
È tutto sempre più colorato Nell’arredamento e nella moda, la Technicolor Therapy influisce sul nostro umore (in positivo)
Di recente, ho sviluppato un guilty pleasure: passare ore a collezionare su Pinterest immagini di case coloratissime. Bagni rivestiti di piastrelle multicolor, soggiorni con pareti a contrasto, cuscini a tinte accese, ceramiche spiritose, candele a spirale in colori pastello. Se immagino la mia futura casa, la immagino colorata: un luogo che ti accoglie trasmettendoti felicità. Inutile dirlo, non mi sono inventata nulla: si chiama dopamine decor ed è uno stile d’arredo pensato proprio per generare in noi sensazioni positive, gioia e serenità. Come? Sfruttando quella che possiamo definire Technicolor Therapy, ovvero il potere del colore di metterci di buonumore.
Il trionfo del colore: dopamine dressing e dopamine make-up
Dopo l'exploit degli anni Ottanta e una parentesi in cui le tinte neutre hanno dettato il passo, oggi il colore è tornato a rappresentare uno strumento di espressione emotiva. Non solo pareti o cuscini: il boom del dopamine dressing ci ha insegnato che abbinare un blazer fucsia a una borsa verde lime non è un azzardo, ma un modo per stimolare energia positiva e affrontare la giornata con una marcia in più. La logica è la stessa che governa le moodboard nell’interior design: circondarsi di tinte accese e accostamenti audaci significa creare un ambiente (e un guardaroba) che funzioni come booster emotivo. Il dopamine dressing è l’esatto opposto del minimalismo: abiti iper-vitaminici, contrasti netti, saturazioni audaci. Il fucsia incontra l’arancione, il verde acido si sposa con il blu elettrico: gli accostamenti non cercano armonia, ma un effetto dirompente e liberatorio. Lo stesso vale per il make-up: blush iper-pigmentati, ombretti neon, eyeliner fluo e glitter. È un approccio giocoso e sperimentale, perfettamente in linea con l’estetica di TikTok, dove il colore è linguaggio creativo e mezzo per raccontare la propria identità. Basti pensare al fenomeno del pre-shower make-up, per il quale ci si trucca in maniera molto estrosa solo per il piacere di sperimentare.
Sapersi prendere poco sul serio
Osare con il colore, tra l’altro, significa anche imparare a mettersi in gioco e a non prendersi troppo sul serio. Un approccio che sembra premiare, nella vita così come sui social media. Lo dimostra il successo di content creator come Vic Montanari, con i suoi GRWM teatrali e irriverenti, o Sara Camposarcone, che porta all’estremo il massimalismo mescolando senza timore tinte, texture e accessori eccentrici. Entrambe incarnano alla perfezione lo spirito del dopamine dressing: il colore come linguaggio democratico, accessibile e condiviso.
Dalla scienza al lifestyle
Se tutto questo funziona, non è solo questione di tendenze. La cromoterapia, pratica antica che associa a ogni tonalità un potere specifico (blu rilassante, giallo energizzante, verde riequilibrante) oggi trova nuova vita nell’estetica digitale e nel lifestyle. A livello neuroscientifico, i colori brillanti e saturi contribuiscono a stimolare il rilascio di dopamina - da qui il nome dei trend - generando sensazioni immediate di benessere. In altre parole: i colori non si limitano a decorare, ma interagiscono direttamente con il nostro cervello.
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Nell’arte e nel design, il colore come sfogo di vitalità
Sul piano culturale, d’altro canto, la Technicolor Therapy si inserisce in un filone che va oltre l’arredamento o la moda. Dalle geometrie giocose del Memphis Design degli anni ’80, che non ha mai smesso di essere attuale, alle opere di artisti come Yayoi Kusama o Takashi Murakami, il colore è da sempre un modo immediato per trasformare in immagini il nostro bisogno di leggerezza e vitalità. Oggi, in un mondo digitale che spesso oscilla tra ansia e omologazione visiva, il ritorno del colore appare quasi inevitabile: una risposta luminosa a un’epoca percepita come grigia e incerta. Parlare di Technicolor Therapy, quindi, significa parlare molto più che di una moda passeggera. È il desiderio diffuso di circondarsi di energia positiva, di rendere quotidiano un senso di spensieratezza attraverso scelte semplici, ma significative. Una parete rosa in salotto, una borsa arancione in una giornata di pioggia, un eyeliner verde che spezza la routine: gesti minimi che diventano modi per rivendicare leggerezza e affermare la propria individualità.























































