Il mare migliora la nostra salute e la nostra pelle I benefici dell’ambiente marittimo per anima e corpo tra scienza e letteratura femminista

Nel XIX secolo, epoca in cui ogni danno alla salute mentale femminile era spesso travisato sotto il termine di isteria, i medici iniziarono a prescrivere soggiorni al mare come parte integrante delle cure. Le cure marine divennero una sorta di rituale: lunghe passeggiate in riva al mare, bagni salati, ozio forzato in poltrone affacciate sull’orizzonte. Non di certo la terapia più indicata per tutto, ma in questo atteggiamento c'è del vero: l’aria marina è ricca di ioni negativi e di conseguenza stimola la produzione di serotonina, l’ormone del benessere, aiutando a ridurre ansia, insonnia e affaticamento mentale.

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La villeggiatura come cura e controllo per le donne del passato

Se si rintracciano i primi documenti sulle località balneari del XIX secolo o si cerca tra gli scaffali della letteratura femminista, si troverà un cast di donne che cercano la convalescenza in riva al mare. Oggi, giustamente, si deride l'idea che i medici prescrivessero alle donne isteriche una cura del mare, perché viene letto come un modo di ignorare la salute mentale femminile e di tutte le sue complessità. I social media, però, se lo chiedono: al di là del sessismo che offusca tali diagnosi e prescrizioni, questi medici avevano scoperto qualcosa? La convalescenza balneare, sebbene terapeutica, era comunque un privilegio per classi benestanti e spesso rappresentava un "esilio dorato" più che una cura vera e propria. Non tutte potevano permettersi settimane al mare. La villeggiatura era una cura di classe, e spesso diventava una forma elegante di controllo e silenziamento per le donne che rifiutavano i ruoli loro imposti.

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Oggi, la talassoterapia è un trend su TikTok

TikTok ha recuperando la storia della donna "isterica" mandata in villeggiatura al mare e ha trasformato l'Edna Pontellier core (nda: Edna Pontellier è la protagonista del romanzo The Awakening di Kate Chopin) in un trend, enfatizzando il bisogno di allontanarsi dal caos del quotidiano. Alla fine, chi non vorrebbe trascorrere settimane al mare come terapia prescritta e giustificata da un medico? Oggi infatti questa pratica ha un nome tecnico: talassoterapia. Si tratta di veri e propri centri di cura che sfruttano i benefici dell’acqua marina, della sabbia calda e degli aerosol naturali. Molto di ciò che una volta era considerato folklore da "villeggiatura" è ora riconosciuto dalla medicina integrativa.

I benefici del mare per il corpo e per la pelle

Miglioramento delle vie respiratorie

L’aria marina è ricca di ioni negativi e sali minerali (come iodio, magnesio e sodio), che migliorano la funzionalità polmonare e aiutano in caso di asma, sinusite o allergie. Per questo, la maggior parte dei prodotti naturali per problemi cronici di raffreddore si basano sull’utilizzo di acqua marina. Come le fiale per aerosol, che sono costituite da una soluzione ipertonica a base di acqua di mare allo stato puro con azione decongestionante. I soffumigi, o "inalazioni di vapore marino", sono inalazioni del vapore acqueo presente nell'aria di mare, che può avere benefici per le vie respiratorie. In pratica, si sfrutta l’effetto balsamico e decongestionante dell'aria marina per alleviare disturbi come raffreddore, sinusite e bronchite. Basta raccogliere acqua di mare, portarla a casa e scaldarla fino all’ebollizione, per poi respirarne il vapore il più possibile a lungo.

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Benefici sulla pelle

Il mare e il sole, specialmente insieme, hanno effetti importanti, sia positivi che negativi, sulla pelle. Quando ci si espone con consapevolezza e le giuste protezioni, si possono trarre molti benefici dermatologici e sistemici. Il sale marino rimuove cellule morte, lasciando la pelle più liscia e luminosa. Anche la sabbia, se strofinata delicatamente, ha un effetto scrub naturale. L’acqua del mare, ricca di zinco, magnesio, potassio e iodio, accelera la guarigione di piccole ferite, tagli, brufoli o escoriazioni, questo vuol dire che anche psoriasi, dermatiti, eczemi e acne tendono spesso a migliorare. Un sostituto? Il Salt Body Scrub di Rituals, con sale grosso. 

Benefici sulla circolazione

Il mare è benefico per la circolazione sanguigna e linfatica grazie a una combinazione unica di fattori naturali che agiscono insieme per stimolare il sistema vascolare, migliorare il ritorno venoso e ridurre gonfiori e pesantezza alle gambe. Quando stai in piedi o cammini dentro l’acqua, il mare esercita una pressione costante sulle gambe. Tutto ciò:

  • Comprime dolcemente i vasi sanguigni superficiali
  • Facilita il ritorno venoso (il sangue che risale dalle gambe al cuore)
  • Riduce il ristagno linfatico, migliorando gonfiore, edemi e cellulite

È lo stesso principio usato nei bendaggi elastici e nelle calze a compressione graduata… ma naturale. Le bende di VeraLab, ad esempio, sono un bendaggio salino drenante composto da garze monouso impregnate di sali naturali ad alta concentrazione.

Sistema immunitario potenziato

Il contatto con il mare, l'esposizione al sole e l'attività fisica all’aperto rafforzano il sistema immunitario in vari modi, grazie a un insieme di fattori naturali che agiscono sul corpo e sulla mente in maniera profonda. Esporsi all’ambiente marino, acqua, aria, sole e movimento, stimola le difese naturali e rinforza l’organismo contro infezioni, infiammazioni e stress. L’aria salmastra dona più ossigeno, l'infiammazione diminuisce grazie all’acqua di mare e ai suoi minerali con azione antibatterica, il sole e la vitamina D rafforzano le difese e soprattutto il relax mentale aiuterà a rendere il cortisolo più basso, riducendo lo stress. Gli esperti dicono che anche solo 3-5 giorni al mare possono avere un impatto positivo sul sistema immunitario, soprattutto se cammini, respiri profondamente, dormi bene e ti esponi gradualmente al sole. Il mare agisce sull’essere umano nella sua totalità. Attraverso i sensi (vista, tatto, olfatto, suono), stimola il sistema nervoso parasimpatico, riduce la pressione sanguigna, rallenta il respiro, apre lo spazio mentale. Non cura solo il sintomo, ma il sistema.

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I benefici del mare per la mente

Molte scrittrici hanno trovato nel mare una via di fuga dai limiti imposti alla loro libertà. Virginia Woolf, ad esempio, trascorreva lunghi periodi a St.Ives in Cornovaglia, dove l'oceano le offriva una calma necessaria per scrivere e pensare. In Le onde, il mare diventa una metafora del flusso della vita, un elemento che restituisce identità e spazio alla voce interiore. Anche Elizabeth von Arnim, nel suo celebre romanzo Un incantevole aprile, racconta la rinascita interiore di donne stanche della routine cittadina e delle convenzioni sociali, che trovano sul mare ligure un nuovo respiro. Il mare qui non è solo sfondo, ma agente attivo di cambiamento. In Piccole Donne, Jo porta una Beth malata sulla spiaggia nella speranza che questo la risollevi. L'isola di Ischia svolge un ruolo importante nelle Novelle Napoletane di Elena Ferrante. Qui, la protagonista vive il suo primo viaggio da giovane donna indipendente e Lila viene poi mandata da un medico per "lavorare" sulla sua fertilità. Grazia Deledda, Premio Nobel per la Letteratura, descrive spesso l’elemento marino come una forza che purifica e riplasma: nei suoi racconti, le donne si avvicinano alla costa per espiare dolori, per ascoltare meglio la propria coscienza o per scoprire un desiderio represso.

Per le donne di ieri e di oggi, il mare rimane un luogo sacro e terapeutico. Non solo per curare l'"isteria" di un tempo, ma per affrontare con lucidità e forza le sfide interiori della nostra epoca. Forse non abbiamo bisogno di essere "isteriche" per meritarci una pausa. E non serve un medico per prescrivercela.