
Il grande ritorno del make-up full glam 2016 Contour marcato, chili di illuminante e sopracciglia sempre on fleek, siamo davvero pronte a questo comeback?

Erano gli anni dei filtri di Snapchat, delle Adidas Superstar, dei parka verdi e, soprattutto, del full glam make-up. Nel 2016 il concetto di clean girl e make-up no make-up non esistevano proprio: il trucco c’era, eccome, ed era anche ben visibile. Non era riservato alle occasioni speciali, anzi: ci si svegliava due ore prima solo per sedersi tra i banchi con la faccia impeccabile. Cut crease immacolati, labbra scolpite da rossetti matte (che a fine giornata erano screpolate come terre aride), contouring alla Kim Kardashian e sopracciglia rigorosamente on fleek. E indovinate un po’? Anche questo trend sta per tornare, tutto grazie alla Gen Z.
Full glam 2016, che cos'è?
Il full glam 2016 era tutto fuorché minimalista. Mentre oggi l’obiettivo è finire il trucco in 10 minuti netti, perché altrimenti rischi di sembrare "troppo", dieci anni fa si passava come minimo 40 minuti davanti allo specchio prima di completare il look, perché non era mai abbastanza. Fondotinta full coverage steso ovunque, contour scolpito per zigomi più affilati di una lama, baking con cipria libera a volontà e zero blush: solo una dose esagerata di illuminante per compensare il cadavere bianco che eri diventata nel frattempo sotto strati di matte. Tutto questo per ottenere il selfie perfetto. Perché, ammettiamolo, un look del genere dal vivo non rendeva bene quando in foto, con i primi filtri di Snapchat. La regina indiscussa di questo make-up? Ovviamente King Kylie Jenner, che aveva lanciato proprio in quegli anni i suoi Lip Kit che tutte bramavamo, ma che in Italia erano impossibili da reperire.
I must-have del full glam 2016
Nel 2016 c’erano prodotti che non potevano mancare nel beauty case di nessuna beauty guru che si rispettasse. E se, come me, hai imparato l’inglese guardando vlog e tutorial di make-up, sicuramente te ne ricorderai almeno qualcuno. Il fondotinta Born This Way di Too Faced era il re: full coverage e opaco, ovviamente. Per cancellare ogni traccia di imperfezione si usava il correttore Shape Tape di Tarte, fissato con qualsiasi banana powder a portata di mano. Il contour era sacrosanto, tanto quanto oggi lo è il blush, e la Contour Palette di Anastasia Beverly Hills era proprio un must-have. Le sopracciglia erano sempre perfette e definite grazie alla Dipbrow Pomade. Il tocco finale della base era l'illuminante, tra i più famosi c'era sicuramente quello di The Balm. Gli occhi erano il vero game changer: cut crease precisissime realizzate con la Morphe 35O o la Sweet Peach di Too Faced, oggi fuori produzione, eyeliner nero marcato con la classica wing, accompagnato da ciglia finte, anzi fintissime. E per finire, labbra nude matte con il Lip Kit di Kylie Cosmetics in Exposed per una combo da tutti i giorni, o il Soft Matte Lip Cream di NYX in Transylvania per le più temerarie.
Perché sta tornando?
Le persone sono annoiate. Dopo anni di make-up minimal e prodotti che promettono l’effetto "seconda pelle", il trucco ha perso la sua magia: non c’è più soddisfazione nel costruire un look, né divertimento nel giocare con colori, forme e stratificazioni. Ormai tutti i tutorial sui social sembrano studiati per non far capire che, sì, siamo truccate. Ed ecco perché il full glam, con tutti i suoi eccessi, sta tornando. Prendiamolo come un invito a divertirsi di nuovo, a sperimentare, a sfidare la propria creatività e a ricordare che il make-up può ancora essere un gioco.


























































