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Il problema con i Nepotism babies

Vittoria Ceretti a Lily-Rose Depp "Apprezza e riconosci da dove vieni"

Il problema con i Nepotism babies Vittoria Ceretti a Lily-Rose Depp Apprezza e riconosci da dove vieni

Il nepotismo non è un concetto nuovo nel mondo dello spettacolo. Il fenomeno dei Nepo-babies è stato molto chiacchierato negli ultimi periodi, e ieri sui social si è aperto un altro capitolo in merito alla tematica. I Nepo-babies sono i figli di papà che ereditano il successo grazie al loro cognome e a tutti i benefici che conseguono da avere amici o parenti già inseriti nel mondo dell'intrattenimento, avendo così una corsia preferenziale per accedere a lavori di alto livello. Vittoria Ceretti ha risposto sui social a Lily-Rose Depp e ha portato l’opinione pubblica a riflettere sul concetto di celebrità e di reputazione acquisita, sottolineando anche come il nepotismo sia  un coltello a doppia lama, un privilegio e/o condanna, ma soprattutto un problema da risolvere.

Vittoria Ceretti si è espressa in merito ai Nepo-Babies, nello specifico dopo l’intervista rilasciata al famoso magazine The Cut, da parte di Lily-Rose Depp, figlia delle celebrity Johnny Depp e Vanessa Paradis. Nell’intervista Lily- Rose, parla del suo rifiuto nei confronti dell’etichetta di nepo-baby, che vede lei e molti altri nel mirino dell’opinione pubblica in merito alla loro possibilità di ottenere successo più facilmente rispetto agli altri , proprio grazie alla fama dei genitori. Lily afferma che la domanda “di chi sei figlia”, non è l’unica cosa che dà accesso ad ottenere una parte, ad esempio. Sostiene, infatti che è la propria capacità e il fatto di essere potenzialmente adatto a quella parte a consentire il raggiungimento di un vero traguardo. Ereditare un cognome può agevolare, ma il duro lavoro e l'impegno, sono quello che determinano il tuo successo.

La reazione negativa di Lily Rose in merito alla definizione di nepo- baby, potrebbe far riflettere su quanto il nepotismo possa segnare “i figli di papà” dello showbiz, creando ad esempio delle altissime aspettative da parte di tutti in quanto erroneamente si pensi che ereditano anche il talento dei genitori. Dall’altra parte però, questa condizione smuove le acque e il pensiero di chi nella vita ha guadagnato il rispetto e il riconoscimento degli altri, e una grossa fetta di fama, da solo: Vittoria Ceretti, che recentemente aveva condiviso sui social una riflessione su come oggi grazie al suo duro lavoro, abbia la possibilità di decidere per quale brand sfilare o meno, dopo 10 anni di carriera accettando pubblicamente un privilegio non da poco, che evidenzia il suo “potere sul mercato”.

La Ceretti ha scritto in una storia di Instagram che la Depp, dovrebbe apprezzare da dove viene ed essere più riconoscente della posizione che ricopre. Vittoria, ha continuato dicendo che è proprio il nepotismo, che l’ha resa consapevole di realtà poco piacevoli.. Come quelle che accadevano durante i primi casting da modella, dove persone senza apparente merito, la sorpassavano grazie ad  un cognome da alta risonanza. La top model, ha raccontato di quando non poteva permettersi il biglietto per il volo di ritorno, dopo casting lunghissimi ed estenuanti, e del fatto che vedesse le sue colleghe poter abbracciare i genitori seduti comodamente su divani costosi, o tornare dai propri cari su una Mercedes con tanto di autista. Questo ha portato Vittoria a parlare  del concetto di rispetto, e non a fare dei paragoni, perché quando sei in una posizione agiata, non puoi comprendere le tante difficoltà che le giovani di oggi, che partono davvero da zero, devono fronteggiare, evidenziando le disparità di un sistema già esclusivo ed escludente di suo, una bolla con intersezioni elitarie all’interno di cui i nepo-babies fanno parte e a cui gli autodidatti puntano, cercando di avvicinarli magari diventando loro amici. Questo è un meccanismo non sano in una delle industrie più fiorenti del panorama internazionale, che dovrebbe come tutto il sistema essere sì meritocratico, ma in primis più trasparente sulle sue connessioni interne. 

E’ ancora evidente la differenza che esiste tra chi eredita il successo e chi invece diventa qualcuno grazie al proprio talento e al duro lavoro. Forse la reale soluzione al problema, sarebbe applicare più selettività, imparzialità ai casting, ma quando si scelgono dei volti noti o che hanno come valore aggiunto il riflesso della popolarità dei propri parenti. Questo avviene perchè si pensa già in fase di selezione al successo mediatico del prodotto, e quindi facendo scelte “facili” che possano garantire al contenuto la maggiore risonanza che un volto famoso e riconoscibile garantiscono. La verità è che i talenti vanno coltivati, e non sempre c’è tempo per questo nel mondo della moda.