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Come nasce un siero ciglia virale su TikTok?

Intervista alla founder e CEO di Sweed

Come nasce un siero ciglia virale su TikTok? Intervista alla founder e CEO di Sweed

Negli ultimi tempi, a meno che non abbiate vissuto sotto una roccia, è molto probabile che abbiate sentito parlare del miracoloso siero ciglia di Sweed. Questo prodotto beauty ha letteralmente scosso il mondo della bellezza e suscitato grande interesse per il suo potere di allungare le ciglia in due settimane. E la cosa più assurda è che funziona davvero. Gabriella Elio, fondatrice e CEO di Sweed, ha condiviso con noi la sua prospettiva chiave: il valore di dedicare tempo, svolgere ricerche approfondite, eliminare ingredienti dannosi dalla formulazione e sviluppare prodotti che apportino una reale differenza ai consumatori. Insieme a lei, abbiamo esplorato le nuove frontiere che Sweed sta conquistando con il suo ingresso nei negozi fisici Douglas in Italia, permettendoci così di approfondire la filosofia e la visione minimalista che definiscono il marchio.

«Il nostro siero è unico e magia pura, poiché regala ciglia più lunghe e più piene in 28 giorni senza contenere alcun tipo di Prostaglandine nella formula e questo lo rende unico. I potenti risultati, illustrati con foto del prima e del dopo, costituiscono una grande motivazione per le persone che desiderano provare il siero da sole, sapendo inoltre di non rischiare alcun effetto collaterale come spesso accade con la maggior parte degli altri sieri.» Ma come nasce un prodotto così incredibile? «Sono sempre stata incuriosita dal trucco, e ricordo come da bambina usavo il trucco di mia madre sulle mie bambole» e continua: «Ricordo chiaramente un incidente nello specifico, avevo 3-4 anni e mi sono introdotta di nascosto nella camera dei miei genitori, ho versato tutto il suo trucco sul loro letto, iniziando a truccare la mia bambola. C'era più trucco sul letto che sulla bambola e il trucco di mia madre era tutto rovinato e il letto era un disastro. Ricordo però ancora il viso di mia madre, sorrideva e mi chiedeva cosa stessi facendo. È un ricordo prezioso. Ho scoperto di avere un talento per il trucco quando avevo 15 anni, ho fatto uno stage in un negozio di makeup e mi hanno chiesto di rimanere a lavorare lì. Il resto è storia.» 

@saralazellari Ho testato il siero virale per ciglia di Sweed e vi mostro il risultato @Antonio Di Matteo #lashserum original sound - Sara Lazellari

Il successo di Sweed Pro Eyelash Serum in italia non è l'unico risultato lodevole da menzionare. I prestigiosi mascara Cloud e Lash Lift del brand svedese hanno conquistato un vasto pubblico a livello globale, incluse Kim Kardashian e Hailey Bieber. «Credo che la maggior parte delle tendenze nel campo della bellezza di oggi vengano stabilite attraverso gli influencer su TikTok o Instagram. Si tratta di strumenti molto potenti in cui chiunque può esprimere e condividere il proprio modo artistico con il proprio pubblico.»

Il passato di Gabriella da makeup artist l'ha resa un punto di riferimento anche per truccatori professionisti: «Quando creo prodotti, tengo sempre presente i miei colleghi truccatori nell'industria e la necessità di mantenere i nostri prodotti con una qualità che i professionisti utilizzeranno nel loro kit di trucco» E continua: «Se dovessi suggerire un nostro prodotto di punta a un makeup artist professionista consiglierei il nostro signature No-Lash-Lash, un must in ogni kit per truccatori perché può davvero cambiare completamente l'aspetto. Un altro prodotto è il nostro Mascara Lash Lift, perché ogni ciglia rimane al suo posto tutto il giorno senza sbavature.»

La radice svedese del marchio, che affonda le sue origini nell'esperienza della fondatrice cresciuta in Svezia, abbraccia l'approccio pulito e trasparente dei prodotti a base di ingredienti naturali. Gabriella ha ispirato Sweed nella sua missione di sviluppare una gamma di prodotti che non solo offrissero risultati professionali ma fossero anche accessibili e facili da utilizzare. Questo vale sia per chi desidera un trucco naturale, sia per chi opta per un look serale più sofisticato. «Abbiamo dovuto rifiutare molti prodotti di qualità o rielaborarli per adattarli alla nostra strategia pulita e vegana. I nostri mascara sono resistenti all'acqua. Per realizzare un buon mascara waterproof, ad esempio, avremmo avuto bisogno di cera d'api. Quindi, è stato difficile procedere in quella direzione scegliendo di essere un marchio vegano.»

La linea di prodotti di Sweed è in continua espansione, e tra le novità più rilevanti spicca la cipria minerale Miracle Powder, descritta dalla CEO di Sweed come un fondotinta minerale in polvere che combina idratazione e vitamine e «offre il perfetto effetto sfumato e luminoso in soli 30 secondi. È molto leggera e la tua pelle sembra comunque la tua pelle, ma migliore.» L'obiettivo di creare prodotti ibridi e portatili mira a rendere il trucco più accessibile e appetibile per il consumatore medio, che non necessariamente è un esperto di make-up ma desidera comunque ottenere un aspetto impeccabile. «Il mio motto per il makeup è sempre stato: sembrare te stessa dopo due settimane di vacanza - pelle radiante, luminosa e piena di vita!» Questo principio si riflette anche nella creazione dei Lip Liner e dei Le Lipstick, matite labbra cremose e pigmentate che rappresentano un equilibrio tra un rossetto e un balsamo per labbra, senza mai omettere il lato protettivo del makeup. E proprio cavalcando questa tematica, anche il mascara di Sweed è arricchito con vitamina B5, conferendo ulteriori benefici per la cura delle ciglia.

Si pensa sempre al mondo del makeup come uno scintillante universo fatto di glitter dimenticandoci spesso che esistono delle persone al suo interno. «Sono molto grata di far parte di questo mondo. Le persone che incontro sono sempre molto gentili e calorose. Ci sono migliaia di ore di lavoro dietro la maggior parte dei makeup artist o marchi di bellezza di successo che vede in giro. Ci sono orari di lavoro scomodi, molti viaggi e un lavoro in cui fondamentalmente segui solo una passione. La cosa che amo di più? Parlare con altri makeup artist e ascoltare le loro storie di vita.»