Chi è Ngozi Esther Edeme: tutto sulla make-up artist del momento Da Tyla e SZA, a Naomi Camplell e Doechii, ha truccato le più grandi icone degli ultimi tempi

Chi è Ngozi Esther Edeme: tutto sulla make-up artist del momento Da Tyla e SZA, a Naomi Camplell e Doechii, ha truccato le più grandi icone degli ultimi tempi

Se non conosci ancora NgozEsther Edeme, alias Paintedbyesther, probabilmente hai già visto alcuni dei suoi lavori senza rendertene conto, scorrendo su Instagram o guardando il Met Gala. Lei è la mente (e la mano) dietro i look di Naomi Campbell, SZA, Kelly Rowland e Adut Akech. A soli 28 anni, la make-up artist nigeriana che vive a Londra ha conquistato il mondo del beauty grazie a un approccio che non è solo estetico, ma quasi filosofico: il trucco non è regola, è libertà.

Tutto su Ngozi Esther Edeme, make-up artist del momento

Il suo stile in due parole? Blush e colore

Mentre mezzo mondo beauty si ostina con basi invisibili e labbra nude effetto make-up no make-up Esther va dritta al punto: i colori per lei sono tutto, e il blush è il punto focale di ogni suo look. Rosa, pesca, corallo: il suo modo di applicarlo non solo scolpisce ma accende il viso, lo rende vivo, tridimensionale. È il motivo per cui i suoi make-up sono immediatamente riconoscibili. Non a caso, tra le sue influenze cita le video vixens anni 2000, Brigitte Bardot e le soprattutto le drag queen, che l’hanno spinta a pensare il trucco come una vera performance artistica. La sua bravura non è data al caso: con una formazione da ritrattista, Esther ha imparato a leggere i volti come tele. "So già come la luce cade sui tratti e come la struttura facciale interagisce con la luce e lo spazio. So dove posizionare ogni cosa, forse non perfettamente, ma so esattamente quello che sto facendo. È quasi naturale per me", ha raccontato a New Wave Magazine. Ed è proprio qui che risiede la sua forza: osservando attentamente ogni volto, Esther non replica mai lo stesso make-up, ma costruisce sempre un look su misura, pensato per esaltare l’unicità e la bellezza naturale di chi lo indossa.

Perchè tutti la vogliono

C’è qualcosa di quasi terapeutico nel suo approccio: "Non esiste modo giusto o sbagliato di truccarsi, basta che ti faccia sentire bene". Come racconta, non bisogna aver paura del prodotto e di sperimentare, se non ti piace al massimo lo togli. Un mantra che spiega perché icone come Naomi Campbell, Saweetie e SZA l’abbiano voluta per momenti decisivi e importanti come il Met Gala o il Super Bowl. Esther ha trasformato il blush in un’arma di empowerment e il make-up come forma di espressione radicale. E, in un’industria che spesso spinge all’omologazione, la sua voce risuona forte e chiara: più colore, più libertà, più bellezza.

Alcuni consigli make-up

Esther ammette che per ottenere la base perfetta il metodo è semplice: stratificare e pressare. L’idea è costruire il viso a piccoli passi, sfumando e aggiungendo finché tutto non risulta naturale ma solido. Predilige prodotti in crema, sempre fissati con un velo di cipria e uno spray che fonda il tutto (il suo preferito è il Charlotte Tilbury Airbrush Flawless). E se per lei su occhi e labbra puoi anche risparmiare, la base va trattata con più attenzione ai prodotti. Dior e Lancôme, secondo lei, valgono ogni euro speso. Tra i brand che utilizza di più ci sono anche le palette occhi di Isamaya French, le ciglia finte di Tatti Lashes, i blush di YSL e i prodotti di Danessa Myricks.