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Come riciclare i regali brutti che hai ricevuto

Guida facile e senza sensi colpa al regifting

Come riciclare i regali brutti che hai ricevuto Guida facile e senza sensi colpa al regifting

Ammettiamolo: ogni Natale ci ritroviamo tra le mani dei regali indesiderati. Lo conferma anche una ricerca condotta nel 2022 da Swg per Deliveroo: un italiano su tre è insoddisfatto dei regali natalizi che riceve, dato che arriva al 43% nella fascia dei Millennial. Quindi, il 24% di chi ha trovato sotto l’albero un cuscino a forma di criceto o una tazza con la zia Maria vestita da elfo si adopera per smistarli, la percentuale sale al 41% tra i più giovani della Generazione Z. Nella lista dei regali più sgraditi ci sono profumi (15%), accessori come sciarpe e guanti (13%), candele e profumatori per ambienti (11%), foulard o bigiotteria (9%), cravatte e portafogli da uomo (8%) e il classico maglione di Natale (4%). Il regifting, l’arte del riciclo dei regali, non è più un tabù, ma una consuetudine, persino una pratica che, se ben gestita, può essere virtuosa. Perché venire sepolti vivi da calzini con le renne, tostapane, cornici in silver plate e portachiavi a forma di cactus quando potremmo far trovare a tutti questi oggetti una nuova vita e una nuova casa? Così se il 26 dicembre, dopo aver ringraziato nostra cugina Gelsomina con un sorriso a 32 denti per un centrino in macramè (perché siamo cortesi e non vorremmo mai farle un dispiacere), abbiamo una piccola collezione di "orrori" che non vogliamo conservare nel cassetto, G-Club ci suggerisce alcune idee su come riciclare i regali di Natale in modo intelligenze, senza sprechi e senza sensi colpa.

Restituisci

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Prevedendo possibili catastrofi durante lo scambio delle strenne natalizie, al momento dell’acquisto di un regalo, molti negozi forniscono lo scontrino di cortesia. Se lo abbiamo trovato nel pacchetto insieme al dono indesiderato, la cosa più facile è recarci nello shop e cambiarlo con qualcosa di nostro gradimento o, se possibile, in un buono di valore equivalente da spendere in futuro. 

Dona a qualcun altro

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Prima di buttare la friggitrice ad aria ed il bagnoschiuma al ginseng domandiamoci: qualcun altro che conosciamo sarebbe felice di riceverli? Sì sa, ogni regalo brutto per noi, potrebbe essere molto apprezzato da un’altra persona nella nostra cerchia di conoscenti. Così, se la collega appassionata di cucina sta per compiere gli anni, potremmo mettere da parte quel cadeaux per lei. In questo caso ci sono alcuni accorgimenti da tenere a mente. Prima di riporlo nel cassetto in attesa della data giusta appiccicateci sopra un post-it con il nome di chi ve lo ha regalato onde evitare l’imbarazzo del tragico riciclo al mittente. Poi, se c’è un cartellino non staccatelo, così sembrerà che lo abbiate appena comprato in negozio e controllate che il packaging sia integro e originale e la carta del pacchetto adatta all’occasione. Niente pupazzi di neve a luglio. 

Rivendi online

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Vogliamo trarre un piccolo guadagno dai collant a pois, dal rasoio elettrico, dal mini dress in velluto di tre taglie più grandi o da un altro dei regali che abbiamo ricevuto ma non incontrano i nostri gusti? Allora mettiamoli in vendita online. Possiamo optare per una delle tante piattaforme di resale o second hand come Vinted, Depop, Grailed, Subito, Wallapop o i classici Marketplace di Facebook e eBay. Ci sono anche applicazioni come Swapick, Shpock, una sorta di mercatino delle pulci virtuale che offre annunci geolocalizzati per incontrare acquirenti nella nostra zona, o Xtribe, un geomarketplace che permette di vendere, comprare, noleggiare e barattare prodotti e servizi con chi è vicino a noi. Se ci teniamo non far sapere allo zio Ernesto il nostro desiderio di rivendere il dono che ci ha fatto per Natale, molti di questi siti ed app dato la possibilità di creare account ad hoc per mascherare la propria identità. 

Fai beneficenza

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Non vogliamo vendere né tenere, ma nemmeno buttare i regali non graditi. Esiste un’altra opzione: darli in beneficenza. Sono tante le associazioni, come ad esempio la Caritas, che occupano di bisognosi o persone in difficoltà o di rimettere in circolazione beni ancora utili. È una scelta etica ed utile soprattutto per quanto riguarda i capi d’abbigliamento, i prodotti per l’igiene personale o altri generi di prima necessità. Ci sono anche ospedali e realtà solidali che raccolgono regali già confezionati.

Scambia con gli amici

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Unire l’utile a divertimento è possibile. Possiamo organizzare uno swap party con gli amici, un party all’insegna della sostenibilità in cui barattare vestiti ed oggetti che non vogliamo, ma che, magari, per Lucia e Andrea sono dei veri piccoli tesori. Tra chiacchiere e magari qualche spuntino passeremo delle ore in allegria e, inoltre, ci libereremo del paralume con le nappine. In alternativa possiamo organizzare un Evil Secret Santa, una sorta di lotteria in cui tutti i partecipanti mettono in palio un misterioso regalo brutto, pescato a caso o sorteggiato come i numeri della tombola.