
Il Vitae Fest Roma 2025 ha trasformato il Parco Schuster in uno spazio di connessione e spiritualità Na abbiamo parlato con Mimì

Sotto il motto "Don’t burn bridges, become one" ("Non bruciare i ponti, diventa tu un ponte"), la Vitae Global Foundation ha riunito migliaia di giovani al Vitae Fest Roma 2025, trasformando il Parco Schuster in un grande spazio di connessione e spiritualità. Parte del programma ufficiale del Giubileo 2025, il festival è stato molto più di un evento musicale: un invito collettivo a ricostruire fiducia e unità in un mondo diviso. Attraverso la musica, l’arte e la fede, il Vitae Fest ha offerto un’esperienza che ha toccato il cuore dei presenti, diventando una piattaforma culturale di pace e speranza. Sul palco si sono alternati artisti italiani e internazionali - Padre Guilherme, Benji & Fede, Settembre, Aka7even, Mimì, Lowrah e W1nk0 - accompagnati dalla conduttrice e ospite speciale Mariasole Pollio. Insieme, hanno dato vita a una serata vibrante di emozione, autenticità e dialogo.
Mimì al Vitae Fest Roma 2025, l'intervista alla vigilia della sua esibizione sul palco
Tra le protagoniste più attese, la cantautrice Mimì ha conquistato il pubblico con la sua voce intensa e la sua autenticità. Fresca di selezione per Sanremo Giovani 2025, l’artista ha portato sul palco il suo nuovo singolo Chakra, un brano che lei stessa definisce "una svolta divertente e leggera, ma profondamente personale". Questo è quello che ci ha raccontato durante una chiacchierata alla vigilia del Vitae Fest Roma 2025. "Il singolo nasce un anno fa, prima ancora della mia esperienza a X Factor. È un pezzo nato in modo spontaneo, tra amici e creatività. Per me rappresenta un punto di partenza: il momento in cui ho capito che la mia musica iniziava davvero a parlare alla gente" ha affermato.
In questa ultima frase, nel riferimento a parlare alla gente si racchiude l'atteggiamento di Mimì (e anche del Vitae Roma Fest, potremmo dire) nei confronti della musica e del pubblico. Quando le chiediamo di definire la sua musica, Mimi usa due parole: "Finora per me la musica è stata scoperta. Mi piace sperimentare, capire chi sono attraverso questa sperimentazione, saltare tra i generi. Per il futuro invece direi che sarà empatia. L'empatia è il sentimento che mi guida: voglio raccontare storie vere, condividere emozioni e aiutare chi ascolta a sentirsi capito".
I valori del Vitae Fest secondo Mimì
Non stupisce dunque che si sia esibita in un contesto di riconciliazione e connessione. "Nei valori del Vitae Fest io mi ritrovo pienamente. Io sono una persona molto connessa alla vita e alle persone. Mi piace costruire momenti autentici, far sentire il pubblico parte di qualcosa di unico. La mia musica nasce dalla genuinità e dall’unione, proprio come questo festival". Con un sorriso, infine, aggiunge un consiglio ai fan per le prossime edizioni: "Portate scarpe comode, ballate, vivete il presente. Questi momenti non torneranno, ed è proprio questo che li rende eterni".























































