Il ludico fascino delle collane-pettine Il trend dell’estate tra passato e presente

Il ludico fascino delle collane-pettine Il trend dell’estate tra passato e presente

Nel 2023, come spesso accade, Leandra Medine ci aveva visto lungo. Quel gennaio, la fondatrice del blog Man Repeller pubblicava The commercial trend report, ovvero le proprie predizioni per i trend di moda di quell’anno. Indossare «oggetti come collane» rappresentava il primo punto della lista, con la collana a forma di pettine di The Row a fare da stella polare alla categoria. Non è esagerato affermare che gran parte dei trend e microtrend degli ultimi anni si siano ispirati proprio alle collezioni del brand delle gemelle Olsen. Il dettaglio di un lookbook è spesso sufficiente a dar vita a tormentoni stagionali, che assicureranno da vivere a qualsiasi brand del fast fashion: è stato così per i sandali Ginza a infradito e per le ballerine mesh. Quest’anno, il trend è arrivato a scoppio ritardato direttamente dal look 15 della collezione Pre-Fall 2023, presentata a Parigi nel settembre dell’anno precedente. Si tratta di un ciondolo a forma di pettine, ironicamente posto ad illuminare un elegante tubino di satin nero. «Un po' di dissonanza, un tocco di giocosità, sfumando e smorzando i loro abiti squisiti», scriverà Mark Holgate della sfilata. Ed è proprio in quell’oggetto, tenuto al collo da una sottile stringa di pelle (che dovrebbe contribuire a giustificare il folle prezzo di $1.550), che si nasconde il carattere giocoso del nostro presente.

Ma facciamo un passo indietro. Utilizzare gli oggetti quotidiani, come il pettine, diversamente dallo scopo per cui sono stati creati, non è così assurdo. Persino la principessa Ariel si serviva dell’“arricciaspiccia”, che altro non era che una forchetta un po’ sgangherata, per acconciarsi i capelli rossi. Non è nemmeno così strano che questa voglia di esibirsi in utilizzi un po’ meno letterari sia apparsa proprio nel bel mezzo del revival della moda del 2010 in corso. Un grande ritorno inizialmente suggerito dalla nuova ondata di popolarità delle “ugly sneakers” di Isabel Marant (le cui ricerche su Google sono aumentate del +110% rispetto allo scorso anno) e, poi, dall’impennata di ricerche, in concomitanza con il debutto di Mark Rider, della Phantom Bag di Celine (lanciata da Phoebe Philo quando il nome del brand aveva ancora la “é” accentata) e della Paddington di Chloé. Nell’ambito della gioielleria, infatti, prima che il minimalismo prendesse il sopravvento, collane stratificate, dal gusto volutamente barocco, erano all’ordine del giorno. Basta una rapida passeggiata tra gli archivi delle sfilate Spring-Summer 2010 per riconoscere nelle catene chunky di Lanvin, nelle pietre incastonate di Bottega Veneta o nella collana-ragnatela di Vera Wang l’accessorio che avrebbe definito lo stile dei successivi sei anni. Ne converrete, dunque, che il ritorno delle maxi collane non poteva che essere la naturale tappa successiva di questo moto nostalgico. Tuttavia, il pettine d’ottone di The Row, grande quanto il palmo d'una mano e lontano dalle tasche  del consumatore medio, la dice lunga su questa nuova tappa. In primis, ci dice che forse ci piacciono i pettini, viste le declinazioni di Nina Gordon, Lemaire, Marina Moscone e Massimo Dutti e i progetti DIY che circolano sul web.

Il ludico fascino delle collane-pettine Il trend dell’estate tra passato e presente | Image 577733
Lemaire
Il ludico fascino delle collane-pettine Il trend dell’estate tra passato e presente | Image 577731
Marina Moscone
Il ludico fascino delle collane-pettine Il trend dell’estate tra passato e presente | Image 577730
Nina Gordon
Il ludico fascino delle collane-pettine Il trend dell’estate tra passato e presente | Image 577732
Massimo Dutti

La stylist e personal shopper Federica Gervasoni la sceglie spesso per completare i look estivi. Ma ci racconta anche di una tendenza che è tornata (nel rispetto della ciclicità intrinseca alla moda) in una forma nuova, seguendo la scia di quel quiet luxury di cui ci siamo tutti beati nell’ultima manciata di anni. Oggi, quelle collane esagerate hanno assunto un volto più sofisticato, che si concretizza in oggetti della quotidianità dall'improbabile svolta utilitaria. «Questo ha cementato la collana funzionale come un accessorio che, per me, è assolutamente chic, sia che si scelga di indossare una bottiglia di veleno (ideale) o una chiave su un filo. Forse è il mio amore per la bellezza di un oggetto quotidiano. E le possibilità, come si dice, sono infinite», scrive Christina Grasso, autrice della newsletter The Pouf. La collana-pettine combina la sensazione di familiarità, il desiderio di versatilità e pragmatismo che richiede il voler piegare qualsivoglia oggetto a monile, e la volontà di avere un accessorio inaspettato e divertente, che possa far sollevare qualche sopracciglio in più. Sulle infinite possibilità aperte da questa nuova tendenza, Linda Cui Zhang, Fashion Director Associate di Nordstrom, aggiunge al SCMP: «Le persone vogliono che i loro abiti siano funzionali, e c'è questo desiderio di capi versatili e multiuso che si traducano in eventi e occasioni diverse». Così il ciondolo-pettine, nonostante il suo aspetto raffinato e la sottrazione di ogni elemento superfluo, rappresenta una nuova forma di eclettismo che sussurra un senso di giocosità e di curiosa imprevedibilità, più che gridarlo al mondo intero. Il che, a pensarci bene, rappresenta la parabola attuale del settore della moda, che tutto può permettersi meno che grasse risate sguaiate.