Il caos misterioso dei post salvati su Instagram Voi come li gestite? Parliamone!

Sono la persona più ontologicamente e assolutamente disordinata che conosco. E non è una questione di vestiti sulla sedia (anche) o di mancanza di pulizia. È proprio un approccio all'esistenza. Sono disordinata nelle letture, nelle liste (fatte spesso su post-it volanti o senza titoli, semplicemente una colonna di cose-genericamente-da-fare), nei film, nei gusti. Sono convinta in maniera un po' magica che le cose che devo fare, dire, leggere, riprendere, citare, comprare, guardare, usare come spunto o come ispirazione, cucinare semplicemente si ri-presenteranno a me nel momento perfetto, secondo una legge non scritta di equilibrio e armonia nell'universo. Questa certezza, oltre che essere completamente delusional, è anche quella che uso sui social network, con i segnalibri e con i salvati di Instagram. La piccola cartellina del social fotografico è per me un contenitore in cui buttare una varietà di cose per poi scavare quando - forse - mi potrebbero servire. Esiste un altro modo?

Come usiamo i salvati di Instagram? Un'indagine

L'ho chiesto ai miei follower, su Instagram, perché il tema mi affascina. Le risposte sono state una sorpresa, dato tutto quello che vi ho raccontato finora. I miei follower, infatti, i miei amici e conoscenti, hanno risposto in modi simili ma diversi. Ad emergere, però, è stato l'ordine, la sistematicità. "Cartelline tutta la vita" ha scritto qualcuno. Altri sono scesi ancora di più nel dettaglio: "Ho delle cartelle: crochet/DIY, ricette, posti dove mangiare, oggetti". Il ricambio è anche abbastanza veloce: "Cerco di organizzarli in cartelle e periodicamente ne cancello un po'". Non solo cose pratiche, anche se sembra la maggioranza. "Cartelline tematiche, principalmente inspo per foto/ progetti e ricette" dice un altro contributo. Insomma: anche se i temi sono vari (non mancano i meme da postare gradualmente nelle Storie) una cosa rimane: abbiamo paura di perdere di vista le cose e cerchiamo di ordinare l'inordinabile, ovvero il content. 

@laura_influencetomorrow Replying to @Ailsalish instagram stories highlights are changing - they’re moving over to the grid in a new tab system so thankfully, you won’t lose your stories but you can download them whenever you want to look through #instagramupdate #instagramstories #instagramtips #marketinggirlies ALEX WARREN LEAKED - alex warren snaps

Il caos dell'ispirazione (e dello shopping online) contro il flusso continuo

Quella che emerge, almeno secondo me, è che cerchiamo disperatamente un modo e un sistema per fermare, per ricordare, per segnare quello che ci sfugge in un flusso sempre più veloce e spiazzante (impossibile che non abbiate visto neanche un meme sull'effetto straniante che ha sul cervello umano vedere un GRWM o un tutorial su come applicare il blush subito dopo un aggiornamento dalla guerra e subito prima di una ricetta). È difficile trovare l'ispirazione, conservare la scintilla, trattare i contenuti online come qualcosa da curare e non da subire passivamente. Un altro spunto riguarda cosa cerchiamo da Instagram. C'è infatti chi si rivolge al social per fare scorta di vignette umoristiche, chi di ricette, chi addirittura trova ispirazione artistica, chi invece vuole solo sapere cosa comprare per essere proprio come quella content creator. La piattaforma, nata inizialmente per condividere scatti e poi trasformatasi sempre di più in uno shop online, sembra trattenere con le unghie e con i denti (o forse a questo ci pensano gli utenti) una sua funzione diversa, ma da sempre implicata. I salvati, in quest'ottica, sono un tentativo di rispondere al caos in un mondo social che rifiuta le liste scritte e la carta ma che non ha ancora trovato un'alternativa sensata. A volte riesce, a volte no.