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Storia ed evoluzione degli occhiali

Da dispositivo di protezione a fashion statement, tutte le curiosità sugli occhiali da vista e da sole

Storia ed evoluzione degli occhiali Da dispositivo di protezione a fashion statement, tutte le curiosità sugli occhiali da vista e da sole

Gli antichi definiscono la vista “il più meraviglioso dei cinque sensi”. Oggi vi raccontiamo la storia di un fashion accessory molto particolare, che ha origini lontane e che, in realtà, è anche un dispositivo medico. Parliamo degli occhiali.

La storia degli occhiali

I Romani, che conoscevano studiavano i meccanismi d'ingrandimento, riempiendo sfere di vetro con l’acqua, si avvicinarono allo scopo, senza arrivare mai a produrre però le lenti. Si narra che il miope Nerone usasse addirittura un taglio particolare di smeraldo per osservare meglio gli sconti all’ultimo sangue tra i gladiatori.

Nel 1200 a Venezia, città la cui storia si intreccia con la lavorazione del vetro, si continua a studiare le proprietà di cristalli e lenti, fino ad arrivare all’intuizione di creare montature poste davanti agli occhi, che permettessero di vedere meglio. Nel 1300 ci si dedica al perfezionamento della pasta vetrosa necessaria per produrre le lenti e si dà il via al loro commercio. Nel 1400, complice l’invenzione della stampa e il fiorire della attività amanuensi e artigianali, si rende sempre più necessaria la creazione di occhiali stabili, capaci di tenere le mani libere. Inizialmente le lenti venivano attaccate a nastri che giravano attorno alla fronte e alla testa oppure a delle aste verticali che venivano tenute ferme sotto al berretto. Le prime montature erano di corno, cuoio, tartaruga e denti di balena, solo nel 1600 si passò alle montature metalliche, rame in particolare.

Ne '700 invece spopola l’occhialino in materiali preziosi, come oro e argento, ornati di pietre preziose, che la borghesia abbinava agli abiti della festa e sfoggiava nelle occasioni speciali. Nel 1800 l’occhiale più diffuso sarà lo stringinaso “pince-nez”, senza montatura, potremmo dire i diretti antenati delle lenti a contatto. È poi nel 1900 che, con la diffusione della produzione e grazie alle influenze del mondo del cinema e della moda, gli occhiali smettono di essere solamente necessità ma iniziano a essere percepiti come accessorio di stile, in grado di esprimere lo stile di una persona, come un qualsiasi altro accessorio. 

Occhiali da sole e smart glasses

Gli occhiali da sole in particolare hanno conquistato il mondo della moda. I cugini degli occhiali da vista sono nati sempre a Venezia per far fronte alle necessità della nobiltà veneziana che doveva proteggersi dal riverbero dei raggi del sole sull’acqua durante gli spostamenti in gondola. I diretti antenati degli occhiali da sole però sono in realtà ancora più antichi e nulla hanno a che fare con il nostro paese: fin dai tempi preistorici gli Inuit indossavano maschere di ossa per proteggersi dal riverbero della luce sul paesaggio gelato dell’Artide.

Oggi aziende come Google, Facebook e Luxottica continuano a sperimentare e lavorare sugli smart glasses, per creare dispositivi non solo belli e funzionali ma anche tecnologici e intelligenti, in grado di assisterci in tante delle nostre azioni quotidiane, ma anche creare nuove possibilità grazie alla realtà aumentata. Forse non tutti sanno che proprio il Gruppo Luxottica è nato guarda a caso in Veneto, ad Agordo, piccolo comune in provincia di Belluno. In un territorio ricco di competenze e manodopera specializzata, con alcune delle più rinomate aziende del settore, Luxottica è passata da laboratorio a multinazionale senza rivali, grazie a un modello di business a integrazione verticale, ovvero che si occupa dalla A alla Z del prodotto: dalla sua produzione alla distribuzione. 

Nel 1988 Luxottica ha firmato un accordo di licenza con Giorgio Armani, da sempre simbolo del made in Italy: è allora che gli occhiali da strumento per correggere la vista diventano anche accessorio di stile. Oltre ai marchi proprietari, Luxottica ha all’attivo tantissime partnership con case di moda internazionali e ha in licenza brand del calibro di Burberry, Bulgari, Chanel, Michael Kors, Prada, Ralph Lauren, Valentino e Versace. Ogni anno vengono sviluppati e prodotti oltre 2000 modelli. Complice la crescente importanza della categoria merchandise sul business e il fatturato dei brand di moda, gli occhiali da vista e da sole sono diventati veri e propri pesi massimi all’interno del portafoglio dell’offerta dei brand. 

Gli occhiali oggi

Senza contare che anche celebrity e influencer amano “nascondersi” dietro questo accessorio, in grado di dare il tocco finale a qualsiasi look, e sempre più spesso lanciano capsule, collaborazioni e limited edition. L’ultima è stata non a caso Chiara Ferragni, che ha lanciato la sua linea di occhiali da sole in collaborazione con il rivenditore internazionale SunglassesHut, sempre parte del gruppo Luxottica.