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Abbiamo provato a capire meglio come funziona la chirurgia di affermazione di genere

Cosa sapere e a chi rivolgersi

Abbiamo provato a capire meglio come funziona la chirurgia di affermazione di genere Cosa sapere e a chi rivolgersi

In chirurgia i percorsi proposti di affermazione di genere sono: Male to Female e Female to Male. In breve la chirurgia Male to Female prevede l’asportazione/sezione del pene, l’asportazione dei testicoli e la creazione della neo vagina con ricostruzione della vulva (annessi esterni, clitoride, piccole e grandi labbra). Nella chirurgia Female to Male ci sono varie opzioni chirurgiche per la falloplastica, dalla protesi peniena all’utilizzo di lembi cutanei.

Solo recentemente, da pochi anni si legge anche in letteratura l’importanza di un approccio riabilitativo che accompagna le persone trans nel percorso chirurgico di cambio di genere. Quello che si è visto è che prendendo in carico le persone transgender prima della chirurgia si riesce a individuare eventuali problematiche legate al pavimento pelvico che potrebbero sfociare in disfunzioni più importanti nel post chirurgico. La consapevolezza della muscolatura pelvica, della sua funzionalità sono concetti fondamentali da acquisire prima, capire come funzionerà il nuovo organo, nuove dinamiche e strategie. Il fisioterapista in questo percorso ha il compito di informare, educare, preparare a quello che sarà dopo, soprattutto il percorso post chirurgico, per avere timing prestabiliti di cura e di trattamento. In questo percorso il fisioterapista si occupa anche di educare alla sessualità, dare consigli sull’utilizzo di ausili come prodotti lubrificanti adatti, il trattamento delle cicatrici, esercizi di consapevolezza e di rinforzo della muscolatura pelvica.

Pensiamo per esempio alla difficoltosa procedura della dilatazione post chirurgica della neo vagina nel percorso di cambio di genere MtF; questo percorso deve essere eseguito alla perfezione con conoscenza di ausili come dilatatori, tempi e modi di uso. È un procedimento fondamentale per acquisire poi una buona funzionalità sessuale e funzionale del neo organo. Da letteratura questo procedimento è anche quello che vede più difficoltà e più disfunzioni, come dolore pelvico o dolore sessuale. Essere preparati e consapevoli già in un percorso pre chirurgico permette di affrontare nel migliore dei modi sia la chirurgia che il post.

Insieme all’associazione Appi (associazione Pavimento Pelvico Italia) e il dottor Patrizio Vicini è stato stilato un programma di presa in carico preoperatoria e un programma di rieducazione post operatoria, si possono ottenere questi documenti inviando una mail a [email protected].