d’amore più libera, perché non nasce dal bisogno, ma dalla scelta reciproca di esserci, anche nel turbinio di impegni e responsabilità che la vita adulta (sob) porta con sé.
@missmoneypenny413 My system for maintainjng adult friendships — especially in NYC!! #stitch @bianca original video #adultfriendships #howtomakefriends #adulting #relationships #friendships #newfriends original sound - Tonna
Riuscire a ritagliarsi momenti da trascorrere con le proprie amiche (o amici) in mezzo a questa frenesia ha un potere quasi terapeutico. Che si tratti di una cena, di un weekend improvvisato o di una passeggiata sotto il sole, quell’intimità condivisa diventa un modo per tornare a se stessi. Come dice la scrittrice Diana Evans a Natasha Lunn, "non rimane molto spazio per l’amicizia quando cerchi di portare avanti una relazione, badare a un bambino e mantenere il tuo senso di identità professionale e lavorativa". Ma è proprio in questo caos che "le amicizie creano uno spazio in cui ti senti libera di essere la persona che sei, che pensavi di essere o che vorresti essere". In poche parole, non importa quanto tu possa sentirti perso, sono gli amici ad aiutarti a ricordare "chi sei nel mondo".
@itsmarknichols Adult friendships thrive when there's both grace and accountability; not just one or the other #friends #friendship #advice #relatable #fyp original sound - Mark Nichols
Riscrivere la grammatica dell’amore
Restituire all’amicizia il ruolo che si merita significa cambiare la nostra grammatica affettiva: smettere di pensare che l’amore "vero" sia solo quello romantico, o che possa essere ricondotto soltanto ad un’anima gemella. In uno dei passaggi più intensi del libro di Lunn, l’autrice Ayisha Malik ricorda che "nessuna singola persona, nemmeno i tuoi genitori, può vederti davvero per intero". Si tratta, al contrario, "di trovare tutte le persone che puoi amare e accorgerti della positività che ciascuna porta nella tua vita". Ogni amico, ogni relazione, custodisce un frammento del nostro riflesso. E, insieme, compongono un’immagine più intera di chi siamo. L’amicizia adulta non è quindi un capitolo minore dell’amore, ma solo una delle sue forme. È quella che sopravvive ai traslochi, ai partner, ai silenzi che durano mesi. E se imparassimo a riconoscerla per ciò che è, scopriremmo di essere stati amati molto più di quanto pensiamo.




















































