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Chi sono le femcels?

Da comunità di "celibi involontarie" a estetica di TikTok

Chi sono le femcels? Da comunità di celibi involontarie a estetica di TikTok

Torniamo indietro nel tempo, agli albori di Internet. È il 1993. Alana è una studentessa canadese di statistica, ha 28 anni e non ha ancora avuto alcun rapporto sessuale. Così, nel tentativo di trovare altre persone nella sua stessa condizione, fonda il blog Alana’s Involuntary Celibacy Project, un luogo sicuro in cui poter sentirsi liberi di condividere le proprie esperienze e trovare conforto dal senso di inadeguatezza, di esclusione o solitudine. Per alcuni anni dopo aver fondato il progetto, Alana è stata celibe, ma gradualmente è diventata socialmente più sicura di sé, ha iniziato una relazione e si allontanata dal suo progetto, pensando che gli altri membri avrebbero fatto lo stesso. Le cose sono andate diversamente e quello che era un sito innocuo che al principio "aveva lo scopo di descrivere chiunque, indipendentemente dal sesso, fosse solo", i "celibi involontari" o altrimenti detti incel, si è trasformato in un movimento online clandestino associato alla violenza maschile e all'estrema misoginia. Il termine incel, infatti, ha finito con l’indicare un gruppo di uomini che si considerano vittime del genere femminile, accusato di considerare solo chi ha look, money e status, e che per questo odiano le donne, incolpandole per la loro assenza di attività sessuale e incapacità ad avere relazioni sentimentali. Ormai, si tratta di una vera ideologia, largamente diffusa, pericolosa e estremista che, dagli anni ’90 ad oggi, è sfociata in gesti violenti, sparatorie di massa e omicidi tanto da essere reputata una crescente minaccia terroristica dai servizi segreti statunitensi e di altri paesi. Se nelle ultime decadi, a causa di queste derive esecrabili, siamo stati costretti a familiarizzare con gli incel, siamo molto meno informati sul suo corrispettivo femminile, le femcel

Secondo la descrizione fornita da TruFemcels, chat di Reddit con decine di migliaia di utenti che è stata chiusa nel 2021 perché si era trasformata un luogo dominato da odio, omofobia, transfobia e visioni dell'alt right, "una femcel (crasi tra "female" e "involuntary celibate") è una donna adulta il cui aspetto fisico è inferiore alla media (<4/10) o soffre di un impedimento significativo che le impedisce di assicurarsi una relazione romantica - NON sesso". Nonostante non ci sia una definizione univoca e il termine tenda ad assumere sempre nuove sfumature, possiamo riferirci alle celibi involontarie come ad una comunità di donne che si descrivono come incapaci di avere relazioni sessuali o romantiche a causa della misoginia tossica e degli standard di bellezza impossibili della nostra società e si sentono così brutte da non considerarsi degne di alcuna attenzione maschile. Le discussioni sull’impatto che il "pretty privilege" ha sulle loro vite, da cui scaturiscono solitudine, bullismo, rifiuto sociale, discriminazione, è un tratto che sicuramente le accomuna agli incel. Anche se entrambe le comunità cercano una solidarietà di genere, hanno alcune differenze sostanziali. La maggiore? Gli incel esteriorizzano la loro frustrazione e l’odio e lo dirigono completamente verso le donne, colpevoli di negare loro il diritto ad avere rapporti sessuali. Le femcel, al contrario, indirizzano il sentimento di inadeguatezza verso l’interno, non incolpano il sesso opposto per la loro infelicità, ma si accusano di non aderire agli standard di bellezza imposti dalla società che garantirebbero attenzioni e amore. La loro è una costante auto-vittimizzazione che si manifesta come odio verso loro stesse e il proprio aspetto. Come spiega un articolo di The Atlantic, "le vere femcels vedono due opzioni principali per se stesse: o rinunciano del tutto all'amore e alla società per semplicemente "sdraiarsi e marcire ", oppure iniziano un percorso verso l'ascensione attraverso un rigoroso auto-miglioramento e, a volte, modifiche ai propri corpi".

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Dopo che molti forum femcel sono stati chiusi, gran parte della narrazione si è spostata sui social media, soprattutto su TikTok, dove, con oltre 500mila visualizzazioni, è diventata più un'estetica che un'ideologia. Si è svuotato di ogni possibile significato e si trasforma nell’ennesimo core. Il femcelcore è un mix di malinconia, femminilità tossica, iconografia cattolica, estetica di Tumblr. Ha affinità con manic pixie dream girls e indie sleaze, con riferimenti musicali, letterari e cinematografici precisi che vanno dalle protagoniste femminili spezzate di Otessa Moshfegh al monologo sulla “cool girl” di Gone Girl, da Lolita di Vladimir Nabokov a The Bell Jar di Sylvia Plath, da The Virgin Suicides a Jennifer's Body, da Girl, Interrupted a Black Swan. La playlist della femcel di TikTok include Lana Del Rey, Marina and the Diamonds, Fiona Apple, Mitski, Hole, Melanie Martinez.