
Pride House Milano 2026: sport, cultura e diritti LGBTQIA+ al MEET Digital Culture Center In occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici
Dal 6 al 22 febbraio 2026, il MEET Digital Culture Center in viale Vittorio Veneto 2 ospiterà la Pride House Milano, una casa aperta a tutta la città pensata per raccontare come lo sport possa diventare uno spazio di incontro, alleanza e sensibilizzazione sui diritti della comunità LGBTQIA+. La Pride House celebra le persone e le loro storie, promuovendo i valori di unità, rispetto e inclusione che guidano i Giochi Olimpici e Paralimpici. L’iniziativa è organizzata da Arcigay, associazione nazionale impegnata nella tutela dei diritti LGBTQIA+, insieme a CIG Arcigay Milano, attiva da oltre quarant’anni per una città più inclusiva e organizzatrice del Milano Pride, e in collaborazione con Pride Sport Milano, che riunisce 23 squadre LGBTQIA+ attive in 11 discipline sportive.
Le olimpiadi di Cortina sono (anche) arcobaleno
Ogni giorno, dal martedì alla domenica, la lounge del MEET accoglierà conversazioni, talk ed esperienze dirette con atleti e atlete che portano avanti un messaggio di coraggio e autenticità. Sarà possibile seguire le gare in tempo reale, respirando quel mix di tensione ed entusiasmo che solo lo sport sa regalare. Nei venerdì e sabato sera, il teatro del MEET prenderà vita con cinema, arte e racconti che amplificano il dialogo tra cultura e diritti.
Con un occhio sul territorio milanese
La Pride House Milano 2026 si intreccia con alcune delle realtà più vivaci della scena culturale e LGBTQ+ cittadina, come il MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer, Lecite Visioni, la rassegna teatrale a tema LGBT+ del Teatro Filodrammatici, e Milano Oltre, il festival di danza e arti performative. Una rete che restituisce l’immagine di una città curiosa, aperta e in movimento.
L’edizione milanese si realizza anche grazie alla collaborazione con partner internazionali come ILGA, la più grande associazione al mondo per i diritti LGBTQ+, Compete Proud, voce autorevole sui temi sportivi e dei diritti LGBTQ+, e Fier-Play, organizzatrice della Pride House dei Giochi Olimpici 2024. Da Vancouver 2010 a Parigi 2024, le Pride House hanno dimostrato come lo sport possa essere un potente veicolo di consapevolezza e di relazioni. A Milano, l’obiettivo è lo stesso: aumentare la visibilità dei diritti LGBTQ+, favorire nuove connessioni e promuovere un ambiente sportivo più equo e accogliente.


















































