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Dopo FOMO e JOMO arriva la FOSO: abbiamo paura dei nuovi inizi

Visti i tempi, chi può darci torto?

Dopo FOMO e JOMO arriva la FOSO: abbiamo paura dei nuovi inizi Visti i tempi, chi può darci torto?
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Abbiamo paura di perderci qualcosa, ma anche di fare troppo, di stancarci, di essere cringe e di renderci ridicoli, di essere esclusi. Abbiamo voglia di essere sul pezzo, di essere felici, di essere riposati, di essere al passo con i tempi e con gli eventi, di avere tanti amici e di stare a casa e di non vedere nessuno. Abbiamo paura di cambiare ma anche di restare sempre uguali, contemporaneamente. Siamo complessi, siamo esseri umani e, come direbbe Walt Whitman nella frase più abusata degli ultimi 10 anni, conteniamo moltitudini (e meno male).

Una nuova sigla si aggiunge alle altre

Esistere sembra sempre più complesso, le spinte opposte da riconciliare nella nostra vita quotidiana sono troppe, troppo veloci e troppo lontane tra di loro. La situazione socio-economica non aiuta. Il lessico di internet cerca di starci dietro, e ogni giorno c’è una nuova sigla per esprimere e sintetizzare sentimenti enormi, collettivi, che strabordano e ci stordiscono, che viviamo senza metabolizzare. Come per i quartieri periferici di Milano, che adesso si chiamano NoLo, NaPa e NoCe, alla FOMO (Fear of Missing Out) e alla JOMO (Joy of Missing Out) si aggiunge una terza cosa, con implicazioni se possibile ancora più profonde. Stiamo parlando della FOSO.

Cos'è la FOSO?

Si tratta della Fear of Starting Over, cioè della paura di ricominciare da zero. L’espressione nasce dal mondo del dating e delle relazioni amorose, e va a codificare un comportamento vecchio come il mondo: ricominciare è difficile, trovarci da soli dopo anni pure, allora tanto vale rimanere dove siamo, nella relazione in cui abbiamo investito così tanto, anche se non siamo più esattamente felici. Tantissime sono le spinte in atto in questo atteggiamento, che si presenta in tutti, senza grosse differenze. Le pressioni sociali ci spingono ad accoppiarci: il mondo, in due, sembra più affrontabile. Il caro affitti pure. La famiglia eteronormata, formata da uomo donna e bambini e in cui si sta insieme a prescindere dai sentimenti, per abitudine, per le apparenze e per la presunta gioia dei pargoli, è ancora e malgrado tutto il modello imperante di  organizzazione sociale, e lo stigma per le donne che rimangono single e senza figli dopo i 30 anni si fa ancora sentire.

@shayyourlovediva Fear of starting over in love. #lovecoach #newbeginnings #datingadvice #singlewomen #bossdiva #bossbabe #attractlove #soulties Worship Instrumental - Adrian Jonathan

Dal campo delle relazioni in poi

Atteggiamento purtroppo conosciuto nelle relazioni, adesso si propaga anche ad altri campi della vita: abbiamo paura di mollare il lavoro che detestiamo e che ci fa stare male, di cambiare casa, città, regione o nazione, di lasciare la strada vecchia per la nuova sapendo cosa lasciamo ma non cosa troveremo. La sapienza popolare lo sapeva da tempo, ma è impossibile non rilevare come, adesso, questa paura sia ancora più profonda e paralizzante. Non è difficile capire perché. I tempi sono incerti e sicuramente unici. La storia umana ha avuto diversi momenti difficoltosi, ma mai con una connessione tale e allo stesso tempo con un tale livello di spinta all'individualismo e alla solitudine. Tutti i giorni della nostra vita vediamo tutto quello che ci stiamo perdendo nel mondo, di bello e di brutto e veniamo colpiti da mille stimoli, non tutti positivi. I pensieri e gli avvenimenti negativi delle vite altrui, anche di sconosciuti, ci vengono presentati davanti agli occhi senza preavviso, penetrando nel nostro inconscio e influenzando la nostra visione del mondo. Non eravamo pronti a questo numero insopportabile di stimoli visivi ed emotivi. Eppure siamo qua, a subirli. Doppiamente intrappolati: dalle nostre paure e da quelle degli altri. Il rischio, come è chiaro, è di rimanere immobili, pietrificati, a vivere una vita che non ci piace

@elizabday If you’re feeling nervous about starting over, this is for you.

La vita come rischio, nonostante tutto

Una soluzione univoca alla FOMO, alla FOSO e a tutto quello che ci sta nel mezzo, purtroppo, non c'è. Nulla possiamo contro le guerre, le crisi economiche, l'ansia che ci attanaglia. Questi, infatti, sono problemi collettivi, e come tali dovrebbero essere affrontati dall'alto, insieme. Nel nostro piccolo, però, magari con l'aiuto di uno psicoterapeuta, possiamo iniziare a metabolizzare la rovente colata lavica di preoccupazioni che ogni giorno il mondo ci fa crollare addosso, comprendere le nostre paure più ataviche, imparare a proteggerci pur rimanendo collegati ai nostri bisogni e a quelli di chi ci sta vicino. Vivere i nostri tempi ai nostri termini, ricercare la felicità o un qualcosa di migliore rispetto allo status quo, è sempre stato uno sport per coraggiosi. Adesso, lo è ancora di più.