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Facciamo il punto sulla pratica della manifestazione

Che non cancellerà le differenze sociali, economiche e culturali

Facciamo il punto sulla pratica della manifestazione Che non cancellerà le differenze sociali, economiche e culturali

Non è un segreto che il mondo degli astri, dei cristalli, dei tarocchi (e chi più ne ha più ne metta) abbia vissuto, negli ultimi 5 anni circa, una grande crescita dal punto di vista della popolarità e della diffusione. Da cosa da rilegare all'ultima pagina di un magazine "da donne", hanno conquistato la prima pagina, diventando uno dei contenuti più di successo sui social e fuori, tanto che alcuni influencer si sono specializzati su questi temi, e sono nate - come risposta alla crisi dei tempi ma anche, inutile negarlo, perché funziona - le cosiddette streghe della contemporaneità o di TikTok: ragazze esperte che, tra rivendicazioni e femminismo, ci mostrano come comunicare con il mondo del divino, che spiegano riti e incantesimi, che ci introducono alla manifestazione. Come diretta conseguenza di questa popolarizzazione, a volte, si è persa la bussola, finendo per parlare di pratiche millenarie con superficialità. Ne sono seguiti dibattiti e discussioni, e Cleo Toms ne sa qualcosa. 

Storia e significato del manifestare

Partiamo dalle basi. Vi siete mai chiesti da dove (o da chi) sia nata l'idea che manifestare qualcosa, immetterla nell'universo, farla sentire alle forze che regolano ed equilibrano la realtà, potesse essere una modalità efficace di farle succedere davvero? Secondo il New York Times deriva da un movimento religioso statunitese, il New Thought (o Nuovo Pensiero), fondato nel 1800 dal guaritore del New England Phineas Parkhurst Quimby, che si basava su un fondamento teologico cristiano per portare avanti l'idea che l'essere umano può mettersi in contatto con Dio attraverso il pensiero, e attraverso il pensiero può dunque cambiare la realtà. Altri punti in comune si possono trovare nella Legge dell'Attrazione, nel Buddhismo e nel misticismo dell'Antica Grecia.

@stevenwakabayashi The truth about “manifestations” #advicetiktok #manifestingmethods #advicetok #woketiktok #equityforall #equity Lofi - Domknowz

I lati positivi e quelli negativi

Se manifestare un futuro migliore, la conquista di successo, soldi, amore, amicizia, il diventare persone più sensibili ed empatiche, l'avere una vita più soddisfacente e piena è comunque in assoluto una cosa positiva - a prescindere dal fatto che crediamo oppure no nella sua efficacia reale, misurabile, concreta - perché ci mette nella condizione mentale di lavorare su di noi e sui nostri rapporti, chiarisce i nostri desideri e ci sprona, siamo abbastanza sicuri che ci siano dei limiti. Nel privato della nostra interiorità possiamo manifestare qualsiasi cosa, ma è quando ci spingiamo a suggerire a persone meno privilegiate che diverse tecniche esoteriche potrebbero farci diventare ricchi o permetterci di comprare quella borsa che vogliamo da sempre, allora, è meglio fermarsi un secondo. O anche due. Il risvolto negativo di questi consigli e pratiche non misurabili, infatti, è che possono finire per fare della povertà, della sfortuna, del disagio sociale una colpa, implicando che se non abbiamo qualcosa allora forse è colpa del non averlo desiderato (o manifestato) abbastanza forte. Si tratta di implicazioni pericolose a livello sociale, che è meglio tenere a bada, anche quando sono provocate da superficialità e non da mala fede.

@cleotoms Replying to @sofia e questo è il motivo per cui non riuscite a manifestare la vita che desiderate! _ #manifestazione #visioboard #manifestation #leggedellattrazione original sound - CLEO TOMS

Lo scivolone di Cleo Toms

È quello che è successo a Cleo Toms. La creator ha pubblicato all'inizio di gennaio uno slideshow in cui affiancava le immagini della sua Vision Board (ulteriore tecnica e trend social che risponde a regole simili) a quello che aveva realizzato nel 2024 come prova dell'utilità ed efficacia della pratica della manifestazione. Nei commenti qualcuno le fa notare che si tratta di obiettivi che hanno quasi tutti a che fare con la disponibilità economica, più che dalla comunicazione con le vibrazioni dell'universo. La sua risposta inizia così: "Questo è il motivo per cui non riuscite a manifestare la vita che desiderate. Non avete capito nulla della manifestazione. Ho lavorato per tanti anni per poter desiderare anche questo e realizzarlo". I commenti l'hanno tacciata di insensibilità e superficialità, chiedendole di riconoscere il suo privilegio e di rendersi conto che non tutti possono "manifestare" una vita migliore, anzi. In un video successivo, ha poi spiegato in maniera più approfondita la Legge dell'Attrazione, rimanendo sulle sue posizioni. E ancora una volta, i commenti non gliel'hanno fatta passare liscia.

@cleotoms Replying to @Teresa original sound - CLEO TOMS

Se vuoi puoi (ma solo se potevi anche prima)

Il punto, qui, è chiaro. A prescindere dalla fede e dalla fiducia che si ha nei confronti di manifestazione, affirmations e simili e a prescindere dalla posizione di Cleo Toms - che può essere giudicata irritante e distaccata dalla realtà o anche difendibile e legittima - è vero che esistono limitazioni materiali che non possono essere superate, ed è vero che alcune persone sono semplicemente nate più facilitate di altre, per diversi fattori, e dovrebbero accettarlo, internalizzarlo, contestualizzarlo. È vero che una carriera creativa ha bisogno di un investimento iniziale, che esistono delle vie preferenziali (legate soprattutto a conoscenze e disponibilità economica) e che non tutti possono permettersi di viaggiare, realizzare, comprare, costruire, sognare, creare, desiderare. Figuriamoci di manifestare. Invitare a interessarsi a queste pratiche non deve mai farci perdere vista questa cosa e tutti i modi in cui, insieme, possiamo richiedere ed educare a una società migliore, che elimina le differenze invece di colpevolizzarle e che individua le cause e gli effetti di queste differenze in luoghi diversi dall'esoterismo o dalla volontà.