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Emma Chamberlain chiede davvero 10.000 dollari per un DM?

Non fidatevi di tutto quello che leggete

Emma Chamberlain chiede davvero 10.000 dollari per un DM? Non fidatevi di tutto quello che leggete

Quanto paghereste per ricevere un messaggio dalla vostra star preferita? In molti si sono fatti questa domanda dopo che nel fine settimana è emerso uno screenshot dello store online di Emma Chamberlain che offriva ai fan acquistare un "biglietto di ringraziamento personale di Emma in un DM di Instagram" per 10.000 dollari. La tassa corrispondente? 1,025$. Insomma, la cifra che spenderebbe Carrie Bradshaw in scarpe in una settimana o il corrispondente di mesi di affitto, benzina, caffè e ramen per uno dei follower della content creator. Ma niente paura perché se non volete pagare tutto in unica volta c’è sempre l’opzione del piano di pagamento di poco più di 900 dollari al mese. Appena la notizia ha iniziato ad essere condivisa su Twitter e Reddit si sono moltiplicati i commenti, divisi tra sbalordimento e derisione di persone che, ovviamente, trovavano assurda la richiesta di una somma di denaro del genere per avere in cambio una frasetta da Emma.

Va bene spendere qualche dollaro per il suo caffè, per le felpe o per i suoi schizzi, ma tutto qui. E Chamberlain è d’accordo. La celebrity ha dichiarato a E! News che quando ha iniziato a ricevere commenti che le chiedevano perché facesse pagare così tanto i DM, ha pensato che si trattasse di una truffa:

«Qualche giorno fa ho iniziato a vedere commenti che mi chiedevano perché stessi vendendo un DM a 10.000 dollari. Ho pensato che si trattasse di una truffa online, perché non avevo mai offerto di vendere un DM per una qualsiasi somma di denaro, figuriamoci per 10.000 dollari. La gente diceva che era in vendita sul mio sito di merch, così ho controllato il sito per vedere se era stato violato e non ho trovato nulla di strano. Mi sono immediatamente messa in contatto con la mia azienda di merch Cozack che ha indagato ulteriormente e ha messo il sito in costruzione mentre esaminava il problema».

Quindi, cosa è successo? Secondo Cozack, Emma non ne era assolutamente a conoscenza e «i dati sono stati attivati e inseriti dal sistema di indicizzazione SEO di Google»:

«Ci sono state affermazioni false e imprecise secondo cui Emma Chamberlain avrebbe offerto DM in cambio di 10k dollari. Nel 2018, Cozack (l'azienda di merch di Emma) stava testando un potenziale programma di ricompense legato al merch di Emma senza che lei ne fosse a conoscenza. Durante i test hanno creato un livello di ricompensa oltraggioso e mai attivato che non era destinato a essere attivo o acquistato. Queste idee di ricompensa non sono mai state gestite da Emma poiché non erano destinate a essere disponibili per la vendita o la ricompensa, ma semplicemente destinate a scopi di test interni».

Qualcuno ci sarà cascato e avrà pagato veramente? Promemoria per il futuro: non fidatevi di tutto quello che leggete.