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Paris Fashion Week FW22 Moodboard

Arte, cinema e spettacolo: tutte le ispirazioni dietro alle passerelle di Parigi

Paris Fashion Week FW22 Moodboard Arte, cinema e spettacolo: tutte le ispirazioni dietro alle passerelle di Parigi

Con la Paris Fashion Week si conclude un mese dedicato alle collezioni FW22 strano, stretto tra la scia di una lunga pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina. Inevitabilmente, ognuno di questi eventi, soprattutto il dissenso verso l’occupazione da parte della Russia, ha avuto un impatto sul lavoro dei designer. Due in particolare hanno affrontato l’attualità in modo diametralmente opposto: JW Anderson per Loewe e Demna Gvasalia per Balenciaga. Il primo ha portato in passerella abiti decorati con labbra-scultura, décolleté che spuntano da sotto il tessuto e palloncini innestati tra i drappeggi ispirate alle opere surrealiste di Anthea Hamilton e Méret Oppenheim; mentre Gvasalia ha messo in scena uno show post-apocalittico e emozionante che rievocava la sua esperienza di profugo. Il passato è servito come punto di partenza anche per le collezioni di Chanel, con il suo omaggio al tweed e alla Swinging London, di Lanvin e Givenchy, ma anche per Schiaparelli che ha rielaborato il proprio archivio in una serie di scatti in bianco e nero stile Herb Ritts. I brand che hanno presentato le loro ultime creazioni nella Ville Lumiere hanno attinto a idee, estetiche e reference diversissime. Saint Laurent ha celebrato l’iconica figura di Nancy Cunard; Maria Grazia Chiuri da Dior ha mixato le opere di Mariella Bettineschi con la tecnologia di D-Air Lab, azienda italiana specializzata nella creazione di indumenti protettivi; Marine Serre ha riproposto il make-up audace e punk di Nina Hagen; mentre Coperni ha ricreato un mood da high-school cool stile Euphoria.

Ecco qui alcune delle references più interessanti dalle collezioni FW22.

 

Saint Laurent - Nancy Cunard

 

Louis Vuitton - Ash Lewis and Tom Bowen by David Sims

 

Louis Vuitton - 90s movies

 

Dries Van Noten - Museo Casa Carlo Mollino

 

Marine Serre - Nina Hagen

 

Coperni - "Euphoria"

 

Loewe - Surrealist art

 

Stella McCartney - Frank Stella

 

Schiaparelli -Schiaparelli’s archive

 

Miu Miu - "Wimbledon" movie

 

Giambattista Valli - A young woman sitting outside Brasserie Lipp by Henri Cartier-Bresson (1968)

 

Balenciaga - Lady Gaga in "Telephone"

 

Dior - Mariella Bettineschi