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5 artiste emergenti da tenere d'occhio - #7

Ricordate i loro nomi: Crystal Murray, Gabriela Richardson, Lavaud, Satya e Cecilia

5 artiste emergenti da tenere d'occhio - #7 Ricordate i loro nomi: Crystal Murray, Gabriela Richardson, Lavaud, Satya e Cecilia

La musica nasconde molte storie, mille sfumature di vite diverse, raccontate a suon di beats che conquistano chi le ascolta. Crystal, Gabriela, Lavaud, SATYA e Cecilia provengono da mondi, passati ed esperienze diverse, ma hanno in comune l’amore per il soul e la certezza che cantare sia il loro destino. Le loro voci sono potenti, seducenti, raffinate, vestite di influenze pop, electro, a volte esotiche, altre malinconiche.

Alzate il volume, ascoltatele e innamoratevi del talento di queste 5 artiste emergenti.

 

Crystal Murray

Nel 2016, un gruppo di ragazze creative e cool tra i 14 e i 16 anni chiamato Gucci Gang infiammava Parigi, presenziando ad ogni sfilata, evento o party e affermandosi come il simbolo di una nuova generazione digitale. Il membro più giovane tra di loro era Crystal Murray. Una volta conclusa l’avventura del collettivo, Crystal, che oggi è poco più che maggiorenne, ha fondato la piattaforma Safe Place per dare voce a tutte le vittime di abusi sessuali e, contemporaneamente, si è dedicata alla musica. Come dimostrano i singoli Princess e After Ten, la vita notturna è ancora una grande ispirazione per questa talentuosa cantante che, figlia di un jazzista afroamericano e di una madre franco-spagnola con l’hobby della musica, è cresciuta ascoltando Macy Gray, John Coltrane, Marvin Gaye e Beyoncé. I Was Wrong, il suo EP d’esordio pubblicato nell’aprile 2020 è composto da 5 tracce che, con suoni morbidi ispirati dal jazz e l’R'n'B su cui si innesta la voce soul di Crystal, parlano della difficoltà di crescere e delle sensazioni che si provano.

 

Gabriela Richardson

Gabriela Richardson ha un talento eclettico. È modella, attivista (i suoi social sono una piattaforma che usa attivamente per sostenere il movimento Black Lives Matter), musicista. La sua collaborazione con il collettivo di dj Yall per la hit Hundred Miles, che nel 2015 diventò la colonna sonora di un famoso spot di Desigual, l’ha proiettata tra i più interessanti nomi emergenti del panorama musicale made in Barcellona. Singoli come Crime, una canzone che parla di una delusione amorosa, En Verano e Don't Talk to Me, con il loro mix di pop elettronico e di melodie malinconiche, hanno poi consolidato la sua posizione come artista, avvicinandola un po’ di più ai suoi miti che comprendono Mazzy Star, Radiohead, Tyler the Creator, Frank Ocean, Nirvana e Camarón de la Isla.

 

Cecilia

Cecilia Del Bono sapeva di voler fare la cantante già all’età di 8 anni. Da allora ha raffinato sempre più il suo sound e, guidata dall’amore per il soul, i ritmi brasiliani e i grandi classici italiani, ha iniziato la sua personale ricerca musicale. Sperimentando con pianoforte, chitarra e voce ha sviluppato uno stile raffinatissimo, ma con venature pop capaci di raggiungere l’orecchio e l’animo di chi ascolta i suoi pezzi. La sua voce tocca in profondità e passa con agilità dalla delicatezza di Coltrane a Baltico con il suo racconto di un amore stremato che sta per affondare, da Karma, un brano che parla di come il male fatto prima poi torni indietro, al nuovo singolo Tè verde che ha come tema principale la riconciliazione tra due persone che, dopo essersi perse per un periodo, si riavvicinano.

 

Lavaud

LAVAUD (pronunciato "La-Vo") è il nome d'arte di Estelle Lavaud, artista ventiseienne di origine mauriziana nata e cresciuta nel quartiere londinese di Hackney. Ha scoperto l’amore per la musica da bambina, ascoltando il padre suonare il suo basso in una band, e, da allora, lo ha coltivato con devozione, come ha raccontato lei stessa a G-Club:

"Mi sono innamorata di tutto il processo, la scrittura, la composizione, l'esecuzione, era una parte così naturale e autentica della mia infanzia. Quando avevo sei anni, mi sono resa conto che potevo cantare durante una funzione in chiesa e ho capito che non si poteva tornare indietro, la musica e l'arte hanno fatto parte della mia vita da allora."

I suoi ascolti, che vanno da Rihanna a Aretha Franklin, da Mariah Carey a Wiz Kid, hanno contribuito a formare il sound del suo primo EP, intitolato King Vaud e in uscita il 7 maggio, dove canta sia in inglese che in francese. La title track, che è accompagnata da un suggestivo video girato in Giamaica, è caratterizzata dalla stessa atmosfera esotica e dallo stesso sensuale Afrobeat che regnano nel resto dell'EP. 

"King Vaud è una canzone dell'EP, è la title track ed era semplicemente il mio desiderio di cambiare la narrazione, abbattere i confini della femminilità o della mascolinità. Le donne possono essere qualsiasi cosa vogliano essere, incluso un re. L'identità personale è la base e credo che dovremmo essere noi stesse e scegliere qualsiasi titolo o etichetta che vogliamo. La canzone contiene un messaggio audace e potente che trasuda fiducia e ti permette di sentirti come un re, si tratta di creare un senso di libertà, come persone quando ci sentiamo liberi possiamo realizzare qualsiasi cosa. Quindi intitolare l'EP King Vaud mi è sembrata una scelta naturale, sono qui per dare potere, rompere le regole e sto osando sognare ad alta voce." - spiega la cantante ad nss G-Club.

 

SATYA

Nonostante la giovane età, SATYA ha dovuto attraversare molta sofferenza: dall’abbandono dei genitori biologici al bullismo a scuola, da un tentato suicidio all’abuso di sostanze. Le canzoni di Whitney Houston, Mary J. Blige, Beyoncé, Nina Simone, sono state una via di fuga, un rifugio in cui trovare la forza di rialzarsi e sbocciare, un incentivo a raccontare se stessa con la musica e mostrare al mondo il suo talento. La potente voce della cantante canadese trova il suo match perfetto in In Trouble, il nuovo singolo che mixa dance-pop e sensibilità elettronica per raccontare di quella strana sensazione che si prova quando si incontra il vero amore, ma ci si sente come si fosse nei guai perché si è perso il controllo. Il pezzo è anche un augurio che SATYA fa ai suoi fans:

In Trouble significa molto per me perché non mi sarei mai aspettato di trovare questo tipo di amore onesto e genuino. Questo è prima di tutto ciò che auguro alle persone. Auguro loro di trovare l'amore che meritano, di trovare qualcuno che li faccia brillare.