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Taylor Russell, tutto sulla co-protagonista di Chalamet in "Bones and All"

L’attrice si sta distinguendo per il suo talento sullo schermo e per il suo stile sul red carpet

Taylor Russell, tutto sulla co-protagonista di Chalamet in Bones and All L’attrice si sta distinguendo per il suo talento sullo schermo e per il suo stile sul red carpet

Taylor Russell. Ricordate bene il suo nome. Perché questa giovane donna dai profondi occhi scuri è destinata a grandi cose. Poco meno di trent’anni, dotata di una forte determinazione e un talento naturale, ha tutti i riflettori puntati addosso. Complici un ruolo da cannibale tormentata al fianco del golden boy di Hollywood, Timothée Chalamet, e una serie di look da red carpet che reinterpretano il concetto di eleganza retrò con un twist da moderna femme fatale, è l’attrice emergente del momento. La critica elogia la sua interpretazione in Bones and All, il pubblico riscopre i suoi primi ruoli sullo schermo e il mondo della moda se la contende a colpi di outfit e di campagne pubblicitarie. 

Gli inizi di Taylor Russell

Cosa trasforma una ragazzina qualsiasi in una stella? Il talento innato? La scelta dei copioni? Il viso espressivo? Il senso dello stile? La fame di successo? L’amore per il cinema? Qualsiasi cosa sia, Taylor sembra possederla. Nasce sotto il segno del cancro il 18 luglio 1994 a Vancouver, in Canada e trascorre gran parte dell’infanzia in movimento, sradicata continuamente per seguire la carriera di attore di suo padre. In famiglia non ci sono molti soldi, ma abbonda la creatività che la ragazza respira fin da bambina. Passa le notti sotto le coperte, illuminata da una torcia a leggere e inventare storie. Crescendo sogna di diventare una ballerina, ma poi scopre che il suo destino è il cinema. Si innamora dei vecchi film di Hollywood, di attrici come Gena Rowlands, Marie Trintignant o Chelo Alonso. Le prime piccole parti le colleziona quando non è ancora adolescente, ma la vera occasione di splendere davanti alla macchina da presa la ha a 16 anni nel 2018 con la serie tv Lost in Space, seguono una serie di film minori come gli horror Down a Dark Hall ed Escape Room e il cult della A24 Waves sul set del quale incontra la sua bff Alexa Demie.

L'incontro con Guadagnino

Poi arriva l’incontro con Luca Guadagnino, che la sceglie, dopo una prima call su Facetime, per il ruolo della cannibale Maren in Bones and All, condannata alla solitudine a causa della sua condizione fino all’incontro con Lee aka Timothée Chalamet. La sua interpretazione le fa vincere il Premio Mastroianni, nato nel ’98 per premiare un'attrice o un attore emergenti, alla Mostra del cinema di Venezia 2022 e la fa conoscere ad un pubblico più grande. Attualmente Taylor è impegnata nella realizzazione del film indipendente Mother Couch, al fianco di Ewan McGregor e Ellen Burstyn.

Un grande senso dello stile

La Mostra del cinema di Venezia 2022 segna anche il suo debutto da vera star sul red carpet. Tutti parlano della tuta rossa con la schiena nuda di Timmy, ma la più chic è Taylor, con suo abito verde senza spalline impreziosito da un fiocco sullo scollo e opera gloves, Look 54 della seconda collezione Haute Couture di Balenciaga by Demna. Quell’outfit ricercato, suggerito dallo stylist Ryan Hastings, è solo il primo di una serie di scelte stiliste con cui la giovane attrice canadese sta costruendo un’immagine allo stesso tempo retrò e moderna, elegante e sovversiva, da femme fatale contemporanea. A cominciare dell’haircut anni ’20 e da un make-up sempre naturale che esalta i suoi raffinati look da red carpet. Il tour promozionale del film di Guadagnino le ha dato l’opportunità di sfoggiare creazioni di Prada, Chanel, Ralph Lauren, Alaïa e molti pezzi vintage scovati da Aralda Vintage, un piccolo negozio nascosto tra le colline di Hollywood.  

I look da ricordare

I più memorabili? L’Alexander McQueen dell’ultima collezione di Sarah Burton, in pelle, dalla linea a sirena, con scollo halter, schiena nuda e lunghi guanti in vernice indossato per l’Academy Museum Gala; lo Schiaparelli Haute Couture disegnato da Daniel Roseberry composto da gonna a matita, bustier in satin color champagne, giacca strutturata, impreziosito da choker e da uno scenografico cappello a falda larga, indossato al BFI London Film Festival; il raffinatissimo Prada in raso nero, personalizzato con copricapo in diamanti firmato Cartier, visto al New York Film Festival. Il mondo della moda la adora e, dopo una campagna Holiday per Prada, Russell è stata scelta come global ambassador per Loewe. L’attrice ha aperto la sfilata SS23 con un abito in velluto nero e sandali Anthurium ed è tra i protagonisti della campagna della pre-collezione PE23 insieme a Luca Guadagnino, Chloë Sevigny e alla costumista Sandy Powell. Il prossimo passo? Conquistare l’Oscar in un outfit memorabile?