Olivier Polge: "Mi sembra di conoscere Chanel N°5 da sempre" Intervista al Parfumeur Créateur di Chanel, direttamente da Grasse

Olivier Polge: Mi sembra di conoscere Chanel N°5 da sempre Intervista al Parfumeur Créateur di Chanel, direttamente da Grasse

Olivier Polge a Grasse ci è nato e a Grasse ci accoglie in un momento particolare, quello della raccolta del gelsomino locale. Un fiore che è una delle componenti fondamentali di CHANEL N°5, il suo vero inizio, che è databile al 1921. "L’estratto di CHANEL N°5" ci racconta il profumiere, "è stato creato da Ernest Beaux con questo gelsomino che, grazie al terreno e al clima, sviluppa un profumo molto specifico, più fresco, leggermente più verde. L’ho sempre associato a una leggera nota di tè verde".

Olivier Polge: Mi sembra di conoscere Chanel N°5 da sempre Intervista al Parfumeur Créateur di Chanel, direttamente da Grasse | Image 581625

Nel gelsomino di Grasse ci siamo immersi, grazie anche alla guida della famiglia Mul, che si occupa di questi 30 ettari da generazioni. La prima cosa che ci accoglie? Il profumo. E poi anche una cascata di fiori bianchi, delicatissimi, e naturalmente ovunque boccette della fragranza protagonista del viaggio, frutto del lavoro di tantissime persone a cui Chanel Beauty ha voluto dare spazio con il progetto delle 55 voci. 55 persone che, insieme, formano una vera e propria catena di talenti e competenze, tutte fondamentali nella creazione della fragranza, dal fiore alla boutique, ma anche tante piccole storie, le nostre, che ce lo facevamo regalare a Natale e che vedevamo in quella boccetta di vetro il simbolo di qualcosa di unico, del savoir-faire francese e internazionale di Coco Chanel e della maison da lei fondata.

Intervista a Olivier Polge, il Parfumeur Créateur della Maison

La nostra prima domanda a Olivier Polge verte sulla memoria. Per lui è difficile associare una memoria specifica a CHANEL N°5. "Mio padre ha iniziato a lavorare per Chanel quando io avevo 4 anni. Immagina: tutte le donne della mia famiglia indossavano profumi Chanel. Mi sembra di conoscere CHANEL N°5 da sempre".

Olivier Polge: Mi sembra di conoscere Chanel N°5 da sempre Intervista al Parfumeur Créateur di Chanel, direttamente da Grasse | Image 581627
Olivier Polge: Mi sembra di conoscere Chanel N°5 da sempre Intervista al Parfumeur Créateur di Chanel, direttamente da Grasse | Image 581628

L'eredità di una fragranza così famosa e storica sembra molto impegnativa. Olivier Polge, però, ci offre un punto di vista diverso: "Questa cosa non è molto intuitiva, ma secondo me il fatto che CHANEL N°5 sia così famoso, che il suo messaggio sia così forte, rende il mio lavoro più semplice. È più facile prendersi cura di un'identità solida, continuarla, giocarci. Sarebbe più difficile mantenere vivo qualcosa che sta nel mezzo, che nessuno ricorda. La forza della legacy del N°5 mi è d'aiuto". Una fragranza conosciutissima, dunque, ma cosa il grande pubblico proprio non sa? "Secondo me la cosa più interessante è il bouquet floreale. La sua ricchezza. Non tutti la conoscono, magari alcuni si concentrano su altro". Un bouquet floreale fatto sì di gelsomino di Grasse, ma anche di rosa di maggio e di ylang-ylang.

Sulla stessa riga, aggiunge: "Non tutti sanno che lavoriamo con ingredienti freschi su più livelli. Parliamo spesso dei campi, ma la cosa più importante è che abbiamo la nostra fabbrica proprio qui vicino. I fiori sono freschissimi quando avviene l'estrazione e rimangono freschi fino alla fine del ciclo, a metà ottobre. Questa freschezza della materia prima è importante su tutti i livelli. Il gelsomino è particolarmente fragile, come anche la rosa di maggio. Bisogna sempre essere molto cauti con questo tipo di materiali. Le persone non lo sanno, o forse se ne dimenticano. Pensano che sia un processo molto molto industrializzato, invece no. Una delle cose che mi ha sorpreso, e che probabilmente spiega perché siamo entrati in partnership con gli agricoltori e oggi abbiamo addirittura i nostri campi, è che la qualità delle materie prime inizia dal lavoro sul campo. Ricordo che un paio d’anni dopo raccogliemmo il geranio con due settimane di ritardo, e la qualità non era la stessa. Ogni dettaglio conta".

Olivier Polge: Mi sembra di conoscere Chanel N°5 da sempre Intervista al Parfumeur Créateur di Chanel, direttamente da Grasse | Image 581624
Olivier Polge: Mi sembra di conoscere Chanel N°5 da sempre Intervista al Parfumeur Créateur di Chanel, direttamente da Grasse | Image 581626

Il processo va oltre quello che vediamo a Grasse, arriva a Parigi, nel mondo, in ogni punto vendita. Le persone coinvolte sono tantissime, ma il numero simbolico scelto è stato il 55. "Ci è sembrato interessante spiegare quanti sono i lavori inaspettati che sono correlati alla creazione di una fragranza. Quando vieni qui scopri che ci sono persone che lavorano nei campi, che raccolgono i fiori, che se ne prendono cura tutto l'anno. In fabbrica ci sono persone che lavorano sull'estrazione, che controllano che le materie prime siano di altissima qualità, che rispettino lo standard. Queste persone non creano direttamente CHANEL N°5, ma se ne prendono cura in un modo o nell'altro, che sono necessarie in ogni fase. Parlarne aumenta la consapevolezza anche del prodotto finale, lo aiuta a splendere".